Recensione “L’ombra crudele del passato” di Enrico Cetta

L’ombra crudele del passato
Enrico Cetta


Formato: Brossura
Genere: Giallo     
Pagine: 124
Editore: AUGH Edizioni


Giudizio Sintetico


“L’ombra crudele del passato” è un giallo piacevolissimo, intrigante fino all’ultima pagina, ben scritto e per niente banale, ingredienti che permettono al lettore di assaporare a pieno i dialoghi tra i personaggi e le ambientazioni, tipici (ma per niente scontati) dei racconti di matrice poliziesca.
La storia si snoda su piani temporali differenti e che si intersecano in maniera sempre composta, lucida e puntuale con sapienti alternanze tra presente e passato che però non disorientano mai chi legge ma che, anzi, creano gli spazi utili a regalare improvvisi colpi di scena.

La vicenda si snoda tra New York e San Francisco e propone molti aspetti “classici” dei polizieschi americani, conditi con elementi contemporanei che, sicuramente, contribuiscono a rendere più misteriosa la storia, il tutto senza tralasciare un tocco “noir”. È un romanzo  in cui vengono dosati, con sapienza, elementi polizieschi, psicologia thriller, fanta politica e, per i più attenti, alcune raffinate citazioni musicali che rappresentano, in diversi momenti, la firma dell’autore.

Jack Doran e Leonard Harris, i due protagonisti delle pagine scritte da Enrico Cetta setacciano gli elementi utili a ripercorrere la vita giovanile di un killer seriale maniaco della puntualità, elemento che lo porta a “firmare” i suoi delitti scrivendo, accanto al corpo delle vittime, sempre lo stesso orario: 7:00 pm. Le indagini fanno emergere curiosi elementi di un diabolico piano governativo che si districa tra depistaggi, segreti e verità celate che regalano la “suspense” fino all’ultima pagina quando emerge a chiare lettere non solo la storia, ma gli elementi caratterizzanti l’intera trama che sono tutti nascosti nella mente del serial killer.

“L’ombra crudele del passato” è un romanzo da leggere tutto d’un fiato, respiro che resterà in sospeso fino all’ultima pagina, grazie alla tecnica narrativa in cui gli indizi della storia disarcionano ogni tentativo di ricostruzione e di soluzione del mistero da parte di chi legge.
Vi è poi un aspetto di contenuti che permea e trasuda dalla storia, valori che appartengono ad alcuni personaggi e ai fatti che compongono la trama, in primis l’altruismo ed un tentativo di riscatto morale, quest’ultimo, elemento impensabile nei tratteggi iniziali dei personaggi che animano il racconto.
Un libro breve e che fa intravedere a chi legge un forte desiderio dell’autore di dare struttura e sostanza al racconto, con un ritmo vivace che lo fa rendere, senza dubbio, una lettura più che piacevole anche da parte di coloro che non sono degli estimatori di questo genere di racconti.


Enrico Cetta è nato a Faenza (ra) nel 1979. Batterista, è appassionato di cultura americana e musica rock sin dall’adolescenza. Con Sensoinverso Edizioni ha pubblicato nel 2015 Election day e nel 2016 L’occhio del demone. L’ombra crudele del passato è il suo primo romanzo con Augh!.

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