Recensione “La maestra dei passi avanti” di Federica Zeppilli

La maestra dei passi avanti

–  Federica Zeppilli 

 

“Un leggero fremito mi attraversa il corpo. Il confine fra gioco e realtà è talmente sottile nella mia testa che, alla parola omicidio, mi rendo conto di non essere di fronte a Patrick Dempsey durante le riprese di una Crime fiction, ma di essere in un vero commissariato mentre si sta indagando sulla morte di Marina.”

 

Formato: Copertina flessibile

Genere:  Romanzo giallo
Pagine: 290


Giudizio Sintetico


Marina Lacenere, ballerina alle prime armi e aspirante avvocato, durante le prove dello spettacolo di fine anno viene strangolata all’interno di un palchetto del quarto ordine del teatro. È Chiara Palermi, la sua insegnante di danza, ad accorgersene e a ritrovare il cadavere. Un omicidio che sconvolge la quotidianità di molti e che porta a galla la vita parallela, ricca di segreti e colpi di scena, di Marina, una ragazza timida e riservata, fino a quel momento considerata un’allieva come tante. Le piste da seguire sono molte: un’adozione tenuta nascosta, una madre segreta, un ambiente di lavoro competitivo, un amore non corrisposto e un pretendente fuori dagli schemi. Coinvolta suo malgrado, Chiara si improvvisa detective e, con l’assistenza del medico legale Tommaso Filippelli, scopre molte verità nascoste, rivelandosi un aiuto fondamentale per il bel commissario Lorenzi nell’identificare l’assassino. Nel frattempo, però, la brillante maestra di danza arriva a mettere in discussione la propria vita e anche la sua relazione con Vito, studente fuori corso di scienze politiche, rischia di entrare in crisi.

Inutile negare che, quando a condurre le indagini è una ragazza ferita ma dall’indole profondamente curiosa, parto predisposta a godermi il sapore dolce amaro di un giallo che promette di assumere anche i tratti di una commedia.

Chiara, e quando la protagonista ha anche il mio nome non posso che affezionarmi facilmente, è un’insegnante di danza che assiste, o meglio sente, la vita scivolare da una delle sue allieve che, a pochi passi da lei, viene uccisa.

Un’innata curiosità unita alla voglia di aiutare la polizia, e il bel commissario Lorenzi, fa sì che Chiara diventi parte attiva all’interno delle indagini riuscendo, a volte senza troppo riguardo o criterio, a trovare tasselli fondamentali per la buona riuscita del caso.

Di questo romanzo, ho amato la capacità di alternare la vita quotidiana di una ragazza come tante alla drammaticità di un omicidio attraverso una narrazione che equilibra in modo perfetto l’ironia e la drammaticità.

La protagonista è prima di tutto una ragazza, con delle amiche, con un fidanzato, con dei problemi, con un lavoro e una grande passione, la danza.

Oltre alle indagini infatti ci sono i problemi lavorativi, con il teatro sotto sequestro e un saggio da organizzare, ci sono le problematiche legate a un fidanzato che nasconde qualcosa ma c’è anche spazio per cene e confidenze tra amiche o intimi caffè con un commissario che sprigiona fascino da ogni poro.

Per quanto la trama del giallo non sia così intricata o difficile da decifrare, di questo romanzo ho apprezzato il tono, la scrittura, l’equilibrio, i personaggi, ma soprattutto ho adorato la protagonista che spero vivamente possa stupirci e accompagnarci di nuovo in un romanzo giallo!

Federica Zeppilli esordisce con un romanzo che piace, semplice, variegato ma in grado di conquistare il lettore senza forzati ornamenti.


Federica Zeppilli nasce ad Ascoli Piceno, si forma a Roma, torna ad Ascoli Piceno. Un andirivieni pieno di passioni: cinema, musica, libri e parole. Oggi organizza eventi mentre dirige “Articolate”, scuola di arti performative dove insegna danza contemporanea. Legge soprattutto romanzi storici e gialli. Viaggia molto, mangia altrettanto.


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