Recensione “Testa a testa” di Linda Ladd – Triskeller Edizioni –

Testa a testa

– Linda Ladd –

Ricevetti la chiamata alle 5:35 di mattina, sul mio cellulare. In qualità di detective del dipartimento dello sceriffo di Canton Country, ricevevo parecchie telefonate di prima mattina, ma nessuna era mai stata come quella.

Formato: Copertina flessibile

Genere: Thriller
Pagine: 353
Editore: Triskeller
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Giudizio Sintetico

Suspance, adrenalina, drammaticità, passato, psicopatia e mistero sono solo alcuni degli elementi che colpiscono di “Testa a testa”, romanzo che apre a Linda Ladd, in modo eccelso, le porte del olimpo dei thriller e che conduce il lettore ad amare il detective Claire Morgan e le mille sfumature della sua vita e delle sue indagini.

Dopo essersi trasferita da Los Angeles al Lago degli Ozarks, in Missouri, la detective Claire Morgan si è finalmente adeguata ai ritmi lenti della vita rurale. Questo fino a quando l’orribile omicidio di una celebrità in un resort ultra-esclusivo distrugge l’armonia di una tranquilla mattina d’estate.

Una delle clienti di più alto profilo del dottor Nicholas Black, una bella e giovane attrice di soap opera, viene trovata morta, attaccata con del nastro adesivo a una sedia davanti a un tavolo perfettamente preparato… sommerso nelle profondità del lago.

A Los Angeles, Claire indagava su gente ricca e famosa – e letale – ma non si sarebbe mai aspettata che certi eventi la seguissero anche in quella piccola città sonnolenta. Così come non avrebbe mai immaginato di oltrepassare il limite con il suo principale sospettato.

Sempre più coinvolta nel caso, Claire si ritrova attratta dal carismatico dottore. Per catturare il killer, però, dovrà avventurarsi nei recessi più oscuri della mente umana. Ma Black è lì per aiutarla o per attirarla sempre di più nella morsa di un pazzo?

Non conoscevo Triskeller Edizioni e ho iniziato questo thriller al buio, senza sapere nulla neppure dell’autrice.

Fin dalle prime pagine però, si respira un aria tesa, un orrore straziante e si intuisce il peso di una storia che, si immagina, prenderà strade oscure e ombrose anche della natura umana.

Protagonista e killer narrano la storia alternandosi e saltando da presente e passato, unendo punti di grande impatto emotivo e drammatico.

Sylvie Border era seduta su una sedia conficcata nel fondale fangoso. Era completamente nuda e la sua pelle luccicava pallida, quasi argentea, sott’acqua. Non riuscivo a vedere la sua faccia, ma i capelli lunghi fluttuavano su e giù, mossi dalle correnti. L’assassino non aveva solo immerso la vittima e la sedia, aveva anche provveduto a inabissare un tavolo e delle posate, apparecchiando per tre persone, come se Sylvie stesse aspettando ospiti sul fondo del lago.

Lo sfondo del lago Ozark ha una doppia personalità: luogo soleggiato che ispira tranquillità di giorno e silenzioso abbraccio di boschi oscuri la notte.

L’indagine di Claire Morgan sull’omicidio di una star all’interno di un lussuoso resort, si trasforma presto in un viaggio contro il tempo,contro la mente criminale di un killer spietato e il suo modus operandi che lascia sgomenti e shockati.

La tranquillità trovata da Claire sulle sponde del lago, dopo un passato che l’ha segnata,  è violentemente turbata dal ritrovamento della vittima parzialmente sommersa nel lago, “preparata” come per una macabra cena, e dall’indagine che diviene fisica, senza esclusione di colpi, ma anche psicologica.

Il serial killer sembra utilizzare metodi precisi che forse nascondono qualche dettaglio sul suo passato.

«Nessuno lascia questa casa,» disse, così rabbioso che la voce gli usciva senza fiato, in un modo che il bambino non aveva mai sentito. «Se dovrò tenervi qui per sempre, imparerete a non infrangere le regole.»

L’imbalsamatore sbatté la porta d’acciaio e il bambino prese in grembo la testa della madre, cullandola e ascoltando i sibili che provenivano dal suo petto. L’oscurità fredda e nera li circondava come una coltre malevola, e il bambino restò seduto al buio finché il respiro di sua madre non si fermò, e lui si ritrovò da solo con i morti.

“Testa a testa” è un romanzo duro, agghiacciante che unisce presente e passato in un racconto dalle venature che legano violenza e mente umana.

I protagonisti sono ben descritti, così come la cornice entro cui si svolge l’indagine del detective Morgan; ogni personaggio diviene sospetto e l’autrice riesce a creare ragnatele di false piste che portano il lettore a dubitare di ogni dialogo, di ogni avvenimento e di ogni racconto.

La prima indagine del detective Morgan è indubbiamente ben articolata, ci racconta una storia drammatica e da brividi unendo tutti quei dettagli che creano un legame tra lettore e protagonista.

Credo che l’esordio di Linda Ladd nel mondo del thriller sia egregiamente superato e non vedo l’ora di tuffarmi in una nuova macabra indagine sulle sponde del lago Ozark.


Il libro può essere acquistato online o nelle librerie!


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Nasce nel febbraio 2013 e si prefissa di raccogliere, valutare e pubblicare testi di narrativa di autori emergenti e/o affermati, italiani e/o stranieri.

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Dal dicembre 2015, Triskell ha differenziato la sua operatività creando collane distinte:
– Rainbow dedicata al romance LGBT
– Romance dedicata al romance tradizionale
– Reserve dedicata alla narrativa di tutti i generi
– Redrum dedicata al mystery, horror, gialli, thriller, noir, ecc.

Testa a testa, , è il primo libro della collana Redrum


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