Recensione “La casa delle voci” di Donato Carrisi – Longanesi

La casa delle voci

–  Donato Carrisi 

Gli estranei sono il pericolo. Fidati soltanto di mamma e papà.

 

Formato: Copertina rigida

Genere:  Thriller
Pagine: 400
Editore: Longanesi


Giudizio Sintetico


Pietro Gerber non è uno psicologo come gli altri. La sua specializzazione è l’ipnosi e i suoi pazienti hanno una cosa in comune: sono bambini. Spesso protagonisti di eventi drammatici o in possesso di informazioni importanti sepolte nella loro fragile memoria, di cui la polizia si serve per le indagini.
Pietro è il migliore di tutta Firenze, dove è conosciuto come l’addormentatore di bambini.
Ma quando riceve una telefonata dall’altro capo del mondo da parte di una collega australiana che gli raccomanda una paziente, Pietro reagisce con perplessità e diffidenza. Perché Hanna Hall è un’adulta.
Hanna è tormentata da un ricordo vivido, ma che potrebbe non essere reale: un omicidio. E per capire se quel frammento di memoria corrisponde alla verità o è un’illusione, ha un disperato bisogno di Pietro Gerber.
Hanna è un’adulta oggi, ma quel ricordo risale alla sua infanzia. E Pietro dovrà aiutarla a far riemergere la bambina che è ancora dentro di lei. Una bambina dai molti nomi, tenuta sempre lontana dagli estranei e che, con la sua famiglia, viveva felice in un luogo incantato: la «casa delle voci».
Quella bambina, a dieci anni, ha assistito a un omicidio.
O forse non ha semplicemente visto.
Forse l’assassina è proprio lei.

Il primo appuntamento con Donato Carrisi ha avuto esito positivo con quella sensazione finale di appagamento che termina con un “Arrivederci a presto”.
Sì, perché con Carrisi si ha subito quella percezione di mancata sazietà e di voglia di scoprire altri suoi romanzi, subito… ora!
“La casa delle voci” è un thriller dove la psicologia gioca un ruolo fondamentale di inganno, suggestione e inspiegabilità.
La storia è quella di Pietro Gerber, ipnotista fiorentino che lavora soprattutto con bambini che si troverà però a dover fare i conti con una paziente adulta, Hanna Hall, convinta di custodire ricordi sopiti relativi ad un omicidio che forse lei stessa ha commesso.
Ma la storia di Hanna entrerà anche prepotentemente nella vita di Pietro portando suspance, suggestione e paure che anche lo psicologo pensava di aver seppellito per sempre o che forse ignorava di avere.
Una lettura che genera ansie nel lettore, lo confonde e lo conduce attraverso strade caratterizzate da nebbia fitta che lentamente si dirada, rendendo razionale ciò che, per tutta la durata del romanzo, non riusciamo a spiegarci.
Un divorare le pagine per cercare risposte, enigmi che ci pervadono e che ci legano al protagonista, un autore che scrive magistralmente, giocatore di parole, che soddisfa la fame di suspance che i suoi lettori bramano.

Donato Carrisi è nato nel 1973 a Martina Franca e vive a Roma. Dopo aver studiato giurisprudenza, si è specializzato in criminologia e scienza del comportamento. È regista oltre che sceneggiatore di serie televisive e per il cinema. È una firma del Corriere della Sera ed è l’autore dei romanzi bestseller internazionali (tutti pubblicati da Longanesi) Il suggeritore, Il tribunale delle anime, La donna dei fiori di carta, L’ipotesi del male, Il cacciatore del buio, Il maestro delle ombreL’uomo del labirinto, La ragazza nella nebbia, dal quale ha tratto il film omonimo con cui ha vinto il David di Donatello per il miglior regista esordiente, Il gioco del suggeritore. In uscita nell’autunno 2019 il film diretto da Donato Carrisi e tratto da L’uomo del labirinto.

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