Recensione “La rilegatrice di storie perdute” di Cristina Caboni – Garzanti Libri

La rilegatrice di storie perdute

– Cristina Caboni –

Non c’è nulla che ti possa rendere libera quanto un libro. Nelle sue pagine troverai sempre uno spazio. Sarai tu poi a decidere come utilizzarlo.
 

Formato: Copertina rigida

Pagine: 304
Genere: Romanzo
Editore : Garzanti Libri

Giudizio Sintetico

 


Quanto può essere influenzata la nostra vita dalle parole contenute in  un libro?

Parole dal passato, di una storia drammatica e tormentata, voce su inchiostro capace di ridare vigore e nuovo destino alla nostra vita, alle nostre scelte e al bene di noi stessi.

Esiste un libro giusto al momento giusto?

Sofia ha una grande passione per la legatoria, abbandonata quando il matrimonio e il marito hanno assorbito la totalità del suo tempo, di fatto annullando le sue passioni e lasciando scorrere le giornate come vuote rotazioni del tempo.

I ricordi di infanzia e le passeggiate rappresentano il tempo adatto al pensiero e, casualmente ma magneticamente attratta, Sofia entra in una libreria di testi antichi dove, il Signor Andrea Vinci sta maneggiando un pregiato ma compromesso libro di Fohr.

Sofia vuole quel libro, desidera rimettersi in gioco e, quel volume, può rappresentare l’inizio di un nuovo corso della sua vita.

Andrea le regala il volume, troppo rovinato a suo dire per avere valore.

Giunta a casa, Sofia troverà, all’interno del libro di Fohr una lettera, scritta da Clarice Marianne von Harmel dei primi dell’800, che narra una parte della sua vita e apre le porte al racconto legato ad un segreto custodito per troppo tempo.

Una donna che, nella sua infanzia, ha saputo appassionarsi alla rilegatura, un lavoro concesso solo agli uomini, di grande fatica ma di forte pregio, capace di dare nuovo slancio e un destino emozionante alla piccola rilegatrice.

Sofia, con una inspiegabile sensibilità, si sente coinvolta e sembra trarre coraggio dalle parole di Clarice, coraggio che la porta a riprendere in mano la propria vita, fare delle scelte difficili ma necessarie e guardare al futuro con maggiore spinta e ottimismo, soprattutto se ad entrare nella vita di Sofia sono un uomo misterioso, viaggi per l’Europa e matasse misteriose da districare… .

Il viaggio di Sofia la porterà ad incontri illuminanti, non mancheranno coincidenze forse troppo fortunate, viaggi, ricerche, misteri e amore, costellati da quelle parole dal passato e dalla vita di Clarice che sembra sempre più volersi fondere con quella di Sofia e da un epilogo inaspettato e sorprendente.

Una lettera che sembra essere destinata al futuro ma che ha trovato in Sofia la giusta custode di una magnifica storia perduta.

 

Il libro di Cristina Caboni è un insieme perfetto e intonato di melodie diverse e variegate.

La narrazione è la caratteristica che, ad occhio attento, svela i maggiori dettagli e trae anche in inganno.

La storia si divide in due archi temporali: il presente con Sofia e la ricerca della storia completa di Clarice, e quest’ultima che, all’inizio dell’800 ci racconta la sua storia, avvenimenti drammatici di libertà negate, fughe e un’amicizia improbabile che la porterà lontano.

Lo stile che Cristina adotta nel presente è moderno, veloce, colorato e arricchito da un pizzico di mistero, quello invece utilizzato nei racconti di Clarice è più raffinato, delicato, ricercato, adatto all’ambientazione dell’epoca.

Una divisione di grande capacità di scrittura che divide ma unifica, che sottolinea come, due donne coraggiose vissute in epoche differenti, sembrino divenire un’unica forza, un’unica entità, capace di donare libertà e futuro migliore per entrambe.

 

Un libro che si legge velocemente perché trattiene il lettore in uno stato di curiosità costante, con dettagli che sembrano portare la storia all’epilogo più scontato, e che invece sono utili ad apprezzare maggiormente il finale capace di chiudere due storie e due vite dando importanza all’unione e al profondo senso di giustizia di entrambe.

 

Non si possono non spendere due parole per l’idea perfetta capace di unire donne di diverse epoche che si fondono e si completano grazie alla passione per i libri, per il confezionamento e la cura dell’esterno e per le parole in essi contenute.

Ogni capitolo inizia con una frase di autori e scrittori famosi che sembrano, soprattutto in chiave romantica (tipica dell’epoca),  dare anticipazioni o senso a ciò che si andrà a leggere.

 

Un libro meraviglioso capace di unire libri, femminilità e femminismo, amore per se stessi, mistero, avventura, passione, forza e determinazione.

Fantasia e costruzione della storia che vanno elogiate e apprezzate in ogni sfumatura.

Questo romanzo è completo, variegato, vivace, coinvolgente e di grande profondità umana.

Il destino che crea coraggio, la rinascita concessa dal passato.


Cristina Caboni vive con il marito e i tre figli in provincia di Cagliari, dove si occupa dell’azienda apistica di famiglia.

 

 

 

 



 

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