Recensione Fiocco di Neve nero. Quando la neve si scioglie di Stefano Impellitteri

Fiocco di neve nero. Quando la neve si scioglie

–  Stefano Impellitteri 

“Quando la neve si scioglie, muore spesso però  sta a indicare che su di lei è sorto il Sole” 

Formato: Copertina flessibile

Genere:  Urban Fantasy 
Pagine: 428
Editore: Self


Giudizio Sintetico


Quando la neve si scioglie, muore spesso però sta a indicare, che su di lei è sorto il sole. Seguito di “Fiocco di neve nero – I misteri della mente di Steve”. Libro auto-conclusivo che però richiede aver già letto il precedente. Steve si troverà a dover salvare la sua famiglia da un’altra minaccia dai poteri sovrannaturali.

A due settimane dalla recensione del primo volume di “Fiocco di neve nero”, sono tornata all’interno della vita di Steve e della sua esistenza tra mondo razionale e spirituale.

Steve infatti, è in grado di far fluttuare gli oggetti nel sonno, ma non solo: Infatti, a seguito della prima avventura, il ragazzo ha imparato a gestire le proprie capacità e a conoscere la complessità e la grandezza che esula dal reame materiale e che si snoda in intricate unioni di anime e capacità sensoriali.

In questo nuovo capitolo il protagonista sembra tornare alla vita quotidiana, alla scuola e alle amicizie, ma il ritrovamento e l’adozione di un cane, la scomparsa del padre adottivo e un incontro, saranno solo l’inizio di una nuova e complessa avventura che avrà come punti salienti gli ignavi (spiriti che hanno un conto in sospeso con la vita), l’esistenza e la morte, la famiglia ma anche la manipolazione del tempo.

Le caratteristiche apprezzabili che avevo trovato nel primo romanzo, l’unione di una narrazione dark a una storia fantasy, si uniscono in questo nuovo capitolo in modo simbiotico e ampliato all’introspezione dei personaggi che si trovano a fare i conti con la potenza dei legami familiari e in alcuni casi della vendetta.

La complessità di questo secondo volume, arricchita anche da dettagli raffinati inseriti dall’autore, che sicuramente necessita di maggiore attenzione e concentrazione rispetto al primo, offre una trama di altissimo livello, sapientemente costruita da Stefano Impellitteri ma anche molto elaborata, complicata e in alcuni tratti struggente, commovente e densa di umanità.

Quello che Steve deve affrontare si pone sempre su due piani, materiale e immateriale, ma in questo caso gioca un ruolo fondamentale anche la parte personale dei protagonisti legata a fatti intimi ma anche alla gestione imprevista degli ignavi.

Come nel primo capitolo anche in questo caso il protagonista è anche il fulcro della storia che ruota attorno alle vicende personali passate che hanno di riflesso conseguenze nel presente e che andiamo a conoscere e affrontare assieme a Steve e ai suoi amici.

Come in un parallelismo tra introspezione e realtà, questo romanzo agisce anche da metafora andando ad affrontare temi molto importanti, come elencato prima, attraverso una storia fantasy che ha in sé il grande pregio di raccontare un qualcosa di nuovo in modo veramente eccelso e originale.

È indubbio che la complessità di questa trama richieda maggiore attenzione, però l’originalità rappresenta indubbiamente la caratteristica principale di questa saga di fiocco di neve nero che, tolto qualche refuso, consiglio davvero consigliato agli amanti del genere anche per il livello che questo secondo volume raggiunge!


Stefano Impellitteri, classe 1982, ceto medio e figlio di genitori separati.

Pur facendo un lavoro umile la mia vita è da sempre stata dedicata alle forme d’arte. Sono infatti principalmente un musicista, un batterista con vent’anni di carriera alle spalle.

Il mio impegno in quell’ambito mi ha portato ad avere, con il mio gruppo, un canale Youtube con oltre 13 milioni di visualizzazioni: gli AURORABRIVIDO.


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