BlogTour “Marea Dentro” di Severino Cirillo: Recensione

Marea dentro 

– Severino Cirillo –

“Non si può restare nel passato e qualcuno dovrà insegnarlo agli umani. Chissà come mai ci si lega in questo modo a ciò che se n’è andato da un bel po’. Non capisco perché ci venga data la possibilità di immaginare altri tempi all’infuori del presente e di poterli manipolare. Non siamo in grado di farlo… e dobbiamo accettarlo! Non possiamo manipolare il passato, nemmeno per il bene. Lo facciamo per ragioni estranee e per paura, per dare un senso alla nostra carne e niente più. Senza la storia non significhiamo nulla e dovremmo abbandonarci all’insensatezza del creato”.

Formato: Copertina flessibile

Genere: Romanzo
Pagine: 171


Giudizio Sintetico


Il Blog Tour dedicato a “Marea dentro” di Severino Cirillo si conclude oggi con questa recensione.

Se avete seguito il tour sapete quanto siano state meravigliose le tappe precedenti, dalla foto di ManuMome che riesce sempre a stupire, dalle citazioni e dall’analisi dei personaggi di Lettrice per passione e l’intervista all’autore di My Po Blog.

Ci tenevo, prima di lasciarvi alla recensione, a ringraziare queste ragazze per la disponibilità e l’eleganza (oltre all’impegno) che mettono in tutto ciò che fanno.

 

“Marea dentro” ci narra il peso dei pensieri, lo fa attraverso la penna di Severino Cirillo e la mente di un uomo, di cui non sappiamo nulla, neppure il nome, lo fa attraverso un turbinio di ricordi, divisi tra un presente più lucido e un passato fantasioso.

Ciò che appare non inganna, il senso profondo del testo si percepisce e assorbe solamente chiudendo l’ultima pagina.

Durante la lettura si alternano diverse emozioni, “Marea dentro” è un libro che smuove i pensieri, riflessioni che l’anima sembra non poter trattenere e deve riviverli attraverso un film scritto più volte e arricchito di fantasie per rendere tutto meno reale.

Questo film, che viene raccontato senza censure e limitazioni, sembra voler ripercorrere il cammino di un amore come viaggio sospeso tra sogno e realtà, dove i protagonisti uniscono a ricordi fantasiosi il crudo della realtà e della sofferenza.

Si percepisce, soprattutto attraverso le parole di Severino Cirillo, quanto l’amore possa portare lontano ed essere rivissuto attraverso ricordi che vengono mutati per nascondere la realtà: una realtà amara ma a volte evidente, il tempo che scorre e che può portare a dirsi addio.

Un addio che non è solo perdita legata alla morte ma può plasmare diverse condizioni che passano attraverso la mancanza, la presenza scontata o l’assenza dei gesti.

Un passato felice, la difficoltà di scegliere e una prigione dove custodie ricordi e presente mescolandoli e vivendo in un limbo di immaginazione che porta a irrimediabili conseguenze.

Marea dentro è romanzo, ma è soprattutto poesia, è un insieme di parole sottolineate da cui farete fatica a staccarvi per intensità e valore, una storia di ossessione, di “viaggi mentali”, di violenza emotiva dove la speranza tenta ma è inerme di fronte alla forza del pensiero.

La preziosità delle parole è il fulcro di questo libro, parole utili a riflettere, che graffiano e che spiazzano, soprattutto giunti alla fine; una storia che fa male e che ogni lettore può interpretare in modo diverso ritrovando un po’ di se stesso all’interno di un viaggio che insegna quanto serva qualcosa o qualcuno per imparare a godere della semplicità, vivere ogni attimo ma anche imparare a dirsi addio prima che il tempo sia esaurito e le occasioni perse.

Potete trovare un estratto sul sito dell’autore Cliccando Qui


Severino Cirillo è nato il 15/10/1985 e vive un po’ dappertutto. Studia Health Sciences alla University of The People in California e insegna lingue e tecniche di felicità. Ha pubblicato precedentemente Il cammino dell’universo, Vuoto infernale, Non chiedere mai della valle, Volevo solo farti vedere, #aprigliocchi (Bertone Editore).

Biografia completa dell’autore Cliccando Qui


Tappe precedenti del Blog Tour:


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