Recensione “Sincronia Colpevole” di Giada Strapparava – Quinta tappa Blog Tour –

Sincronia Colpevole

– Giada Strapparava  –

«Non esiste limite a ciò che non vuole essere diviso, non esiste traguardo a ciò che non vuole essere preso. Non esiste età a due anime che portano lo stesso fardello»

 

Formato: Copertina flessibile

Pagine: 115
Genere: Thriller
Editore : Senso Inverso Edizioni


Giudizio Sintetico


Giada Strapparava ci ha portati nelle più segrete stanze della mente con il suo primo romanzo “L’egoismo del respiro”.

Con questo secondo e nuovo scritto “Sincronia Colpevole” uscito a Marzo per SensoInverso Edizioni, amplia la scala cromatica della mentre ad una sfumatura più buia e introspettiva: quella della paura.

Paura che condiziona l’esistenza, che autocommisera l’uomo, di qualunque età,  e che sembra attaccarsi alla pelle come un vestito che calza sbagliato.

La vera rivoluzione sta nel trovare la persona giusta che permetta, a questa sincronia di paure e colpevolezza, di essere scardinata e dimenticata per sempre: non più uno sguardo al passato, ma un ricco e speranzoso sguardo al futuro.

 

Una grande città, San Francisco, due persone diverse e lontane, sconosciute, unite dalla medesima sensazione nei confronti della vita: stanchezza, rassegnazione, mancanza di stimoli.

Daniel Rivera è un uomo ormai anziano, la vita gli ha tolto tutto, non ha più uno scopo per i giorni che gli restano  e vive come senzatetto nelle strade di questa grande città.

Connor Sullivan è un bambino di dieci anni, un’anima fragile già sporcata da avvenimenti tragici, la morte del padre e l’allontanamento emotivo della madre a seguito di questa perdita.

Un nuovo uomo è arrivato nella sua vita, il nuovo compagno della donna, un uomo spregevole capace solamente di generare sofferenza.

Il mondo sembra non vedere le sofferenze interiori di Daniel e Connor, dolore ed paura uniti nell’animo di due persone sconosciute che sembrano non avere scampo rispetto ad un destino che gioca sempre e da sempre contro di essi.

Un evento drammatico cambierà le carte in tavola e, innescando una sequenza imprevedibile, porterà queste due storie ad unirsi e generare un flusso nuovo, condividendo quella sincronia dell’anima che porterà all’espiazione.

 

Due temi toccanti uniti da una storia drammatica e oscura, un destino che sembra accanirsi su anime fragili.

Uomini, donne e bambini che combattono battaglie personali inconsapevoli di non essere i soli a impugnare quotidianamente l’arma per sopravvivere.

Un argomento toccante e attuale in un mondo frenetico e carico di atrocità, psicologiche e fisiche, povertà e indifferenza, temi diversi che meritano di essere affrontati per non rischiare di rimanere nell’ombra.

Giada Strapparava lo fa con un testo ombroso, potente e graffiante, riesce a mettere in difficoltà il lettore per il peso dei contenuti, contornati da riflessioni che ognuno di noi può fare proprie attraverso il vissuto dei due protagonisti.

Sono pagine impegnative, quelle di “Sincronia Colpevole” perché rendono nudo il lettore di fronte alla grande drammaticità della vita e alla cattiveria che si annida in persone apparentemente ordinarie.

Un urlo che proviene dai piani più bassi della società, bambini e senzatetto, due categorie indifese e senza mezzi per poter fare la differenza.

Chi potrebbe mettere fine all’autocommiserazione, al nero che colpisce e contorna l’anima, sembra non voler vedere o essere troppo concentrato su altro, condizione che potrebbe toccare noi per primi!

Proprio per questo, il romando di Giada Strapparava colpisce nella trama e lo fa ancor di più nella parte introspettiva del lettore.

Un viaggio che conduciamo insieme ai protagonisti, un cammino verso un desiderio ardente di espiazione e libertà nei confronti di una vita che sembra tradire i più deboli.

La scrittura di Giada è impeccabile, ordinata, armoniosa e perfetta, capace di unire racconto e riflessioni, trama e psicologia, dividendo i capitoli in modo da dare respiro al lettore perché consapevole dell’impegno necessario.

Un libro che lascia a bocca aperta, che cede al lettore il peso del contenuto e invita a rifletterci, a non chiudere gli occhi di fronte a ciò che contiene ma anzi, a far proprio il contenuto per metterlo in atto nella vita quotidana.

Il viaggio introspettivo che Giada promette nella sinossi, è un viaggio del lettore, una promessa nei confronti di Daniel, Connor e di tutte le vittime della nostra indifferenza.



Giada Strapparava nasce il 21 Giugno del 1994, in provincia di Verona dove lavora come operatrice del benessere. È una grande appassionata di criminologia, mentalismo, medicina legale e naturopatia. Profondamente amante della scrittura e della lettura sin da bambina, pubblica la nuova edizione de “L’egoismo del respiro” il suo romanzo d’esordio, scritto nel 2012 e pubblicato nel Dicembre 2016 con “SensoInverso Edizioni.” Sempre con questa Casa Editrice a Febbraio 2016 rientra nei vincitori del concorso “LuceNera” con il suo “Sorriso Affamato” il quale viene pubblicato in un’antologia di racconti. A Marzo 2017, dopo tre mesi dalla pubblicazione “L’egoismo del respiro” si conquista il secondo posto al concorso letterario “IO SCRIVO” indetto da “Il Giallista.” Mentre lo scorso Febbraio 2018 rientra nei vincitori del concorso letterario “Racconti Lombardi” di Historica Edizioni con il suo testo “Fili di pace”.

“Sincronia Colpevole” è il suo secondo romanzo.

Attualmente è impegnata nel corso di “Psicologia Criminale di Primo Livello” per poi proseguire con altri corsi formativi, propedeutici alle tematiche da lei trattate all’interno dei romanzi.

Sito internet: http://www.giadastrapparava.com/


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