Recensione “Il diario segreto di Madame B.” di Emanuela Esposito Amato

Il diario segreto di Madame B.

– Emanuela Esposito Amato –

Sarò senza dubbio suggestionata dalla lettura del diario, non stento ad ammetterlo, eppure… c’è qualcosa di più. Un’ineffabile emanazione di energia, che sfugge a qualunque logica argomentazione. E’ come se non riuscissi a mettere a fuoco l’arredo con lo sguardo distaccato e imparziale della professionista.“.

Formato: Copertina flessibile

Genere:  Romanzo
Pagine: 322


Giudizio Sintetico


Per chi non ama i contrasti, Italia e Francia rappresentano un’alleanza inavvicinabile per elementi culturali, storici e culinari: in una combinazione già perfetta, Emanuela Esposito Amato inserisce una storia che, non solo risulta attuale e minuziosa, ma viene arricchita da elementi affascinanti e di grande interesse, come l’antiquariato, il design e la cucina.

Tra ricette di cake design, attriti professionali, viaggi e affascinanti colleghi, la protagonista Joséphine dovrà fare i conti con una storia color seppia, diari segreti che si aprono in tutta la drammaticità di una donna che, per sfuggire alla noia, alla banalità e alla mediocrità della vita di provincia, allaccerà relazioni adultere;  questo ritrovamento e le letture che ne conseguiranno,  completeranno  il percorso che la stessa protagonista ci racconta, in prima persona, in queste pagine.

Rimasta senza i genitori, abbandonata dal convivente e licenziata dall’impiego di antiquaria, Joséphine Bressi rispolvera l’arte culinaria e prepara manicaretti da recapitare a domicilio. Durante una consegna, la signora Cortese le offre la possibilità di tornare a occuparsi di antiquariato, coinvolgendola nell’arredamento di un lussuoso resort turistico. Asociale e spesso maldestra, Joséphine si lascia convincere, ma ciò significa che dovrà lavorare con l’altera, ostica e sempre perfetta Domitilla e soprattutto con Massimiliano, l’architetto giovane e attraente che si occupa della realizzazione del progetto e per cui sin da subito prova dei sentimenti contrastanti. Lui però sembra molto in confidenza con Domitilla. A complicarle la vita poi l’immagine sfocata di una donna che le appare nello specchio di una toelettina francese di inizio Ottocento. Logica e controllata, razionale e fredda, Joséphine cerca di superare l’impatto emotivo che la visione ha su di lei, e i contrasti e le incomprensioni con Domitilla e Massimiliano, ma durante il restauro, da un cassetto nascosto del secrétaire vengono fuori tre quadernetti e un dagherrotipo che ritrae proprio la donna dello specchio…

 

“Il diario segreto di Madame B.” è un romanzo che fonde numerosi e variegati elementi, arricchendo una trama che abbraccia presente e passato e che unisce, in un delicato strato emozionale legato all’amore e ai sogni, alle delusioni e alla sofferenza, le storie di Joséphine e di una misteriosa dama di inizio Ottocento.

Alternando la narrazione presente di Joséphine, e le lettere che lei stessa trova in uno spazio segreto di un antico  secrétaire, Emanuela Esposito Amato crea una storia ricca di elementi, che viaggia ad un ritmo sostenuto capace di incollare il lettore alle pagine fino alla conclusione della storia.

I diari della dama di fine Ottocento, di cui non dirò il nome per evitare la sorpresa,  colpiscono per linguaggio e congruenza rispetto ai tempi di cui parlano, risultando anche particolarmente profondi e rispecchianti storie letterarie (e anche musicali) che tutti conoscono.

Questo elemento, che rappresenta il filo conduttore di una trama ben pensata e costruita dall’autrice, porta il lettore a conoscere due donne, tra presente e passato, che sono unite da un legame invisibile di somiglianze e contrasti.

Come due romanzi in uno, l’autrice regala al lettore due storie avvincenti, una che riscrive, in chiave autentica,  storicità già note, l’altra che ne segue i passi per colorare i tratti di una storia che si divide tra Napoli e Rouen.

Grandissima appassionata di storicità e storie autentiche, ho particolarmente apprezzato il lavoro di studio e veridicità  che l’autrice ha legato indissolubilmente alla trama di questo romanzo, storia che sfiora e accoglie tantissimi argomenti interessanti ed egregiamente presentati: i luoghi, i nomi e perfino i piatti dei menù presenti nei ristoranti, Emanuela Espostito Amato non ha lasciato spazio alla sufficienza per rendere tutto credibile, pur racchiudendo in sé un pizzico di soprannaturalità.

Joséphine è una razionale sognatrice, una ragazza con i piedi ben saldati per terra che vive in un’epoca di grandi difficoltà economiche, che abbiamo vissuto tutti sulla pelle, e che non si tira indietro rispetto ad un lavoro che non pratica da tempo.

L’antiquariato le permetterà di ritrovare quelle lettere che, in qualche modo, condizioneranno la parte emozionale dell’affrontare la quotidianità e quei segnali di interessamento che, in modo lento e assolutamente delicato, la avvicinano all’affascinante Massimiliano.

Con personaggi adeguatamente caratterizzati, e una narrazione fluida e seducente, “Il diario segreto di Madame B.” rappresentano una lettura incalzante, travolgente ed emozionante.

Una favola moderna unita ad una storia (anzi due) tutta al femminile che la letteratura ha donato al mondo, storia che in questo romanzo si fonde perfettamente con quella creata dall’autrice.


Emanuela Esposito Amato è nata a Napoli nel 1964 dove attualmente vive. Per lunghi periodi, durante e dopo gli studi universitari, ha vissuto e lavorato a Parigi. Laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne, è docente di Francese in un istituto scolastico pubblico.
Ha frequentato corsi di scrittura creativa con Scuola Omero e Scuola Holden.
Ha pubblicato racconti sulle riviste “Inchiostro” e “Il Segnalibro” (2002).
Con il racconto Lui dorme ha vinto il primo premio del concorso letterario “Da donna io racconto”. (Valenza, edizione 2004).


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