Recensione Il magico studio fotografico di Hirasaka di Sanaka Hiiragi

Il magico studio fotografico di Hirasaka

– Sanaka Hiiragi –

Formato: Copertina flessibile

Pagine: 156

Editore: Feltrinelli Editore

In uno studio fotografico con un vecchio orologio da parete con le lancette ferme, un uomo accoglie i suoi visitatori. È Hirasaka, collezionista di macchine fotografiche antiche. Tre persone entrano nella stanza: una maestra di novantadue anni, un membro della yakuza di quarantasette e una bambina. Hirasaka le accoglie su un comodo divano di pelle, offre loro una tazza di tè e racconta cosa le attende. Hanno davanti degli scatoloni pieni di foto-ricordo della loro vita e devono sceglierne una per ogni anno che hanno vissuto. Ma non solo: prima di andarsene, hanno anche l’opportunità di rivivere il loro ricordo più prezioso e di scattare un’ultima fotografia con una delle sue macchine fotografiche. C’è una regola, però: non possono interagire con nessuno. Perché lo studio di Hirasaka non è un luogo come tanti: si trova al confine tra questo mondo e quell’altro. In Giappone, infatti, sin dai tempi antichi si crede che, prima di morire, le persone abbiano dei flashback in cui ricordano la loro vita. La chiamano “sōmatō”, lanterna girevole dei ricordi, ed è ciò che Hirasaka offre ai suoi ospiti. Cosa sceglieranno? Che vite hanno vissuto? E perché tutti vanno e vengono da quello studio, ma Hirasaka resta sempre?

Forse non ho capito il finale, così come forse non capirò mai cosa è davvero la vita. Ciò che ho capito è che non si può rimanere indifferenti alla delicatezza di queste pagine, a Hirasaka e al suo studio fotografico, dove accompagna le persone nel passaggio tra la vita e la morte rivivendo i ricordi dell’esistenza nelle pellicole di fotografie.

Scegliendone una per ogni anno, andranno a formare il “somato” della persona che sta abbandonando la vita terrena, una lanterna dei ricordi e, di un evento soltanto della vita, potranno essere ancora una volta spettatori diretti dietro una macchina fotografica.

In questo libro Hirasaka accompagnerà un’anziana insegnante, un membro della yakuza e una ragazzina. L’unione dei loro racconti diventerà un commovente affresco sul destino e sulla concatenazione di tutte le esistenze.

Un libro sui ricordi che affronta il tema dell’esistenza e della morte in modo delicato; adatto agli amanti della fotografia e della cultura giapponese così come a chi apprezza il senso metaforico delle cose.

Un libro sul potere magico della fotografia, sulla forza e sulla bellezza dei ricordi, sulla fragilità del tempo e della vita ma anche sul legame che ogni esistenza ha con il destino di tutte le altre, come in una grande e dettagliata fotografia.

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