Recensione di “Una legger@ linea sottile” di Paola Montorfano

Una legger@ linea sottile
Paola Montorfano

Pubblicato: 2016
Editore: Lettere animate
Genere: Narrativa
Pagine: 155

I protagonisti principali, Paola e Francesco, intrecciano con un filo tecnologico una storia d’amore attraverso WhatsApp, gelosia e mail, passione e blog, che vi trascinerà, nei colpi di scena di questo romanzo diretto e ironico, da leggere tutto d’un fiato!
Un matrimonio trascinato in nome dei figli da crescere con gli amanti come conseguenza e non causa della fine dell’unione. Un’irriverente analisi dell’amore e della realtà delle coppie moderne, dove l’amore è amore finché va tutto bene, poi ci si perde. Qualcuno si ritrova, qualcuno si perde per sempre, qualcun’altro se la cava.
Ci vuole coraggio ad arrivare alla legger@ linea sottile, al selvaggio faro di Fastnet, dove il cielo incontra il mare, per prendere la decisione finale, tra le onde della tempesta emotiva e della natura.

Recensione:
Quando smetti di cercare l’amore il destino può metterci lo zampino, trasformando una cena tra amici, con il marito “noioso” dell’amica, in un incontro che la vita la cambierà per sempre.
Paola, durante quella cena, conosce Francesco, il marito dell’amica Lia, a detta della seconda donna molto noioso e per nulla interessante.
Quello che doveva essere un incontro cordiale, per non rimanere soli nell’estate rovente milanese, si trasforma in un colpo di fulmine che porta in breve tempo Paola tra le braccia di Francesco.
Sapendo che Lia tradisce continuamente il marito con un collega, le cose sembrano facili.
La separazione sembrerebbe scontata, ma Lia si oppone per puro egoismo e Francesco ha molta paura di perdere i figli che sono il bene più prezioso.

Nasce così un fitto scambio di mail, messaggi e whatsapp dove Francesco e Paola alternano desiderio e romanticismo a dubbi e difficoltà.
Da una parte si sente il desiderio fortissimo di trascorrere del tempo insieme, dall’altro tutti quei dubbi che possono martellare la coscienza di un uomo che non vuole sfasciare la famiglia che ha creato.
I continui tradimenti della moglie non bastano a Francesco come motivo per mettere la parola “Fine” sulle pagine di un rapporto ormai finito.
Paola non è la causa della fine del rapporto ma la conseguenza… .
Lia, mettendo alle strette Francesco, lo lega a se stessa impedendogli di essere libero di incontrare Paola, dalla quale non riesce a staccarsi e che, nonostante tutto, è pronta ad aspettarlo per tutto il tempo che servirà ad equilibrare la situazione familiare.
Tra incontri furtivi, continui scambi di messaggi intrisi di amore e gelosia e mail dal sapore agrodolce, il rapporto tra Francesco e Paola diventa presto di pubblico dominio, contornato dalle storie fasulle fatte circolare da Lia fuori dalla scuola dei figli.
Come conseguenza di questa falsità marcata e di egoismo frutto della possessione, con mezzi discutibili, Paola cercherà, prima di riportare pubblicamente la verità sulla loro storia e poi, a seguito di episodi di controllo su Francesco, ad aprire un blog su verità immaginarie che possano rendere insopportabile il dubbio di Lia sul rapporto tra il marito e l’amica.
Il finale è tutto da scoprire… .

Non è facile parlare di un’amore così vivo e carico di passione, tipico degli amori appena nati.
Il tutto condito con la presenza di una famiglia e dei figli sullo sfondo, che non rendono facili le lotte interiori che un padre deve affrontare per scegliere tra la felicità di se stesso o il bene e la serenità dei figli.
Tra le righe delle mail di Francesco si sente sia la passione cocente per Paola, ma anche la tensione respirata a casa in un rapporto ormai inesistente, dove possessione ed egoismo rendono la divisione una lotta inutile e un male per i bambini.

La corrispondenza tra Paola e Francesco aiuta a capire ogni momento e ogni vissuto interiore.
Si percepisce la tensione, la passione e il romanticismo che dirige l’orchestra dell’amore dove la platea è la vita.
La voglia di vedersi, di stringersi e di realizzare il sogno di una vita insieme, deve spesso fare i conti con la difficoltà di prendere quella decisione che separerà una famiglia frutto di progetti e sogni passati.
La tenacia di Paola, alcune discutibili mosse e quell’amore inaspettato, di cui ormai non può più fare a meno, riusciranno a cancellare i dubbi di Francesco e lo aiuteranno a prendere definitivamente la sua strada.

Nel 2017 ho trovato questo romanzo un tentativo meritevole di scrittura “digitale”.
Si scopre la storia e i personaggi attraverso degli scambi di corrispondenza informatica: messaggi, mail e whatsapp.
Le nostre giornate sono scandite da centinaia di telefonate e messaggi, quindi è facile immaginare come ci comporteremmo in una situazione simile a quella dei protagonisti.
Un amore che non ha la possibilità di essere vissuto attraverso incontri quotidiani, può sopravvivere e crescere anche attraverso questi scambi di dubbi e romanticismo che si alternano sempre e che rendono questa storia un insieme di alti e bassi, dove il finale non è mai certo o scontato.
Ho apprezzato molto l’impronta romantica e sognatrice di alcuni passaggi, il trovare poesie, aforismi, citazioni di canzoni e nomignoli di personaggi dei cartoni Disney.
Questo dettaglio ha rimarcato quella semplice verità racchiusa in ogni storia d’amore, che si possono sentire le farfalle nello stomaco ad ogni età e in ogni circostanza, lasciandosi andare e imparando a cedere sotto i colpi dell’amore.
Si sente la mancanza di una narrazione che approfondisca contesto, personaggi e storie precedenti a quella raccontata, credo però che sia stata una scelta dovuta all’impronta immediata e digitale del racconto.
Questo dettaglio non permette di entrare totalmente nelle sensazioni che provano i personaggi, di immedesimarsi e sentirsi coesi e appassionati.
Ma non è forse un po’ la conseguenza del passaggio al digitale?
Una lettura veloce, piena di alti e bassi, di cambi e di stravolgimenti.
Ho adorato la copertina e il significato che si scopre nelle pagine di questo libro.
Un tentativo moderno di raccontare un amore e di provare a descrivere tutte quelle difficoltà di un sentimento fuori dagli standard.
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Paola Montorfano è nata il 26 ottobre 1964 . Passata attraverso il liceo linguistico. Approdata allo IED con il corso di Moda. Adora leggere e crede sia la forma migliore per dare senso ai nostri sogni. La scrittura é arrivata per caso, per guarire dagli attacchi di panico che hanno minato la sua vita. Le dissero che scrivere  l’avrebbe salvata. La scrittura è stato il  viaggio dall’inferno alla luce. Questo primo libro é il risultato di questa avventura.

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