Recensione Una vita in breve di Tiziana Di Molfetta

Una vita in breve

Tiziana Di Molfetta –

Formato: Copertina flessibile

Pagine:  93

Editore: Youcanprint

Sito dell’autrice: http:// www.tizianadimolfetta.it


Giudizio Sintetico

Sentimenti, passioni, stati d’animo.

Dopo aver trascorso anni intrappolata mentalmente nelle logiche carrieristiche e della ricerca di affermazione,
l’autrice si ferma. Lancia uno sguardo indietro. Traccia un primo bilancio. Si accorge di quello che ha
tralasciato e perso.

Una vita in breve traccia una breve panoramica del vissuto dell’autrice sino ad oggi, che decide di darsi una
nuova chance e di guardare tutto attorno a sé con sguardo nuovo.

Non sa ancora esattamente dove questo porterà. Ma sa per certo di aver almeno recuperato se stessa e la
consapevolezza di ciò che veramente conta.

C’è tutta la profondità delle riflessioni nate da un cambio di passo compiuto nella vita nei versi di Tiziana Di Molfetta.

Non solo poesia come strumento per far giungere emozioni potenti nei cuori di chi legge, ma anche componimenti che divengono una raffinata descrizione di molti frangenti di vita nei quali non è poi così difficile riconoscersi.

In questo “piccolo” libro c’è la grandezza di chi sa osservare la realtà, sa guardare in sé stesso ponendo in relazione gli aspetti dell’io con quelli della complessità del mondo che ci circonda.

Non è facile scovare poesie in grado non solo di far riflettere, ma di farlo descrivendo l’universo in cui siamo inseriti con uno spirito critico che appartiene solo agli animi più sensibili e dotati del più raffinato spirito di osservazione.

Se inizialmente alcuni versi di Tiziana Di Molfetta potrebbero apparire “distanti” da noi, è sufficiente assaporare qualche pagina per prendere coscienza delle caratteristiche della lente attraverso la quale l’autrice osserva la realtà trascrivendola in versi, quasi fosse un esercizio di delicatezza volto a fotografare con grazia (e con potenza) i particolari più importanti della vita da un punto di osservazione diverso.

Questa raccolta di poesie ha il sottotitolo “versi surreali e non”, una precisazione che è utile a chi legge per comprendere a pieno i momenti più concreti dei versi con quelli dai tratti più spiccatamente onirici, due piani solitamente differenti che in queste pagine si incontrano più volte fino quasi a fondersi, in alcuni frangenti, una commistione di emozioni che, forse, rappresentano la cifra più raffinata di questa autrice.

A termine lettura si resta sorpresi da quello che, personalmente, credo che possa essere l’elemento che si sedimenta e matura maggiormente dopo aver incontrato i componimenti di Tiziana Di Molfetta: quello di non perdere mai di vista ciò che è  veramente importante nella vita e che a volte viene posto in ombra dalla superficialità. Serve fermarsi, riflettere e ristabilire i giusti equilibri per tornare (o per non smettere) di assaporare pienamente i giorni. 


Nata nel 1976 a Rho, di origine pugliese, Tiziana Di Molfetta frequenta la scuola elementare a Verona. Già durante questi anni, manifesta una certa attitudine alla scrittura di poesie. Successivamente trasferitasi in Puglia, si diploma a pieni voti al liceo linguistico di Conversano e consegue, poi, la laurea con lode in giurisprudenza presso l’Università di Bari.

Amante delle lingue e culture straniere, nonché dei viaggi e delle questioni internazionali, Tiziana consegue un master in affari internazionali presso l’ISPI a Milano e, a seguito di concorso, entra in carriera diplomatica a soli 25 anni. Ricopre svariati incarichi di prestigio, sia nel Ministero degli Affari Esteri – nei settori del cerimoniale, degli affari giuridici e degli affari consolari – sia all’estero, nelle vesti di vice-console a Zurigo, vice-ambasciatore in Thailandia, vice-ambasciatore e console in Corea del Sud.

Mentre durante gli anni in diplomazia il tempo da poter dedicare agli hobby come la scrittura si riduce notevolmente, cresce a dismisura il bagaglio di esperienze professionali e umane, impressioni, sensazioni e percezioni delle realtà presenti in Paesi così diversi e lontani.

Rientrata in Italia, questo bagaglio Tiziana lo porta con sé con l’intenzione di aprirlo per bene e tirar fuori tutto ciò che vi ha depositato negli ultimi anni. Nel 2018 si ritira a vita privata sulle colline fiorentine, assieme alla propria famiglia, e decide di dedicarsi alla sua vocazione originaria – la scrittura – ricevendo sin da subito i primi riconoscimenti in occasione di concorsi letterari nazionali. Ritorna, infine, a coltivare anche altre passioni che, suo malgrado, si era trovata a trascurare negli anni passati, quali il canto moderno e la pittura.

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