Recensione “L’inganno della realtà” di Nazareno Palma

L’inganno della realtà

– Nazareno Palma –

Possiamo scegliere di agire, di provare, di avere coraggio di sbagliare e commettere degli errori. Però, bisogna avere sempre il coraggio di affrontare la realtà, andando incontro ad una delusione, forse. Ci potrà far soffrire e recarci del male. La felicità deriva da una scelta fatta con il rischio di sbagliare. Deriva dall’aver osato, indipendentemente dal risultato“.

Formato: Copertina flessibile

Genere:  Romanzo
Pagine: 103
Editore: Graus Edizioni


Giudizio Sintetico


Charles Wilson ha tutto quello che si potrebbe desiderare: un buon lavoro, una bella casa, una ragazza che lo ama. Ma la vita non è sempre come appare e a Charles il suo mondo perfetto comincia a stare stretto. Le certezze, precariamente costruite, iniziano a vacillare e a sgretolarsi come un castello di sabbia, granello dopo granello, fino a condurlo, in un freddissimo giorno di dicembre, a un bivio: gettarsi nelle gelide acque del lago Champlain e farla finita o scegliere la vita a ogni costo? Giunto al punto di non ritorno, l’incontro con un bizzarro clochard dà inizio a un lungo flashback in cui il protagonista racconta le vicende che lo hanno condotto alla terribile decisione: la fuga dal paese d’origine, l’arrivo a New York, l’incontro con una donna bellissima e affascinante, intrighi e misteri, gioie e delusioni, amore e sofferenza.

Ci sono libri che permettono di scorgere, attraverso di essi, le diverse sfumature della vita e che conducono il lettore attraverso gli spessi e diversificati strati della mente umana.

“L’inganno della realtà”, oltre a contenere un’interessante e misteriosa storia di malaffare in un’America ricca e privilegiata, pone di fronte al lettore numerosi interrogativi rispetto ai sentimenti, all’incomprensione di gesti impulsivi guidati dall’istinto e alle sfumature che ricoprono il dolceamaro conflitto tra amore e razionalità.

Nazareno Palma è bravo, seppur in poco più di cento pagine, a creare una trama ben architettata unendo questa doppia forbice di intreccio narrativo: il sentimento umano e la storia che ne guida e influisce il destino.

L’eterna lotta tra cuore e ragione, e la ricerca di questo fondamentale equilibrio, veste i panni di un ragazzo, Charles Wilson, e dei numerosi interrogativi che ne costellano la mente, le insicurezze, l’insoddisfazioni e i dubbi che lo porteranno a meditare il suicidio, rivivendo poi, grazie all’intervento di un clochard, le diapositive degli ultimi giorni che l’hanno condotto ad un passo dal terribile gesto.

L’intervento del clochard, così come altri incontri che il romanzo ci regala, denotano la parte della ragione con cui il cuore si trova costantemente a fare i conti; nello svolgimento di questa storia tutto è rivelato e ogni cosa appare al lettore in frasi, metafore, passaggi letterari e confronti umani.

Ho apprezzato particolarmente queste ultime caratteristiche, gli scambi e i contenuti ad alto tasso intellettuale che permettono di apprezzare e analizzare il protagonista che ci conduce in questo labirinto emozionale.

Avrei gustato qualche pagina in più dell’intreccio narrativo creato attorno ad un noto albergo newyorkese e, anche se a tratti la trama sembra forzata del concatenarsi, è stata sicuramente una lettura piacevole, veloce, appassionante e ricca di spunti di riflessione.


Nazareno Palma è nato a Lecce, ma ha sempre vissuto a Livorno, in Toscana. Si è diplomato presso l’Istituto di Ragioneria “Amerigo Vespucci”, ma le sue passioni sono la letteratura e la scrittura.

Dal suo animo turbolento prendono vita la sua ambizione e la necessità di comunicare quelli che per lui sono i veri valori dell’uomo, che al giorno d’oggi si stanno perdendo: l’eleganza, la purezza dell’anima e il valore dei sentimenti.


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