Recensione La prima melodia di Stefano Impellitteri

La prima melodia

–  Stefano Impellitteri 

Spesso ciò che chiamiamo giustizia è solo un modo per legittimare la nostra vendetta

Formato: Copertine flessibile

Genere:  Fantasy Epico Medievale
Pagine: 460
Editore: Self


Giudizio Sintetico


Duologia. Secondo libro in uscita nel 2021

In un mondo dove la magia della musica non è solo una metafora, ma vita reale, anche le spade vengono forgiate per creare melodie di salvezza o distruzione.
Non tutti sono però in grado di usare la musica ed i suoi effetti, cosa hanno di diverso questi “guerrieri armonici”?
Una guerra tra due fazioni racchiude al suo interno qualcosa che non va, qualcosa di sbagliato. In questo mondo fatto di schiavi e padroni, i suoi attori lotteranno per sé ed i propri simili, anche con l’eventualità di perdere ogni cosa;
perché le proprie battaglie si affrontano con il fine di vincerle, ma con lo scopo di combatterle.

Dopo la duologia di “Fiocco di neve nero” di cui vi ho parlato nei mesi scorsi, Stefano Impellitteri cambia genere e crea per i lettori un’altra duologia, questa volta fantasy epica, dove ampio spazio è dedicato alla musica.
Sì, perché nell’intricata e complessa storia contenuta in “La prima melodia”, primo volume delle Cronache Armoniche, la magia e la musica si fondono per creare armi di protezione e distruzione!
L’ambientazione è quella classica del fantasy epico medioevale, la differenza la fa proprio la storia, l’idea, i personaggi e i dettagli che, creati e curati con grande senso e attenzione, danno vita a una storia originale, nuova e avvincente!
I personaggi sono variegati ma non difficili da identificare, su tutti emerge la figura di Freyn, ragazzo semplice e volenteroso che vive subendo l’appartenenza alla casta dei bassoplebe in un mondo dove è la statura a decidere la posizione sociale.
Freyn segue il padre in ogni passo, aiutandolo e fidandosi delle sue scelte, come l’investimento che potrebbe cambiare le loro vite su quel terreno dove vorrebbero costruire un mulino.
Un omicidio e il ritrovamento di un’arma melodica daranno inizio a una serie di avvenimenti che stravolgeranno e sconvolgeranno la vita del ragazzo, costretto ad affrontare prove, trappole, ingiustizie che saranno anche un passaggio per affrontare il colpevole dei torti subìti.
Provare a descrivere i personaggi di questo romanzo è impossibile, ognuno ben pensato e inserito in una storia complessa ma davvero unica, dove non mancano tutte quelle caratteristiche e dettagli che fanno di un libro un buon romanzo, protagonisti che detengono ognuno qualcosa da renderlo necessario nell’intera storia e che troviamo alla fine in un ampio e dettagliato elenco dei personaggi.
La storia, i personaggi, lo sfondo fantastico denso di dettagli e caratteristiche pensate  e meravigliosamente contestualizzate, assieme al dettaglio innovativo delle armi melodiche, coinvolgono e appassionano senza alti e bassi per tutta la durata della storia, narrata in modo egregio dall’autore!
L’unica segnalazione che devo fare è la presenza, non fastidiosa, di qualche refuso all’interno del testo.
Plauso invece alla cura estetica del libro con immagini, cartine, elenchi per facilitare la lettura ma soprattutto il dettaglio in ogni capitolo che anticipa i protagonisti dello stesso!
Sono sinceramente curiosa di leggere il seguito che chiuderà questa nuova e avvincente duologia!

Stefano Impellitteri, classe 1982, ceto medio e figlio di genitori separati.

Pur facendo un lavoro umile la mia vita è da sempre stata dedicata alle forme d’arte. Sono infatti principalmente un musicista, un batterista con vent’anni di carriera alle spalle.

Il mio impegno in quell’ambito mi ha portato ad avere, con il mio gruppo, un canale Youtube con oltre 13 milioni di visualizzazioni: gli AURORABRIVIDO.


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