Recensione “Più forte di ogni addio” di Enrico Galiano – Garzanti –

Più forte di ogni addio

– Enrico Galiano –

E’ che ogni giorno che passa mi rendo conto che praticamente tutti avrebbero bisogno di coraggio. Glielo vedi negli occhi che hanno un progetto che non hanno ancora trovato il coraggio di realizzare, un ragazzo con cui non hanno trovato la forza di provarci o, come me, qualcosa da andare a dire a qualcuno, e che non ci sono mai riusciti.».

Formato: Copertina rigida

Genere:  Romanzo
Pagine: 352
Editore: Garzanti


Giudizio Sintetico


Enrico Galiano, professore che tutti vorrebbero avere,  si immette, ancora una volta, sulla strada delle emozioni, emozioni che cattura quotidianamente come insegnamenti dai tanti alunni che vede sfilare, giorno dopo giorno, nel grande  e potente viaggio che è la vita.

È importante dire quello che si prova, sempre. È importante dirlo nel momento giusto. Perché, una volta passato potremmo non trovare più il coraggio di farlo. È quello che scoprono Michele e Nina quando si incontrano sul treno che li porta a scuola, nel loro ultimo anno di liceo. Nina sa che le raffiche di vento della vita possono essere troppo forti per una delicata orchidea come lei: deve proteggersi ed è per questo che stringe tra le dita la collanina che le ha regalato suo padre. Per Michele i colori, le parole, i gesti che lo circondano hanno un gusto sempre diverso dal giorno in cui, cinque anni prima, ha perso la vista. Quando sale sul treno e sente il profumo di Nina, qualcosa accade dentro di lui: non sa che cosa sia, ma sente che lo sta chiamando.
Ogni giorno, durante il loro breve viaggio insieme, in un susseguirsi infinito di domande e risposte, fanno emergere l’uno nell’altra lo stesso senso di smarrimento. Michele insegna a Nina a non smettere di meravigliarsi ogni giorno. Nina insegna a Michele a non avere rimpianti, che bisogna sempre dare l’abbraccio e il bacio che vogliamo dare, dire le parole che non vediamo l’ora di pronunciare. Ma è proprio Nina, quando un ostacolo rischia di dividerli, a scegliere di non dire nulla. Di fronte al momento perfetto, quello in cui confessare che si sta innamorando, resta ferma. Lo lascia sfuggire. Nina e Michele dovranno lottare per imparare a cogliere l’istante che vola via veloce, come la vita, gli anni, il futuro. Dovranno crescere, ma senza dimenticare la magia dell’essere due ragazzi pieni di sogni.

“Più forte di ogni addio” è il nuovo libro dell’autore che promette, una spinta letteraria nei confronti di quelle situazioni che ci tengono ancorati sulla strada che conosciamo e ci impediscono di spiccare il volo prendendo e trovando  tutto il coraggio che manca per farlo.

Michele ha una teoria per tutto, un ragazzo che ama la matematica ma non ha messo in conto che la vita segue regole non riconducibili ad un equazione e che spesso, quindi, sfugge al calcolo e alla razionalità.

L’ha capito in una notte stellata quando, in viaggio con il padre, un incidente lo ha reso cieco e ha infranto, come in uno schianto sordo, tutti i sogni che un giovane coltiva quotidianamente.

La necessità di crescere,ancora prima di essere grande, dona a Michele una grandissima capacità di analizzare le situazioni e portarle sul lato emozionale della persona.

Nina, non potete immaginare quando mi sia ritrovata in questa ragazza, è “un’orchidea”, vive di empatia e di emozioni vive, di parole che inizialmente sembrano singhiozzi perché nascondono un mare di timori che fanno paura ogni qualvolta decidano di affacciarsi ed uscire.

Come tutte le orchidee sembrano dare il meglio con la prima fioritura che, una volta svanita, non sembra poter regalarne una seconda, anche con tutte le cure del mondo.

Nina è convinta che, anche essendo giovanissima, il meglio della sua vita sia passato e che, se nulla può aiutare lei, proprio lei può essere d’aiuto agli altri.

Nina e Michele ci conducono tra le pagine di una storia scritta, detta e registrata,, un flusso emotivo che si cela in una trama ordinaria, e che sfocia in un incontro tra due anime, una croce formata da due rette destinate ad incontrarsi e a capire che non è mai troppo tardi.

La loro è una storia che ha del surreale, per il carico emotivo che presentano due ragazzi giovanissimi, ma che richiede e invita il lettore a sottolineare e apprezzare tutte le sfumature di inaspettati eventi che conducono ad un finale commovente.

Enrico Galiano torna, ancora una volta, a dar voce ai suoi ragazzi, portando il lettore a capire quanto, anche gli adulti, possano imparare da quelle emozioni forti che paiono incontrollabili e che invece, più si cresce e più si tende a nascondere.

“Più forte di ogni addio” è un invito a lanciarsi, a trovare coraggio, a non credere che il tempo sia il capitano della nave della nostra vita, una marcia che conduce agli incontri che più temiamo, all’utilizzo di quelle parole che, se scambiate con la persona giusta, possono semplificare e cambiare ogni cosa.

Un libro intenso, magnetico, da sottolineare e rileggere, ben strutturato nelle diverse parti e consapevoli che, alla fine di ogni pagine, tante parole sono rimaste impresse nello strato più profondo della nostra pelle.


Enrico Galiano è nato a Pordenone nel 1977. Insegnante in una scuola di periferia, ha creato la webserie Cose da prof, che ha superato i dieci milioni di visualizzazioni su Facebook. Ha dato il via al movimento dei #poeteppisti, flashmob di studenti che imbrattano le città di poesie. Nel 2015 è stato inserito nella lista dei 100 migliori insegnanti d’Italia dal sito Masterprof.it. Il segreto di un buon insegnante per lui è: «Non ti ascoltano, se tu per primo non li ascolti». Ogni tanto prende la sua bicicletta e se ne va in giro per l’Europa con uno zaino, una penna e tanta voglia di stupore. Il suo romanzo d’esordio, Eppure cadiamo felici, in corso di traduzione in tutt’Europa, è stato il libro rivelazione del 2017 e ha vinto il Premio internazionale Città di Como come miglior opera prima e il Premio cultura mediterranea. Con Garzanti ha pubblicato anche Tutta la vita che vuoi (2018).


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