Recensione “Friend Request – richiesta di amicizia” di Laura Marshall – Piemme –

Friend request. Richiesta di amicizia

– Laura Marshall –

Il mio nome è Louise Williams e oggi ho ricevuto un messaggio diverso dagli altri – Maria Weston vuole stringere amicizia con te – Forse è stato proprio questo il problema, fin dall’inizio. Maria Weston voleva diventare mia amica e io l’ho delusa. Maria Weston vuole stringere amicizia con me. Ma Maria Weston è morta più di venticinque anni fa.

Formato: Copertina rigida

Genere: Thriller psicologico
Pagine: 340
Editore: Piemme


Giudizio Sintetico


Siamo quotidianamente abituati a vedere illuminarsi le richieste di amicizia su Facebook , vecchi amici, parenti che non vediamo da anni, compagni di scuola che hanno sostituito i brufoli con la barba e semplici sconosciuti che spesso ci si chiede come abbiano fatto a trovarci.

In un mondo sempre più social una banale richiesta di amicizia non dovrebbe suscitare grandi emozioni, nel peggiore dei casi sarà una vecchia fiamma che speravamo di aver eliminato dalla nostra vita ma che, sicuramente per curiosità, ha deciso di ritornare a galla dopo anni di silenzio.

Per Louise la richiesta di amicizia di Maria Weston è l’inizio della fine, un incubo che torna lentamente a galla e che rischierà di distruggere la tranquilla quanto fragile quotidianità che è riuscita a costruirsi dopo la separazione.

Maria Weston vuole stringere amicizia con Louise, ma Louise ha deluso Maria, e Maria… è morta più di venticinque anni fa!

Uscito nell’estate 2017 e tuttora, dopo un anno, in vetta alle classifiche inglesi, Friend Request −Richiesta di amicizia arriva finalmente in Italia. Un romanzo dalla lettura compulsiva, che racconta qualcosa che potrebbe succedere a tutti noi: chi non ha paura di ricevere una richiesta di amicizia su Facebook… dalla persona sbagliata?

Nessuno è al sicuro quando ha troppi segreti, perché il passato ha la brutta abitudine di tornare sempre a prenderci. E, per Louise, tornare al passato significa anche risolvere i nodi che ingarbugliano ormai da troppi anni il suo cuore.

Un romanzo che ha fatto impazzire i lettori inglesi, una lettura trascinante che colorerà di suspense ed emozione vera la vostra estate.

 

“Friend request” è un thriller psicologico e, per definizione, questa categoria di romanzi vede enfatizzati i personaggi tanto quanto la trama.

 

Louise, che si racconta al presente e al passato in prima persona, è una donna insicura, che vive nel limbo di un avvenimento passato, una colpa impunita pagata a caro prezzo e che, nella vita presente, cerca di nascondere grazie alla crescita nel lavoro e ai piccoli momenti felici di una vita ordinaria da mamma single con un bambino piccolo.

A seguito della richiesta di amicizia di Maria Weston, l’imminente reunion scolastica e il mistero attorno alla morte della ragazza, Louise rivive l’adolescenza e la difficoltà di emergere, di diventare popolare anche attraverso mezzi poco leciti e comportamenti discutibili.

Maria, quella ragazza che nel 1989 giunse nella scuola di Louise con tutti i misteri e le voci sul trasferimento,  l’amicizia mancata per diversi fattori e la misteriosa scomparsa, si uniscono ora ad una richiesta di amicizia macabra, messaggi inquietanti, pericoli, minacce e una linea di paura costante che accompagna Louise ad affrontare i fantasmi del passato e il castello di carte che è il suo presente, ricercando amicizie ormai sepolte, e rivivendo sensazioni che sperava di aver sepolto per sempre.

“Friend request”  è attualità, è bullismo, social network, appuntamenti online, famiglie separate, amicizie limitate e popolarità.

“Friend request” è anche suspance, mistero, psiche e paranoia.

Devo ammettere che ci sono fattori contrastanti che hanno inciso sull’opinione che ho di questo libro tra cui la positività di una storia geniale, con un primo capitolo che svela subito il fulcro della trama, ed un’evoluzione a lenta combustione che mantiene alta la curiosità attorno al mistero legato alle sorti di Maria.

Come la maggior parte dei thriller psicologici, la suspance è legata all’inganno, al pensiero del lettore che viaggia scrutando la mente del protagonista, pensiero introspettivo che viene demolito dal mistero legato attorno a Maria, evoluzioni inaspettate che uniscono presente e passato in una danza dall’elevato numero di palpitazioni.

Louise è un’adolcescente in corpo di donna, una mamma che non riesce a liberarsi delle insicurezze legate al passato, alla voglia di emergere nel gruppo delle ragazze “In” che sono sempre un passo avanti e che, ancora oggi, la mettono in soggezione; la chiave di volta giunge assieme a drammatici messaggi e pericolose situazioni assieme ad un finale inaspettato.

Laura Marshall riesce a coinvolgere il lettore, rendere attuale la trama e tenere alto il livello di curiosità, crea un thriller psicologico finalmente veloce e scorrevole e vince una sfida per nulla semplice.

Gli unici tratti, a parer mio, non perfetti, sono l’impossibilità di creare un legame tra Louise e il lettore – sentiamo e viviamo le sue emozioni, crediamo alle sue promesse di cambiamento, ma non entra nel cuore di chi legge – e un finale che sì colpisce, ma che non tiene alto il livello di sorpresa che avrebbe reso semplicemente perfetto l’intero romanzo.

Indubbiamente “Friend request” è un romanzo riuscito, attuale e che ben rappresenta il sottogenere del thriller psicologico.


Laura Marshall

Con il suo primo romanzo, Friend Request – Richiesta di amicizia, è diventata in breve tempo una delle più affermate autrici inglesi. Oltre al grande successo in UK, il romanzo è in corso di pubblicazione in altri diciotto Paesi, ed è stato finalista al Bath Novel Award e al Lucy Cavendish Fiction Prize, prestigiosi premi riservati agli esordienti. Laura Marshall è nata nella contea di Wiltshire, e attualmente vive in Sussex con la famiglia e il marito.

www.lauramarshall.co.uk


Prodotto fornito da Piemme

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