Recensione “Al di là delle parole” di Carl Safina – Adelphi Edizioni –

Al di là delle parole

– Carl Safina –

Conserviamo una tentennante insistenza sul fatto che gli animali non sono come noi – benchè noi stessi siamo animali. Potrebbe mai una relazione basarsi su un fraintendimento più profondo?”    

Formato: Copertina flessibile

Pagine: 687
Genere: Etologia (Collana Animalia)
Editore : Adelphi


Giudizio Sintetico


Spesso, introdurre un libro cercando parole adatte sostituendole a quelle dell’autore è un peccato, soprattutto se  si sostituiscono a parole più consone in grado di dare senso ampio a ciò che ci apprestiamo a raccontare.

Al lettore devono arrivare le parole giuste per comprendere l’enorme lavoro racchiuso in un volume così ricercato, completo e unico nel suo genere.

Ed ecco che nulla è più adatto delle parole di Carl Safina, studioso e ricercatore che, attraverso viaggi e osservazione, ha  saputo unire diversi aspetti del mondo animale per formare un volume intenso e attento nel descrivere il mondo animale in ogni suo aspetto, soprattutto quello poco conosciuto dell’emotività e della coscienza.

“Avevo dato per scontato che il mio obiettivo fosse di fare in modo che gli animali mi mostrassero la misura della nostra somiglianza. Adesso il mio compito – molto più difficile e molto più profondo  – sarebbe stato semplicemente cercare di capire chi sono gli animali: a prescindere dal fatto che siano o meno simili a noi.”

Carl Safina apre, con “Al di là delle parole”, il primo volume della collana “Animalia” di Adelphi Edizioni, una collana nuova dedicata all’etologia che si prefigge di esplorare, attraverso testi di studiosi e scienziati, quel che provano, pensano e sentono gli animali.

Diviso in tre esperienze dirette diverse, con gli Elefanti africani, i Lupi di Yellowstone e i cetacei del Pacifico, Safina unisce il racconto delle abitudini e dell’organizzazione delle diverse specie a un tratto osservativo diverso, quello del comportamento e dei sentimenti che gli animali provano ed esternano.

Leggiamo così di Elefanti immersi nella loro natura, divisa tra ricerca di cibo, lotta alla sopravvivenza e alle carestie, alla lunghezza della gestazione e dell’allattamento unita a quel lato “sentimentale” che stupisce e a tratti emoziona, vediamo inoltre elefanti giocosi, stizziti, tristi, ma anche felici, emozionati o spaventati.

Impariamo così, nella lettura di questo volume, ad unire abitudini animali a sentimenti nuovi e a parole che poco e mai sono state attribuite agli animali come empatia, coscienza, lutto e tormento.

“Invece di attribuire erroneamente agli animali emozioni che essi non sperimentano, abbiamo commesso un errore ancora più grave, rifiutando di riconoscere quelle che sperimentano davvero”

Se nel mondo degli elefanti sperimentiamo abitudini e gesta che uniscono istinto e sentimenti, nei lupi riconosciamo aspetti simili ma differenti che si raggruppano sotto la grande parola “famiglia”: branchi, madri, gerarchie, cooperazione e molto altro, per chiudere infine con i cetacei e l’intelligenza animale.

Tocchiamo punti geografici interessanti e degni dei migliori sogni paesaggistici come le riserve africane, il parco di Yellowstone e il blu oceanico, uniti ad esperienze dirette dell’autore che aiutano e completano il viaggio narrativo che il lettore si appresta a compiere.

Il risultato è l’unione perfetta di manualistica animale a comportamenti e sentimenti oggettivi, forse per alcuni scontati, che dimostrano quanto gli animali siano unici e simili, divisi ma completi e quanto la natura abbia inserito in ognuno di essi caratteristiche che fanno pensare, non solo alla parte istintiva, ma a tutte quelle caratteristiche che pongono interrogativi leciti sull’effettiva esistenza di sentimenti e coscienza all’interno di tutte le specie animali.

Safina è molto bravo a descrivere, non risulta mai ripetitivo e riesce perfettamente ad unire curiosità del mondo animale – spaziando e toccando anche specie differenti a quelle protagoniste – e delle abitudini, a riflessioni intelligenti e innovative sull’aspetto empatico e cognitivo degli animali; inoltre il lettore si commuove ed emoziona, in certi frangenti, di fronte alla bellezza degli attimi descritti e alle immagini che sono contenute al centro del volume.

Ho trovato davvero interessante l’intero scritto e sono curiosa di sapere quali altri mondi i prossimi volumi ci permetteranno di scoprire, ero spaventata dalla mole e dal singolo argomento trattato, devo dire che sono rimasta colpita dalla velocità di lettura e dalla fluidità dell’intera lettura.

Un volume che va letto sicuramente con matita e righello alla mano per i molteplici passaggi importanti e fondamentali utili a capire l’intero senso profondo e il messaggio prezioso in esso contenuto, sicuramente adatta agli amanti del mondo animale e a chi è curioso di “scoprirne” la mente.

Un’idea, quella di Adelphi che ha deciso di creare questa nuova collana, originale e nuova per permettere di “vedere” e scoprire il mondo animale da un punto di vista nuovo, moderno e senza censure di superiorità puramente umana.

“Si può fare obiezione quanto al nome imposto a questa balena…poiché siamo tutti assassini”

Herman Melville, Moby Dick.


Carl Safina  ha conseguito un dottorato di ricerca in Ecologia alla Rutgers University e insegna alla Story Brook University. Collabora regolarmente a “The New York Times”, “Time”,  “Huffington Post” e “National Geographic”.

“Al di là delle parole” è apparso per la prima volta negli Stati Uniti nel 2015.


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