Recensione La compagnia di Elisa Vaccari

La compagnia

– Elisa Vaccari 

 

Formato: Copertina flessibile

Genere: Romanzo
Pagine:  158
Editore: Melville


Giudizio Sintetico


Una compagnia di ragazzi apparentemente sereni. Ma in realtà tormentati, arrabbiati, innamorati. Desiderosi di vita e schiacciati da essa. In un paesino della provincia bolognese, Roccamalatina, vive e si ritrova la compagnia. A ognuno è data la parola, ognuno può raccontarsi. Ogni capitolo è un punto di vista, perché un’unica verità non esiste. Le esistenze prendono forma, si intrecciano, raccontano una storia corale, fatta di personaggi agitati dai propri sogni. In seguito a un evento che colpirà due di loro, tutto cambierà e le conseguenze saranno drammatiche per tutti.

La compagnia è un romanzo che ci permette di costruire una storia attraverso i punti di vista di tanti ragazzi, giovani vite in preda alle emozioni che si lasciano travolgere e guidare, come a galla dal mare, da quelle sensazioni che popolano i rapporti umani, in primis di amicizia ma, soprattutto, di amore.
Eugenio, Nina, Diana, Lena, e tutti gli altri raccontano, susseguendosi nei capitoli, la loro storia e le loro emozioni costruendo così un quadro completo, quasi un diario, ricco di spensieratezza e giovinezza ma anche di quei tormenti che solo l’età e il tempo riescono a colmare.
Quando però accade l’imprevedibile e la spensieratezza viene colpita al cuore dalla vita e dalla sua imprevedibilità, l’evoluzione intima dei personaggi attende dietro l’angolo e ci si rende conto, impattando con la realtà, di come spesso sia il destino a decidere quando è ora di crescere e di lasciare al passato quella leggerezza che rimarrà solo un flebile e dolce ricordo cui sovente tornare… così avviene per i protagonisti, con tanta nostalgia ma anche con un po’ di dolore.
Credo che lo stile narrativo scelto da Elisa Vaccari ci permetta di vivere questa storia da un punto di vista privilegiato che riesce a darci la pienezza e la completezza delle emozioni che i protagonisti provano, vinti un po’ dall’egoismo ma consapevoli, al tempo stesso,  di dover gestire una quantità fatta di emozioni non facilmente decifrabili e affrontabili singolarmente.
I dilemmi interiori, i sogni e i desideri spesso non combaciano con la realtà dei fatti e le emozioni spesso diventano struggenti racconti che vengono sussurrati attraverso queste pagine, anticipate da bellissime poesie che aprono i capitoli del quale ogni protagonista a turno ne prende le redini.
Se all’inizio pensavo a un racconto molto leggero, denso di emozioni ma con un significato flebile, mi sono ricreduta una volta superata la metà, trovandomi nella storia di questi ragazzi, ritrovando e riconoscendo alcune emozioni e quella nostalgia, quel dolore e a tratti quella rassegnazione che segna il confine tra la giovinezza e l’età adulta.
Non si ha una vera e palese percezione del tempo che scorre in queste pagine, si avverte solo da alcuni dettagli inseriti tra le righe ma è netta quella linea capace di delimitare i confini di una vita nuova che spesso lascia dietro grandi macerie e anche persone fondamentali e importanti per noi.
Una storia che consiglio vivamente a chi vive di emozioni e vuole perdersi tra storie di vita che non hanno paura di far male, guidate però da uno spirito di rinascita che, soprattutto nelle ultime pagine, sa di cambiamento e nuovi orizzonti.

Elisa Vaccari è nata a Modena nel 1984.  Fa la veterinaria. Questo è il suo primo romanzo, una vera e propria rivelazione.


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