Recensione Io, nonostante tutto, sono viva di Giovanna Pappalettera

Io, nonostante tutto, sono viva

– Giovanna Pappalettera 

 

Formato: Copertina flessibile

Genere: Romanzo
Pagine:  181
Editore: Alcheringa Edizioni


Giudizio Sintetico


Miriana è una scrittrice agli esordi, e per dar vita al suo primo romanzo prende una casa in affitto in Sicilia, dietro suggerimento di una inaspettata parente, la zia Orazia. Per lei è anche l’occasione per dare respiro al suo animo inquieto. A trent’anni infatti, si sente un’orfana senza passato, ma è difficile fare i conti con i fantasmi che emergono, soprattutto dopo aver ritrovato per caso un diario segreto che ne ispirerà la scrittura. E la sua stabilità viene messa ancor più alla prova dalle due persone con cui si trova a interagire: Massimo, lo scontroso ma affascinante padrone di casa, e Orazia, che la accoglie con il calore con cui l’ha invitata, ma allo stesso tempo pare nasconderle qualcosa di molto importante.

Miriana raggiunge un paesino per trovare la tranquillità adatta a scrivere il suo nuovo romanzo e per scoprire qualcosa su quel passato e su sua madre che incessantemente la tormentano.
Giunta nella casa del misterioso Massimo, uomo burbero e sfuggente, la ragazza troverà un diario che le darà nuovo vigore per scoprire se stessa ma anche la drammatica storia di Rosa, che quelle pagine le ha scritte.
Nel panorama magnifico e a tratti omertoso di una colorata Sicilia, Miriana dovrà affrontare i fantasmi del passato e i silenzi della gente per ricostruire se stessa e quel passato che la tiene prigioniera da troppo tempo…
Abbandonarsi alla trama di “Io nonostante tutto sono viva” vuol dire assecondare i ritmi della vita, ascoltare la voce delle emozioni e lasciare che il destino sveli e riveli le carte del presente e del futuro.
La storia di Rosa e Miriana si fondono e arricchiscono di punti comuni tanto da condizionare le scelte della ragazza, determinata a scoprire il passato di entrambe legato da un invisibile filo di sofferenza.
Sullo sfondo di questa storia un paesino siciliano, anime buone e disponibili che fanno dei silenzi un ultimo baluardo dell’onore, un diario come fonte di struggenti verità e un uomo burbero e sfuggente cristallizzato nel tempo.
Il romanzo di Giovanna Pappalettera ha molti elementi vincenti che uniscono la trama ai sentimenti umani e alle possibilità che la vita presenta, a volte determinate dal destino, a volte dalle scelte.
L’indole delle persone ha fallito in passato, ora Miriana ha la possibilità di salvare il suo futuro attraverso la consapevolezza e la verità.
Leggere queste pagine è stato per me un dolce viaggio, lo stridere della sofferenza non ha alterato le sfumature dolci di ogni pagina, sia di un amore non vissuto sia del presente di questa ragazza così determinata a scoprire la verità ma anche se stessa.
A parte qualche piccolo refuso, nel complesso questa lettura è stata davvero un piacevole viaggio, affrontato abbandonandosi a quelle emozioni che l’autrice ha saputo così ben raccontare e descrivere.

Giovanna Pappalettera vive a Roma ed è laureata in Lingue.

Si definisce una sognatrice con i piedi per terra, infatti ama scrivere storie di sentimenti e le piace perdersi dentro agli abissi dell’animo umano senza scordare però di guardare sempre il cielo.

Dopo qualche esperienza self,  “Io, nonostante tutto, sono viva”, è la sua prima pubblicazione.


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