Recensione “Empty Il potere” di Giuliana Tunzi

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Il potere


Giuliana Tunzi


Formato: Brossura
Genere: Romanzo fantasy      
Pagine: 318


Giudizio sintetico

“Empty il potere” è un romanzo che coinvolge, che rende il lettore parte integrante di una storia complessa e ben pensata, che alterna la vita frenetica e sopra le righe di ragazzi agiati newyorkesi e personaggi usciti dal mondo ultraterreno come licantropi, vampiri e angeli.
Ormai vittime del successo di Twilight che viene erroneamente usato come metro di paragone, le similitudini si avvertono ma non cambiano la struttura equilibrata e variegata che si trova tra le pagine di questo libro.

La storia è quella di una ragazza, Jenny, sedicenne trasferitasi con la famiglia da Chicago a New York, che entra a far parte della complessa ed euforica vita scolastica e sociale della grande mela.
Incontra nuovi amici, frequenta i locali più “In” e si veste alla moda, fino a quando non incontra Richard, ragazzo misterioso, silenzioso, che non da confidenze a nessuno ma che sembra avere un legame speciale con Jenny,
La storia da questo punto inizia e si amplia attraverso scoperte sensazionali e avvenimenti paranormali che daranno un gusto misterioso e amaro a tutta la durata del romanzo.
Ci saranno amore, drammaticità, sconforto, speranza e personaggi che entreranno e stravolgeranno la vita di Jenny con rivelazioni e un affetto sincero.

Questo romanzo è come diviso in più parti, la prima dove si respira un’aria di leggerezza e di vita spensierata di sedicenni agiati che non hanno nulla a cui pensare, se non ai vestiti e alla popolarità.
Qui si respira la bellezza degli amori adolescenziali, la scoperta delle farfalle allo stomaco, la spensieratezza e il desiderio di respirare a pieni polmoni una storia e un’intesa mai provati prima.
La seconda parte è drammatica, si spera con Jenny, si vivono i dubbi e le mancanze, le difficoltà e quel mondo introspettivo che solo il dolore può far nascere.

La terza parte è un insieme di rivelazioni, azione, sconvolgimenti e conflitti sia personali che fisici che chiudono un capitolo che, sembra, sia il primo di una saga.
Il finale è aperto e la voglia di andare avanti e scoprire il destino dei protagonisti è tanta,

Un romanzo scritto bene, una struttura equilibrata e pensata, su un totale di così tante pagine, avrei preferito e apprezzato maggiormente più dettagli e spazio della terza parte, a scapito della seconda che, a parer mio, è un po’ troppo lunga e può diventare pesante.
Nel complesso però è innegabile che la storia, i personaggi, la narrazione e il contesto intero siano interessanti, coinvolgenti e ben strutturati. Aspetteremo il secondo… .

Giuliana Tunzi, classe 1990, è un’anima inquieta e un’inguaribile romantica. Ha una grande passione per la recitazione (mette in scena piccoli spettacoli), ha sperimentato generi musicali diversi, ha frequentato persone da tutto il mondo e ogni giorno si misura con la sua vita che è un continuo divenire. Fin da bambina non ha mai smesso di voler diventare scrittrice. Arriva nelle librerie con la sua prima opera della saga Empty, un romanzo giovanile e moderno, rivolto a chi non smette mai di credere e sognare.

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