Recensione “La Spia” Paulo Coelho

La Spia
Paulo Coelho

Genere: Biografico/storico
Formato: Brossura
 Pagine: 206
Giudizio sintetico

 Parigi, prigione di Saint-Lazare, 1917. Una donna attende con fierezza la propria esecuzione. Le rimane un solo desiderio: che sua figlia sappia la verità; che la figlia, che lei non vedrà mai crescere, non creda ad altri che a sua madre. E così prende carta e penna per raccontarle la sua vita avventurosa e controversa. Lei, che attende la fine a Saint Lazare, è Mata Hari, la donna più desiderabile e desiderata del suo tempo: ballerina scandalosa, seduttrice degli uomini più ricchi e potenti del suo tempo, capace di diventarne cortigiana, amante e fidata confidente; e, forse per questo, di suscitare gelosie e invidie nelle donne e mogli della aristocrazia parigina. Lei è la donna dai molti nomi: Margaretha, il nome di battesimo; Mrs McLeod, come la chiamavano aJava; H2T, il nome in codice che i tedeschi le avevano dato in guerra. Il passato di Mata Hari è oscuro, il presente pericoloso: ha dedicato la sua vita alla libertà e al desiderio, ha sfidato i pregiudizi della società. E ora sconta l’accusa infamante di spia. Ma la sua unica colpa è stata di essere una donna libera.

Recensione:
Margaretha Geertruida Zelle, classe 1876, occhi scuri, capelli corvini e spumosi, fisico slanciato e asciutto, sguardo profondo e carico di mistero…conosciuta da tutti come Mata Hari e protagonista del nuovo romanzo di Paulo Coelho.

La scena che ci troviamo aprendo il romanzo è una fredda e desolata cella della prigione di Saint-Lazare, a Parigi, dove una donna attende, calma e composta, di essere prelevata e condotta di fronte ad un plotone di esecuzione che eseguirà la pena a cui è stata condannata.
L’ultimo pensiero della donna è quello di trascrivere le proprie memorie in modo tale che la figlia, che non avrà mai modo di veder crescere,  possa conoscere la verità sulla vita della mamma, ballerina scandalosa, amante di uomini facoltosi, seduttrice e confidente, ma con la profonda fedeltà in se stessa e nelle sue battaglie combattute dall’infanzia alla morte tra sofferenze e grandi successi.
La storia di Mata Hari prende forma, e dal bianco e nero di una scuola prestigiosa olandese inizia la storia di un personaggio straordinario, che ha saputo rinascere dalle ceneri come la fenice e prendere il volo verso una vita piena di avventure e successo che l’ha poi portata ad una tragica fine.
I tratti di Margaretha non erano tipicamente olandesi, occhi, capelli e carnagione scura erano caratteristiche molto diverse dai connazionali.
Quando si sposò, rispondendo ad un’inserzione matrimoniale, con il capitano Rudolph Mac Leod, da cui ebbe la figlia citata in precedenza, si trasferì in Indonesia dove sofferenze, lutti e soprusi la convinsero ad abbandonare la famiglia e tornare in Europa per tentare l’avventura nella grande città e, con il trasferimento a Parigi nel 1903, il successo fu immediato e internazionale.
Le sue danze, a suo dire quelle delle sacerdotesse del dio Shiva, incantarono il pubblico parigino con le movenze e lo spogliarsi velo dopo velo.
Il successo, di pari passo con l’impennarsi di amanti e uomini facoltosi caduti ai suoi piedi, divenne presto internazionale, con spettacoli in tutta Europa.
Nel 1914 si trasferì a Berlino per uno spettacolo, e qui, con lo scoppio della prima guerra mondiale, fu obbligata a tornare a Parigi senza bagaglio.
Proprio per il recupero di questo bagaglio, il tira e molla tra Francia e Germania la portò a trasferirsi in Olanda dove, la sua cerchia di amanti si arricchì con importanti ufficiali tedeschi che la ingaggiarono come agente segreto, con il nome di H21.
In questa fase ha inizio un pericoloso doppiogioco che la porterà all’epilogo conosciuto ai molti.

Mentre la storia di Mata Hari è nota, misteriosa e dettagliatamente conosciuta in tutto il mondo, l’importanza del libro di Paulo Coelho, è la grande riflessione sulla libertà di una donna che non ha rinunciato mai ai suoi principi e che ha saputo, attraverso discutibili mezzi e metodi, mantenere libera la sua vita, desiderare sempre e costantemente la libertà e il successo sfidando i pregiudizi della società.
Una forza, una determinazione, una profonda volontà capace di far piegare il mondo ai suoi piedi.
Purtroppo, chi le aveva donato speranza, amore e beni materiali, non ha saputo mantenere il passo con una forza travolgente che ha perso il controllo delle proprie azione pagando a caro prezzo.
La forza interiore di questa donna è stata così grande da permetterle, prima della fucilazione, di dire “sono pronta” ai suoi assassini.

Negli ultimi venti anni, i servizi segreti britannici, tedeschi e olandesi, hanno reso pubblici i documenti riguardanti Mata Hari, ed è proprio da questi faldoni di documenti che Paulo Coelho ha deciso di intraprendere studi approfonditi per raccontare la storia della vita di questa femminista capace di sfidare uomini, nazioni ed etichette sociali per la propria indipendenza.
Il risultato è un libro eccezionale, specchio di una vita piena e interessante.
Un disegno completo di variegati avvenimenti scandalosi, accattivanti, pericolosi ma anche commoventi e discutibili.
Un libro che scorre per la semplicità con cui l’autore descrive e racconta avvenimenti accaduti più di cento anni fa ma che rimangono attuali per il giudizio che troppo spesso la società esprime e la facilità con cui si condannano le persone.

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Paulo Coelho:

Prima di acquisire una notorietà internazionale e divenire un autore di best-seller mondiali, ha dovuto superare molti ostacoli. Durante l’adolescenza, ha subito la terapia degli elettroshock: accadde quando, tra il 1966 e il 1968, i genitori lo fecero ricoverare per tre volte in un ospedale psichiatrico, reputando un segno di pazzia il suo atteggiamento ribelle. 
A causa della frequentazione di alcuni ambienti artistici, venne incarcerato e sottoposto alla tortura fisica per presunte attività sovversive contro la dittatura brasiliana.
Più tardi,  incontrò la rock star Raul Seixas e aderì al movimento hippie, vivendo quella che venne considerata l’età “dell’amore e della pace”, l’epoca di “sesso, droga e rock’n’roll”. 
Insieme, tra il 1973 e il 1982, i due artisti composero circa 120 canzoni, che rivoluzionarono la musica pop in Brasile.
Hippie, giornalista, rock-star, attore, commediografo, regista teatrale e produttore televisivo; un insieme di attività che si interruppero nel 1982 durante un viaggio in Europa. 
A Dachau, e qualche tempo dopo ad Amsterdam, Paulo ebbe un incontro mistico con “J”, il suo futuro mentore, che lo convinse a percorrere il Cammino di Santiago de Compostela, un pellegrinaggio medievale la cui strada si snoda tra Francia e Spagna. 
Nel 1986 Coelho percorse il Cammino di Santiago: fu lì che riabbracciò il cristianesimo, ritrovando quella fede che gli era stata trasmessa dai gesuiti durante il periodo della scuola. Egli avrebbe descritto questa esperienza nel suo primo libro, Il Cammino di Santiago, pubblicato nel 1987 e tradotto in Italia nel 2001 da Bompiani. 
L’anno successivo, uscì la sua seconda opera, L’Alchimista (pubblicata in Italia nel 1995 da Bompiani), quella che gli consentì di ottenere una fama mondiale. 
Tra le altre sue opere troviamo Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto (1996), Monte Cinque (1998), Manuale del guerriero della luce (1997), Veronika decide di morire (1999), Il diavolo e la signorina Prym (2000), Undici minuti (2003), Lo Zahir (2005), Sono come il fiume che scorre (2006), Henry Drummond, il dono supremo (2007), La strega di Portobello (2007), Brida (2008), Il vincitore è solo (2009), Amore (2010), Le Valchirie (2010), Aleph (2011), Il manoscritto ritrovato ad Accra (2012) e Adulterio (2014), tutte pubblicate da Bompiani. Nel 2016 pubblica con La nave di Teseo La spia.
Paulo Coelho ha ricevuto numerosi premi internazionali.
Dal 2002 è membro dell’Accademia Brasiliana delle Lettere.
Insieme con la moglie Christina Oiticica divide la sua vita tra Rio de Janeiro e l’Europa.
Fonte: dal sito ufficiale dell’autore
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“La danza è una poesia in cui ogni parola è un movimento.”
Mata Hari

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