Recensione “Il ristorante sul mare” di Chiara Romanello –

Il ristorante sul mare

– Chiara Romanello –

«Questa è l’ultima sera che potremo passare assieme e voglio fare l’amore con te..»

Formato: Copertina flessibile

Pagine: 140
Genere: Romanzo
Editore : LAR Editore


Giudizio Sintetico


Trovarsi soli e voler indagare sul passato, scoprire e conoscere finalmente la verità su se stessi, su ciò che è stato e sulle conseguenze di un incontro celato dal tempo e dai silenzi di chi ne ha fatto parte.

Gilda è una giovane ragazza di vent’anni, rimasta sola al mondo dopo la morte della nonna che, da sola, l’ha cresciuta in un paesino piemontese.

Figlia di una cantante lirica famosa, morta per cause misteriose, la giovane decide di intraprendere un viaggio dove tutto iniziò, dove la mamma conobbe l’uomo che divenne suo padre ma che il destino non le ha permesso di conoscere: rimasta sola al mondo è determinata a trovare l’uomo e la verità sul suo passato.

Giunta a Rapallo, la ragazza inizierà la ricerca delle proprie radici che la porterà in un ristorante sul mare dove, con fortuna e forse un gioco strano del destino, troverà le prime risposte, aiutata anche da una figura misteriosa che sembra seguire la ragazza in ogni spostamento.

In un susseguirsi di narrazione passata e presente, vivremo la storia di due donne, Gilda e la mamma Teresa, due donne diverse ma con un grande desiderio nel cuore, la prima desiderosa di trovare e capire il proprio passato, la seconda vittima di un amore enigmatico e un destino crudele.

 

“Il ristorante sul mare” è un romanzo che promette la visione privilegiata di una storia complessa, proprio ciò che richiede, ad un buon osservatore, la visione dell’orizzonte da una terrazza lontana.

I colori e i profumi della Liguria si mescolano, tra passato e presente, in una storia ricca di colpi di scena e e ricerca del passato e di se stessi.

La storia  di Gilda traccia una linea guida che permette al lettore di rivivere, con grande commozione, anche il passato della madre della ragazza, Teresa, giovane donna determinata a divenire qualcuno,  amante del canto lirico come ossigeno per la vita.

Le scelte e il destino spesso beffardo, porteranno Teresa a viaggiare per il mondo, e a prendere decisioni dolorose che porteranno la figlia, molti anni dopo, alla ricerca del padre.

La storia passata, che si alterna nella lettura al presente, ha un gusto amaro e delicato, una voce commovente che narra d’amore e di egoismo, un egoismo a volte necessario che però porta a conseguenze incorreggibili.

La determinazione di Gilda si oppone alla fragilità della madre e, come protetta da un’aura positiva, arriva al lettore come una ventata di aria fresca.

La lettura di questo romanzo, che attrae con la copertina e il titolo che rilassano la mente, è invece molto intensa e luminosa, unisce spensieratezza e drammaticità in una danza perfetta che ipnotizza e obbliga il lettore a non staccarsi mai dalle pagine.

Una lettura semplice, nella sua fluidità, che scorre e intriga, ammalia e invoglia il lettore ad arrivare alla fine.

Un libro che ho apprezzato molto, capace di affronta temi diversi in tempi diversi, senza perdere la vivacità che dona l’autrice alla protagonista e che arriva al lettore come una boccata di aria fresca.

Un finale inaspettato, che lascia a bocca aperta e con un po’ di amaro, è la giusta conclusione per uno scritto davvero armonioso e luminoso, ricco d’amore e di legami, passati e presenti, nei confronti del proprio sangue e della famiglia.

La scrittura di Chiara Romanello è semplice ma corretta e armoniosa, non ci sono grandi errori ma anzi, la trama e le vicende raccontate sono esposte in modo così chiaro che il lettore non deve mai fare passi indietro per tenere il filo della storia.


Chiara Romanello è nata a Genova nel 1987. Ha abitato in Liguria tredici anni per poi trasferirsi in Piemonte. Nel 2010 si è laureata in “Psicologia dello sviluppo e dell’educazione” all’università di Torino e nello stesso anno è entrata nel commercio aprendo una piccola attività di ristorazione. Attualmente è mamma a tempo pieno e si dedica a quella che è la sua più grande passione da quando era bambina: la scrittura. Dopo aver partecipato a diversi concorsi con alcune fiabe per bambini, esordisce nel mondo dell’editoria con il suo primo romanzo “Il ristorante sul mare”.


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