Recensione Route66. Coast to Coast in Ciao di Marco Tenerini

Route66. Coast to Coast in Ciao

– Marco Tenerini –

Formato: Copertina flessibile

Pagine: 238

Editore: Self

Route 66 – Coast to Coast in Ciao
Il viaggio che nell’immaginario cinematografico è il simbolo di On The Road per eccellenza: questo sogno era da sempre nel mio cassetto e, dopo la precedente avventura vissuta in sella a Ostinato, non potevo lasciare intentata questa meravigliosa impresa da condividere col mio Ciao Piaggio del 1984, che già mi aveva portato a Capo Nord. Un mese di tempo per realizzare la traversata Coast to Coast U.s.a., da New York a Los Angeles, passando da enormi metropoli a strade infinite, fino a luoghi deserti e incontaminati. Il tutto alla scoperta di una Route 66 inaspettata e solitaria, tra luoghi abbandonati fermi nella storia e meravigliosi posti che cercano di rilanciare il fascino di questa strada fuori dal tempo.
Paesaggi mozzafiato, incontri inaspettati e stranezze trovate sulle strade che mi hanno portato dall’Atlantico al Pacifico, attraverso tutto il Nord America.

Ci sono tutti gli ingredienti di un grande viaggio in questo racconto di Marco Tenerini, un racconto di viaggio la cui portata epica la si evince già dalla copertina dove campeggiano il titolo, “Route 66” e, con la Monument Valley da sfondo, Ostinato, un altrettanto epico Ciao del 1984 con il quale Tenerini ha percorso la strada per eccellenza: la Route 66.

Siamo ormai abituati alle imprese di Ostinato (e di Marco) che in una precedente avventura avevano raggiunto Capo Nord partendo da Viareggio, banco di prova che gli ha consentito, questa volta, di compiere il grande balzo oltre oceano per divorare l’asfalto di un viaggio che incarna un mito per tutti coloro che amano la libertà: raggiungere la California partendo da New York, Coast to Coast.

Avventura e un pizzico di follia sono gli elementi che stanno alla base di un’impresa meravigliosa, e a tratti impensabile, che noi che l’abbiamo vissuta attraverso il racconto di Marco dai social network ora possiamo ripercorrerla grazie alle parole e alle foto contenute in questo libro il cui sapore può essere apprezzato a fondo solo dai veri Ostinati.

Rivivere i momenti in cui le ruote di Ostinato, metro dopo metro, hanno divorato l’asfalto americano da New York a Los Angeles attraversando luoghi straordinari, dai grandi contesti urbani alla frontiera – con i deserti dell’ovest, lasciando il segno dei copertoni in luoghi iconici e altrettanto mitici ha il potere di rendere questo viaggio, e questo racconto, fuori dal tempo, ponendolo di diritto tra le imprese più belle e inusuali degli ultimi anni.

Perché il viaggio non é solo fatto solo dalla meta ma è fatto, soprattutto, dai viaggiatori e dai loro incontri. E dai racconti che da queste imprese prendono vita proiettandoli nella memoria e nel desiderio di tutti noi viaggiatori. Un po’ ostinati.

Marco Tenerini, nato a Massa il 20 agosto 1975. Quando ha due anni il padre diventa guardiano del Faro di Capraia e lui si trasferisce a vivere con la famiglia nella piccola isola dell’arcipelago toscano. Passa qui la sua infanzia da isolano, immerso nella natura incontaminata, in una piccola comunità.

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