Recensione “La bicicletta nera” di Stefania P. Nosnan

La bicicletta nera

–  Stefania P. Nosnan –

 

Emma percepiva solo loro due, non esisteva più la guerra, il dolore e la perdita delle persone care. Non c’erano più macerie, gente che piangeva per la strada e il suono delle sirene. Il mondo si era fermato a quel momento e non voleva preoccuparsi di altro.

 

Formato: Copertina flessibile

Genere: Romanzo storico
Pagine: 310


Giudizio Sintetico


L’Armistizio di Cassibile del 1943 vide il Regno d’Italia cessare le ostilità con gli alleati e, di fatto, iniziare una strenua Resistenza che porterà alla Liberazione che, ancora oggi, celebriamo il 25 Aprile.

Oltre a siglare un armistizio con gli Alleati, Cassibile segnò anche un periodo di grande incertezza e pericolo: l’alleato tedesco diveniva nemico,  le forze armate vennero lasciate senza direttive e lo Stivale, diviso e occupato da forze ostili, divenne luogo di incertezze, fughe e grandi paure.

Nel Nord Italia, dove i tedeschi occuparono tutti i centri nevralgici con l’Operazione Achse,  popolazione e forze armate vissero un momento di grande sbandamento, la maggioranza dell’esercito fu fatto prigioniero e forte fu l’affluenza nelle fila della Resistenza.

In questo clima di insicurezze e paura è ambientata la storia di Emma e Umberto, un colpo di fulmine capace di riempire di dolcezza, amore e poi  speranza le vite di due italiani incontratisi alla stazione Centrale di Milano…

Milano 1943 Emma Loreti non sa cosa le riserva il futuro. Proviene da un piccolo paese del centro Italia dove la sua amata famiglia è stata trucidata dai tedeschi. Ha ancora presente, davanti ai suoi occhi, l’immagine della sorellina e dei suoi genitori distesi nella polvere. Per dimenticare quel terribile momento e il dolore che le annienta il cuore, sale sul primo treno in partenza verso nord. Viene accolta da una Milano bersagliata e ferita dai bombardamenti alleati. Proprio quando decide di andarsene dalla città conosce Umberto Tomat, capitano del Regio Esercito. Il giovane ufficiale, originario di Udine, è assieme al suo plotone in attesa degli ordini che sembrano non arrivare mai. Tra quella moltitudine di soldati tedeschi e italiani ammassati alla stazione, l’incontro tra Emma e Umberto li porterà a vivere intensamente il sentimento appena nato, che cambierà il loro presente e il loro incerto futuro. Il cambio di alleanze dell’8 settembre 1943, deciderà il destino di una Nazione, ma anche quello dei due giovani. Umberto e i suoi camerati si schiereranno contro i tedeschi dirigendosi verso est, nei territori denominati “Zona d’operazioni del Litorale Adriatico”, combattendo per la loro salvezza e la liberazione della loro terra. Emma partirà per Venezia dove soggiornerà alcuni mesi, abbracciando le idee della Resistenza per sconfiggere l’oppressore. Quando la situazione diventerà insostenibile si sposterà a Udine per ricongiungersi con il suo amato capitano. Il romanzo è tratto da una storia realmente accaduta, fatta di coraggio, lotta e sentimento che, in un momento tragicamente storico, porterà i due giovani a dividersi e amarsi da lontano.

 

Colpisce, senza dubbio, la forza di un romanzo basato su una storia vera di questa portata.

Un romanzo storico con sfumature di rosa, soprattutto nella prima parte, dove convivono gli orrori della guerra, il coraggio della Resistenza e la speranza di poter incontrare di nuovo il grande amore della propria vita.

Momenti di incertezza che vedono nascere un amore potente, forte e incontrastabile, vite che si separano e una lotta contro il destino e la guerra per potersi finalmente riunire.

Un’attesa, una fuga, un treno,  e una destinazione ignota che divengono responsabili di un incontro fatale.

La prima parte de “La bicicletta nera”, parte più lenta del romanzo,  è dedicata interamente alla nascita di questo amore, la parte sognante e sentimentale di una storia profonda e ricca di speranza e sentimento, di promesse e sogni.

La divisione dei due protagonisti, Emma e Umberto, sarà, oltre che ingresso nel vivo della storia, anche spartiacque della trama che si colorerà delle ombre dell’armistizio, del ribaltamento della situazione alleata e della mancanza di comunicazioni.

L’adrenalina non mancherà neanche nelle conseguenze della fuga da Milano di Emma, che dovrà fare i conti  con strani movimenti nella casa veneziana  di una ricca signora dove troverà lavoro e di un trovatello che le cambierà la vita.

“La bicicletta nera” incuriosisce e coinvolge per ambientazione e risvolti, appassiona perché frutto di una storia vera, (seppur non documentata dall’autrice nella nota dell’autore),  fornisce storie parallele che toccano ogni aspetto di quel 1943 inquieto e ricco di incognite.

Avrei preferito una maggior completezza nei richiami temporali, soprattutto perché ambientati in un unico anno complesso e colmo di avvenimenti.

La caratterizzazione dei personaggi è esaustiva e non estremamente dettagliata, completa ma non prolissa, i cenni storici completati da una piccola storiografia a fine libro e la trama fluida e ben articolata.

Ho trovato una marcata mancanza di editing da parte della casa editrice che si evince da piccoli dettagli comunque presenti.

La trama e le capacità dell’autrice, unite alla bellezza di una storia vera e per nulla scontata (soprattutto nel finale), rendono comunque “La bicicletta nera” un ottimo romanzo, una piacevole lettura densa di significato e sentimenti.


Stefania P. Nosnan nasce a Udine nel 1970. Per dieci anni ha vissuto nel Lazio, precisamente ai Castelli Romani per poi ritornare alla sua regione d’origine.

È diplomata come tecnico dei servizi sociosanitari, presso l’Istituto professionale G. Ceconi di Udine. Negli anni ha partecipato a numerosi corsi di webdesignergrafica e progettazione informatica.

Stefania P. Nosnan è stata titolare di uno studio di webdesigner. Attualmente è socia di una prestigiosa azienda di consulenze enologiche. È responsabile Videomaker e Advertising per Pink Magazine Italia e cura la rubrica Eat, Drink, Love – Food&Wine.

Nel 2016 pubblica il libro di poesie in formato digitale. Nel 2018 pubblica il libro di poesie I sussurri dell’Anima con la casa editrice Apollo Edizioni di Cosenza.

Settembre 2018 esce in versione ebook e cartaceo La verità nascosta romanzo contemporaneo per la collana Live&Love de Le Mezzelane Casa Editrice. Nello stesso mese pubblica in self publishing il romance Il ballo del quarterback.
A novembre 2018 con Bertoni Editore di Perugia pubblica il romanzo La bicicletta neratratto da una storia vera ambientata nel 1943.


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1 commento su “Recensione “La bicicletta nera” di Stefania P. Nosnan

  1. Ho trovato questo romanzo bellissimo ed emozionate. Uno spaccato d’Italia che viene descritto poco , il fatto che sia tratto da una storia vera emoziona ancora di più.

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