Recensione La brava ragazza di Luisa Cartei

La brava ragazza

– Luisa Cartei 

 

Formato: Copertina flessibile

Genere: Romanzo
Pagine:  168
Editore: Lastaria Edizioni


Giudizio Sintetico


Francesca Riccotondi è a un bivio nella sua vita. La “brava ragazza” che ha sempre cercato di imitare, seguendo il “finto” modello di sua madre o della suocera, è diventata mamma anche lei. Edoardo le sconvolge le ore del giorno e della notte, il compagno Michele la soffoca con la sua ossessione per la precisione, l’ordine e i principi universali. Ma Francesca ha sempre creduto che la vita sia un sistema di stanze comunicanti, dove c’è sempre un’uscita di emergenza. A Francesca non basta vivere una vita agiata e convenzionale. Francesca ha bisogno di follie, di mare, di vento, forse anche di bugie. Quando Sabrina, una sua vecchia amica, la chiama per un weekend in barca a Capri, Francesca non perde tempo. Il mare è sempre stata la sua passione, la sua via d’uscita. Ma ancora non sa cosa l’aspetta. “Lo Zingaro” infatti, un marinaio che ha qualche anno più di lei, ha un aspetto irresistibile, e l’occasione di un tradimento sembra servita su un piatto d’argento. È meglio chiudere quella porta e rientrare in fretta e furia nel suo ruolo di “brava ragazza” o dare una possibilità al sogno di un’altra vita?

Il mare come espressione massima di libertà ed emblema di viaggio , le onde come forza impetuosa delle emozioni represse che vengono a galla. Il mare dà e il mare toglie ma è l’uomo (in questo caso la donna) che sceglie.
Ci hanno sempre insegnato le regole, ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, cosa si fa e cosa non si fa. Ci hanno sempre detto che seguendo le regole e accettando anche i compromessi la vita sarebbe stata semplice e felice.
Ma è davvero così?
La storia di Francesca, protagonist di “La brava ragazza” romanzo di Luisa Cartei, ci suggerisce il contrario, o per lo meno ci permette di avere una visione alternativa sull’imperfezione che è la vera protagonista della vita, un continuo cambio di equilibri che non permette di seguire quella strada dorata e spianata auspicata da chi ci ama e ci ha cresciuti.
Francesca è madre imperfetta, compagna imperfetta e lavoratrice imperfetta ma tutto prova a fare per mantenere quell’ordine strutturale in grado di compiacere gli altri e la vita stessa.
Non ascoltare le proprie emozioni a lungo tempo reprimendole, porta però La porterà a desiderare una piccola evasione scegliendo il mare, Capri e l’amica Sabrina.
Un incontro fortuito e un magnetismo incontrollabile metteranno a dura prova la perfezione di Francesca dandoci la possibilità di indagare anche emotivamente quello che a pelle definiremmo come “sbagliato” e che invece porta in se grande sofferenza, sensi di colpa e imperfezioni, nei confronti della propria indole ma anche della figura materna e amorosa.
Una storia narrata come in un lungo e avvincente racconto, in modo ironico e senza filtri, che scatena emozioni contrastanti ma comprensibili, uno spaccato di vita vera e imperfetta di una brava ragazza che, uscendo dalle righe si vede costretta a fare i conti con se stessa.
È difficile capire chi sono i buoni e i cattivi di una storia, vittime e carnefici, se in quella storia non entriamo e ascoltiamo davvero il cuore di chi parla e sarà poi complesso poi riportare in equilibrio ciò che pensiamo giusto di principio con ciò che apparirà giusto in questa trama.

Luisa Cartei è una copywriter con diciassette anni di esperienza in pubblicità.

H vissuto tra Londra, San Francisco, Milano e Sydney, lavorando per le maggiori agenzie pubblicitarie internazionali.

E’ blogger, mamma e surfista accanita.

Vive a Bondi, in Australia, il suo paese di adozione.

Ha già pubblicato “Sposerò Gary Barlow”, il suo consiglio per l’umanità è quello di non smettere di sognare.


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