Recensione Le voci della perfezione di Rosi Lovisi

Le voci della perfezione

– Rosi Lovisi 

 

Formato: Copertina flessibile

Genere: Romanzo
Pagine:  459
Editore: Porto Seguro


Giudizio Sintetico


Quando Adriano decide di cercare Mena dopo vent’anni di lontananza, non ha chiaro il motivo che li ha allontanati. Ormai sono entrambi adulti di successo: lui trasferito in Germania con moglie e figli, lei attrice teatrale famosa in tutta Italia. Una volta insieme riscoprono la natura magica che li aveva irresistibilmente attratti da ragazzi, rivivono i ricordi del passato ma si ritrovano anche a indagare gli arcani magici della loro natura che consentono a lui di parlare con gli spiriti dell’aldilà e a lei di poter usare le sue doti di guaritrice. Lungo il loro turbolento viaggio tra Milano, Amburgo, le isole della Cornovaglia e il Cilento, Adriano e Mena riusciranno a risolvere gli enigmi dell’aldilà e trovare un equilibrio nella propria tormentata esistenza?

Dopo vent’anni di separazione, Adriano decide di ritrovare Mena, attrice teatrale che dona se stessa alla scena immedesimandosi completamente nelle parti a lei affidate.
Partito dalla Germania, dove ha lasciato moglie e figli, compie con ansia un passaggio dettatogli dall’istinto: ritrovare quella donna che rappresenta per lui qualcosa di indefinito, ombroso e, a tratti, voluttuoso.
Da quest’incontro, che avviene in modo del tutto inaspettato, lentamente, centellinato e ricco di frasi spezzate, inizia a prendere forma una storia che svela a poco a poco un passato condiviso soprattutto grazie a un che si magico che li ha uniti in passato.
Questa natura, che si fa sempre più spazio nei dialoghi e negli attimi che queste due persone condividono, lentamente inizia a discostarsi dal passato per tuffarsi nel presente, dove le doti di Mena divengono necessarie per prendersi cura di uno dei figli di Adriano.
Dovendo fare i conti con le spiegazioni alla moglie e con situazioni non sempre spiegabili, i viaggi inizieranno a farsi sempre più frequenti coinvolgendo anche vari personaggi in grado di entrare uscire da questa storia arricchendola e permettendo a un legame passato di evolvere facendoci attraversare il muro della razionalità per vivere atmosfere oniriche, a tratti metaforiche, e per ricostruire strade spezzate, forse ritrovando la vera natura di loro stessi.
Il viaggio che Rosi Lovisi ci permette di intraprendere attraverso “Le voci della perfezione” è un cammino davvero fuori dall’ordinario che si nutre di sentimenti complessi e capacità magiche, un mondo astratto frutto della mente che non sempre appare immediato e comprensibile capace, però, di dare completezza alle vicende narrate.
La lettura scorre fluida, sebbene ci siano dei passaggi molto prolissi che rallentano un po’ lo scorrere delle pagine, così come l’inserimento di molti personaggi tende ad essere spesso difficile da elaborare.
Anche la storia in sé non è semplice da capire: bisogna avere la mente aperta a comprendere sfumature irrazionali e inspiegabili che partono da un legame tra due persone all’interno dì un quadro decisamente non convenzionale.
Un romanzo adatto a chi cerca pagine ricche di significato che vadano oltre le spiegazioni scientifiche ma denso di quei sentimenti spesso inenarrabili perché frutto di un qualcosa che rimane tutto un mistero impalpabile.
Ho apprezzato molto le pagine dei diari, i racconti introspettivi e carichi di sentimento, i momenti di presenza astratta tra i due protagonisti e gli scambi tra di essi che rimangono sospesi sempre in questo legame senza definizione.
Un libro complesso ma di grande spessore, non sempre di facile lettura che indaga e affronta i temi della morte, dell’esistenza ma anche dei legami extracorporali.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *