Recensione “La scienza coatta” di P. Barucca, S. Iannaccone e L. Sacchi – Garzanti –

La scienza coatta

– Paolo Barucca, Sandro Iannaccone, Letizia Sacchi  –

Fleming scoprì la penicillina perché, partito per le vacanze, aveva lasciato il laboratorio sporco. Newton, per studiare il funzionamento della vista, si infilò un ago in un occhio. Buzz Aldrin ha realmente preso a pugni un complottista che negava l’allunaggio. I benpensanti lo chiamerebbero pensiero laterale, approccio alternativo, intuizioni non convenzionali. Per noi a Roma la parola adatta è un’altra: coattanza, ovvero l’atteggiamento mentale e fisico di chi sa come imporsi nelle situazioni, nel bene e nel male, con arroganza, simpatia e un pizzico di bonaria ingenuità. E non siamo dunque noi a portarla nella scienza. C’è già. È quella che spinge gli scienziati a sezionare le cellule, a schiantare i protoni, a bombardare gli asteroidi, a costruire rilevatori lunghi chilometri per catturare onde gravitazionali infinitesimali. La coattanza è una delle tante, imperscrutabili e irrinunciabili vie che portano alla scoperta e al progresso. La più divertente, tra l’altro, e anche la meno raccontata. Noi la portiamo allo scoperto: la divulgazione tradizionale comincia solo a scoperta già avvenuta, con lo scienziato in giacca e cravatta che racconta la verità acquisita

Formato: Copertina rigida

Pagine: 160
Genere: Saggio ironico
Editore: Garzanti


Giudizio Sintetico


C’è modo e modo per parlare della scienza e, a quanto pare, per parlare di scienza coatta servivano tre ragazzi che, uniti dall’amore incondizionato per questa materia, mettessero insieme i grandi cervelloni della storia per riscrivere in chiave ironica (e ovviamente coatta) ciò che c’è da sapere su ognuno di essi.

 

“La scienza coatta” è un libro tascabile capace di unire immagini divertenti e biografie, anche irriverenti, di personaggi che troppo spesso ci vengono presentati inamidati e indecifrabili.

Con un linguaggio divertente, carico di “coattanza” e battute spassose, Paolo Barucca, Sandro Iannacone e Letizia Sacchi, ci portano alla scoperta, anzi riscoperta, di uomini e donne che hanno cambiato il corso della storia grazie a scoperte sorprendenti, unendo scienza e ironia, attraverso un linguaggio in classico stile romanesco (non mancando di scomodare spesso il grande Totti).

Troviamo così personaggi del calibro di Meucci, Einstein, Watt, Volta, Edison e Pasteur (e tanti altri) protagonisti della propria vita in chiave spassosa e unica, che unisce seria e autentica storia di scienza a divertenti siparietti resi ancor più geniali dalle immagini che accompagnano la biografia.

 

Edito da Garzanti e affiancato da due bellissime pagine social, una Facebook e l’altra Instagra, “La scienza coatta” è un libricino unico, divertente, originale e fondamentale per chi desidera unire il grande mondo della scienza al divertimento di immagini spassose e storie riscritte in chiave ironica.

Frutto del lavoro di due fisici e un architetto, “La scienza coatta” è il regalo perfetto per chi ama la scienza e l’ironia, la scoperta e i doppi sensi e voglia staccare la spina dalla vita ordinaria, tuffandosi in un modo reale ma impensabile.

 

“Raccontiamo la scienza che si sporca le mani sperando così di renderla più vicina all’esperienza di tutti e, perché no, di strappare una risata.”   Gli autori


Paolo Barucca (1987) è fisico, autore e consulente scientifico. Dopo un dottorato in fisica teorica alla Sapienza Università di Roma, è oggi Lecturer all’University College London.

Sandro Iannaccone (1986) è fisico e giornalista a «Galileo, giornale di scienza». Collabora con le testate «la Repubblica» e «Wired Italia». Insegna giornalismo scientifico al Master “La scienza nella pratica giornalistica” della Sapienza Università di Roma.

Letizia Sacchi (1986) è architetto iscritto all’Ordine professionale di Roma. Laureata in restauro dell’architettura alla Sapienza Università di Roma, si occupa anche di graphic design e divulgazione scientifica.


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