Recensione Preventorio 108 di Alfonso Rotunno

Preventorio 108

–  Alfonso Rotunno 

 

Formato: Copertina flessibile

Genere:  Thriller
Pagine:  387
Editore: Planet Book

Giudizio Sintetico


Dopo anni di abbandono, il preventorio di Aigües, in Spagna, è stato acquistato e riformato per creare un complesso alberghiero. Diciotto persone ricevono un invito per prendere parte all’inaugurazione dello sfarzoso stabilimento balneare: un soggiorno di cinque giorni in mezza pensione. Dopo un primo impatto di idillio, relax e reciproca conoscenza, il secondo giorno vedrà un risveglio fin da subito tormentato. I diciotto si ritroveranno imprigionati al buio, senza elettricità, cibo e acqua. Al panico e allo sgomento iniziale, seguiranno le prime congetture. Solo allora un proiettore si attiverà nel cineforum e i malcapitati faranno la conoscenza del misterioso anfitrione che li ha riuniti, un tale di nome Harshad, e da quel momento gli ospiti cominceranno a indagare, setacciare corridoi e stanze, cercare una via di fuga, ed emergeranno i primi legami e collegamenti tra loro. Capiranno sempre più che non sono ospiti, ma vittime di una persona che conosce anche le sfaccettature dell’animo delle sue prede, come se le avesse vigilate per anni.

Il preventorio di Aigües si trova in Spagna ed è stato ristrutturato dopo aver svolto la funzione di ospedale tubercolare in passato e, oggi, è uno stabilimento balneare moderno che si appresta a ricevere una serie di persone invitate a trascorrere qualche giorno all’insegna del relax.
Quello che gli ospiti però non sanno, è che dietro a questo regalo si nasconde un piano ben preciso, una prigione buia da cui nessuno sembra poter avere scampo e dove mancano anche cibo e acqua.
Diciotto persone, il preventorio, un anfitrione e un’indagine che porterà alla luce un piano minuzioso dove l’animo umano di ognuno di essi è in realtà al centro di questo terribile piano.
Preventorio 108 è un romanzo, è un thriller complesso, un rompicapo per amanti del genere che vogliano confrontarsi con una storia dal tessuto davvero fitto e intricato.
Confrontarsi con questa storia richiede una buona dose di impegno perché i personaggi sono tanti e le vicende si inerpicano su fronti differenti, sia reali che introspettive.
Il preventorio 108 si trasforma in una storia di Escape room del terrore dove l’anonimo e misterioso proprietario sembra avere motivi di risentimento e vendetta tali da organizzare un gioco macabro e vendicativo per le sue vittime.
Quello che il “penitenziere” chiede ai suoi ospiti è di attraversare delle passioni per trovare le risposte sul proprio corpo, una richiesta molto inusuale che apre lo scenario imprevedibile di questa storia.
Alfonso Rotunno scrive questa storia con uno stile ricercato e a tratti complicato utilizzando un linguaggio che non sempre rende la lettura scorrevole.
Il punto forte di questo romanzo è la trama, luoghi e scelte  che sono per me sempre ricche di fascino quando si legano a mistero, abbandono e vendetta.
Indubbiamente la scelta di condire questa storia di tanti personaggi e molte parentesi descrittive rende la lettura meno immediata e dal ritmo lento, consentendo alla storia di entrare nel vivo praticamente a metà romanzo.
Mi ha colpito molto il rimando a citazioni e romanzi (una delle protagoniste si chiede proprio se non siano capitati in una situazione similare a dieci piccoli indiani), così come la centralità del numero 108 e l’inserimento di citazioni letterarie davvero ben contestualizzate.
I numeri così come le persone hanno un significato ben preciso nell’intera trama che intesse persone e accadimenti.
Dopo un inizio leggermente a rilento e, a mio avviso, un po’ prolisso, la storia prende vita in un crescendo di suspance e orrore che non lascia mai le pagine fino alla conclusione.
Un romanzo davvero ben pensato, curato e costruito con dedizione e attenzione ai particolari ma anche ben equilibrato tra razionalità, paure, panico e misteri.
Preventorio 108 è un thriller adatto a lettori affamati di storie complesse dove il ticchettare di un timer accompagna ogni singolo istante della storia.

Alfonso Rotunno nasce a Treviso nel 1978 e si laurea in Conservazione dei Beni Culturali nel 2004. Ama viaggiare. Attualmente vive con la moglie e i figli in Spagna, dove ha studiato presso la Escuela de Luthería di Altea e ha realizzato un “Master en producción fotográfica”. Appassionato di fotografia, manga, folklore e sport, si dedica all’artigianato in legno e ai suoi scritti, che abbracciano la letteratura per ragazzi, il fantasy e il mistery, e trovano sovente ispirazione in tradizioni popolari.

Finora ha pubblicato La leggenda di Ser Raphael (Besa Editrice), finalista del Premio Carver 2006, Le nebbie di Pelolungo (Edigio’), e i seguenti racconti: La visita (Bocados Sabrosos, Editorial ACEN, 2011), Licaone, la volpe e l’uva (Lupus in fabula, Priuli & Verlucca, 2012), La casa (Miedo, Gli occhi di Argo, 2012), En aquel baúl (Porciones Creativas, Diversidad Literaria, 2012), Parientes (Antologia Pupilas de unicornio, Ediciones Comoarte, 2012), El día en que Giandoménico derribó un Boeing 747 (Digitools, 2013), Preventorio 108 (Planet Book, 2020).


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