Recensione Dialoghi con una Intelligenza Artificiale di Michele Laurelli

Dialoghi con una Intelligenza Artificiale

–  Michele Laurelli 

“Una macchina che modifica se stessa è un concetto molto complesso, l’atto di autoripararsi implica una qualche idea di coscienza… terreno scivoloso!”

Formato: Copertina flessibile

Genere:  Saggio
Pagine:  128
Editore: Midnight

Giudizio Sintetico


Se fino a qualche decennio fa i quesiti che muovevano la conoscenza umana erano astrazioni come «Da dove veniamo?» o «Ci sarà vita dopo la morte?», oggi ci sono molte nuove domande che ci riguardano. Una è particolarmente urgente: quella umana è l’unica intelligenza possibile? Le Intelligenze Artificiali (IA) sono una realtà che ormai da anni è integrata totalmente nella vita quotidiana e chiunque, ogni giorno, vi entra in contatto. I suoi esiti più vistosi sono oggetti come gli smartphone o spazi come i social network, ma le IA sono molto di più: frutto delle possibilità cognitive umane, sono in grado di generare novità e sgomento, capaci di facilitare la vita… e addirittura di scrivere poesie. In questo pamphlet, Michele Laurelli dimostra come le nozioni di Machine Learning e Deep Learning non siano dei processi esoterici, destinati a pochi scienziati eletti, ma un modo per rispondere alle più varie necessità umane. E non solo: in Dialoghi con un’Intelligenza Artificiale ci si addentra nelle modalità in cui le nuove tecnologie interagiscono capillarmente con la realtà circostante, coniugandosi con la psicologia cognitiva e la filosofia, con la sociologia e la politica, con la scienza e la coscienza. I problemi degli esseri umani che vivono gli anni Venti del nuovo millennio hanno a che fare con parole come «bias cognitivi» e «filter bubble»: aspetti urgenti che non è possibile ignorare e che possono essere compresi davvero soltanto entrando in dialogo con questi nuovi, sorprendenti, abitanti terrestri che chiamiamo Intelligenze Artificiali.

Cosa conosciamo della tecnologia che fa parte della quotidianità di ognuno di noi? Cosa sta “dietro”
e dentro a tutto ciò che è tecnologico ma non così tangibile (social network compresi)?
In questo libro, sospeso tra il saggio e il testo di divulgazione, Michele Laurelli prova a spiegare,
anche e soprattutto ai non addetti ai lavori, la vera anima della tecnologia, conducendoci alla
scoperta dei meandri dell’intelligenza artificiale, in un percorso in cui si accompagnano nozioni di
carattere tecnico, psicologia, filosofia e molte altre discipline di impronta umanistica che,
apparentemente, non hanno punti di contatto con quelle di carattere puramente tecnico.
“Dialoghi con un’intelligenza artificiale” è un libro ambizioso perché non si prefigge l’obiettivo di
parlare agli “addetti ai lavori” ma si rivolge a un pubblico decisamente più ampio e profano della
materia, provando a far luce su un orizzonte digitale e tecnologico che rappresenta un vero e proprio
mondo a sé stante ma, con molti punti di contatto con le nostre vite; molti più di quanto si possa
pensare in un primo momento.
Laurelli, con uno stile lineare, ci consente di scoprire come le intelligenze artificiali siano in grado
di fornire soluzioni e risposte divenute ormai indispensabili per le nostre vite, chiarendoci gli aspetti
riguardanti il “come” tutto questo avviene, illustrandoci anche la loro evoluzione nel tempo.
C’è un grande insegnamento che emerge dai capitoli di questo libro: conoscere le intelligenze
artificiali significa capire meglio e un po’ più in profondità il mondo in cui viviamo, senza mai
dimenticare che dietro (o alla base) di un’intelligenza artificiale c’è la meraviglia dell’intelligenza
umana.
L’autore, con grande chiarezza, permette anche al lettore che mai ha posto attenzione sull’universo
delle intelligenze artificiali, di apprendere concetti straordinari, questioni di contatto tra realtà
umana e digitale, in un modo comprensibile a tutti (fatto salvo per alcuni brevissimi tratti).
Nella lettura di questo libro non bisogna farsi intimorire da alcuni passaggi tecnici indispensabili
per illustrare i concetti di base affrontati da Laurelli anche se, per la natura stessa di queste pagine, è
necessaria una giusta dose di attenzione per gustarlo a fondo.
C’è indubbiamente un merito che va riconosciuto all’autore: l’abilità di rendere digeribili e più
vicini alla nostra portata concetti non sempre così immediati.
Scopriamo così l’abilità delle intelligenze artificiali di scrivere poesie, di suggerirci proposte in
linea con i nostri gusti e con le nostre attitudini, la capacità di apprendere per ridurre il margine di
errore, di decidere in tempi brevissimi e molti altri aspetti sconosciuti, sui quali queste pagine
puntano la luce della conoscenza.
Michele Laurelli, con queste pagine, non solo porta per mano il lettore nella scoperta di aspetti che
ormai permeano le nostre vite ma, ha vinto una sfida divulgativa per niente scontata.
“Dialoghi con un’intelligenza artificiale” è un libro che può rappresentare uno dei migliori punti di
partenza per il cammino alla scoperta di un mondo, indubbiamente, molto affascinante.


Michele Laurelli: Biografia direttamente dal sito dell’autore.

Sono nato in provincia di Savona nel 1991 e, dopo 18 case diverse in 12 città, ora abito sui Navigli, a Milano. Lavoro come Marketing Manager e Business Developer per alcune società.

È professore a contratto di Informatica e Intelligenza Artificiale presso l’Istituto Universitario Italiano di Criminologia degli Studi di Vibo Valentia.

Ho studiato al Conservatorio di Genova Composizione e Direzione d’Orchestra e, senza mai laurearmi, Economia Aziendale presso l’Università di Genova.

Nel 2014 ho fondato il magazine online “Midnight”, mentre tra il 2015 e il 2016 ho insegnato Marketing e Comunicazione presso alcune scuole private.

Nel 2018 è nata la società WBD, la mia società, che mi ha permesso di occuparmi di interessanti progetti che coinvolgono marketing cognitivo, big data analysis e l’utilizzo di infrastrutture a intelligenza artificiale.

Nel 2019 sono stato consulente di Imagina, finanziata dalla Commissione Europea, per lo studio sulle fake news; nello stesso anno ho iniziato un progetto di divulgazione scientifica sui temi della AI, del digital e del marketing cognitivo.

Dal 2020 sono Brand Manager di Dermafutura.

Sono iscritto al corso di Ingegneria Informatica presso l’Università Uninettuno.


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