Recensione Archemur la città magica, I taccuini del Ginepro vol. VI – Demetrio Battaglia

Archemur la città magica, I taccuini del Ginepro vol. VI

–  Demetrio Battaglia 

 

Formato: Copertina flessibile

Genere:  Giallo Fantasy
Pagine:  198
Editore: Grafiche 2effe


Se anche all’interno della fortezza più sicura di tutta Arkhesya, dove la magia supera e trascende le barriere del corpo e della mente, è possibile per gli stregoni introdurre i loro oscuri malefici, quali certezze restano su cui appoggiarsi?

Siamo giunti ormai al sesto taccuino e, senza accorgercene, ci troviamo quasi al culmine della storia.
All’interno di questa nuova e avvincente avventura la trama appare da subito più fitta, intricata, mettendoci poco ad entrare nel vivo dell’azione.
Syrus e Novir sono di nuovo in viaggio, devono trovare appoggio presso la città magica di Archemur dove il mago erborista potrà essere definitivamente condannato oppure riabilitato riscrivendo l’epilogo che incombe su Arkhesya.
Alleanze e amicizie vanno rinsaldare per scongiurare l’avanzata di loschi piani e individui con mire ben precise.
Una volta giunti però, non senza difficoltà, nella città magica e dopo aver assistito a un incontro che mai ci saremmo aspettati, i due protagonisti devono anche fare i conti con delle morti sospette che stanno colpendo la città, fino ad allora creduta inviolabile.
Tra colpi di scena e deviazioni inaspettate tutti gli indizi porteranno a costruire un piano inimmaginabile, ben architettato e con un fine ben preciso che dovrà essere quanto prima svelato per interrompere l’inarrestabile scia di sangue.
In questo capitolo assistiamo all’unione della genesi delle trame di Demetrio Battaglia incentrate sul giallo, sui delitti e sulla loro risoluzione ma anche al fulcro della storia di Arkhesya e dei complotti per governarla e controllarla oltre ovviamente alla lotta contro il tempo per poterla salvare e riportare finalmente ordine e pace liberandola dalle tirannie e dai sotterfugi.
Mantenendo lo stile di scrittura veloce, originale e narrato dall’insostituibile Novir, questo capitolo riesce a incollare il lettore alle pagine proprio perché vivace, dirompente e con continui colpi di scena che tengono alta l’attenzione pagina dopo pagina.
L’imprevedibilità è la variabile ignota con cui il lettore deve fare i conti con l’avanzata della storia, avvenimento dopo avvenimento, inserendo tasselli che uniscono le due trame e il destino, non solo di Arkhesya, ma anche dei nostri protagonisti.
Tornano “finalmente” in primo piano i veleni, l’osservazione e l’arguzia uniti a un’inaspettata alternanza della narrazione che aggiunge elementi concreti ad un grande legame tra i due protagonisti che, sebbene già evidente, viene sapientemente sottolineato.
Un capitolo dalle trame più losche, complottiste e avventurose che ci porta quasi alla resa dei conti dell’intera vicenda.

Biografia dell’autore direttamente dal sito Arkhesya:

DEMETRIO BATTAGLIA

Sono nato a Bassano del Grappa nel ’67, quindi questo mi dovrebbe collocare tra i “maturi”, il condizionale è d’obbligo. Nella vita ho fatto e sto tutt’ora facendo tante esperienze, apparentemente tra loro dissonanti, ma nelle quali trovo equilibrio, quindi tanto dissonanti non devono essere.

Sul mio biglietto da visita ho scritto: informatico per professione, scrittore per passione, ricercatore per vocazione e sento che questa sia la miglior sintesi senza troppo tediarvi con un elenchi noiosi. Mi occupo di comunicazione da tanti anni e sotto varie forme, non solo quella scritta di cui, per altro, sono innamorato. Scrivo da sempre ma solo dal 2006 pubblico con regolarità romanzi e racconti di genera fantastico che ambiento, tutti, nel mio mondo: Arkhesya.
A proposito di elenchi…

Ho pubblicato con NCE Edizioni:
Arkhesya – gli Albori, tre racconti che ne narrano la genesi. Rieditati poi nel 2011 come singoli racconti:
Brast – La fortezza vivente
Samycreek – La Stirpe Magica
Heribone – Il deserto dell’illusione.

Nel 2010 ho pubblicato, sempre per la stessa casa editrice, la trilogia I Veggenti di Arkhesya, tre romanzi presentati al Salone internazionale del Libro di Torino negli anni 2010-11-12. I titoli dei romanzi:
La stirpe di Gatra
Lo sciamano nero
Il talismano della Driade

Nel 2013 ho pubblicato Guru per Caso, per Zero91, un romanzo scritto a quattro mani con l’amico scrittore Alessandro Zaltron.

Nel 2014 partecipo all’antologia Sangue di Drago con il racconto L’ultimo Dragoluce per la casa editrice I Doni delle Muse. Nello stesso anno partecipo e vinco il concorso I Mondi del Fantasy IV promosso dalla casa editrice Limana Umanita con un racconto dal titolo L’ultimo Tedawar.

Alla fine del 2014 inizia anche la mia saga Giallo-Fantasy: I taccuini del Ginepro edita dalla casa editrice Effe2 Edizioni sulla quale potrete acquistare tutta questa saga.
Otto racconti lunghi dei quali troverete molto materiale in questo sito. Una saga nata per scherzo e rivelatasi, nel tempo, forse la mia opera più importante, almeno fin’ora. Tanti lettori di tutte le età si stanno affezionando a questa saga giunta al suo termine nell’agosto 2020 con l’uscita degli ultimi due episodi.

Spero proprio vi affezionerete a Syrus e Novir come tanti lettori stanno facendo in questi anni.


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