Recensione di “We” di Gillian Anderson e Jennifer Nadel – Harper Collins

We

– Gillian Anderson e Jennifer Nadel –

“ Non dubitare mai che un piccolo gruppo di persone coscienziose possa cambiare il mondo. In realtà sono le uniche ad averlo mai fatto.”

Formato: Copertina flessibile

Pagine: 442
Genere: Romanzo

 

Giudizio Sintetico

“We” una parola che racchiude forza e determinazione, un percorso del singolo per cambiare l’intera comunità, lavoro di due donne che, insieme e mettendo in evidenza prima di tutto le storie personali, fanno dono di questo volume per invogliare le donne di tutto il mondo a ridare vigore, senso e bellezza alla vita.

Una sorta di movimento femminista silenzioso, un richiamo alle donne per deporre stress e abitudini negative e riscoprire la bellezza della semplicità e della quotidianità attraverso la realtà di un nuovo stile di vita e semplici principi spirituali.

Un’esistenza che permetta di far convivere quotidiano e  valori, utili a  rendere tutto più bello, dare spazio all’amore e meno alle recriminazioni, di qualsiasi natura esse siano.

Un percorso di “trasformazione” da svolgere giorno dopo giorno, una svolta per la vita di noi tutte capace di guarire ferite emotive e dare nuovo slancio  alla vita di tutti i giorni sapendo gestire stress, emotività, empatia, lavoro e famiglia.

Un viaggio che non termina alla fine della lettura ma destinato a diventare un esercizio di vita quotidiano.

Parità, felicità, carità, unione, soluzioni e azione sono le parole d’ordine con cui iniziare questo viaggio di crescita personale destinato alle donne.

Ma come riuscirci?

Questo volume ci presenta nove semplici principi intrisi d’amore per poter dare nuovo slancio e vigore alla vita.

Ognuno di questi principi viene descritto e caratterizzato attraverso descrizioni, frasi, esercizi e praticità.

Onestà, accettazione, coraggio, fiducia, umiltà, pace, amore, gioia e gentilezza sono le parole d’ordine per aprire al mondo il nostro “io” più intimo e aiutarci a vivere secondo una metodologia capace di fare del bene a noi stesse e a chi ci circonda, una piccola verità capace di unire le donne e scardinare le difficoltà che, nel piccolo di ogni nostro giorno, possono escluderci o allontanare dal vero senso e dalla bellezza che, pur avendo sotto gli occhi, non riusciamo ad apprezzare.

Nove principi che sono fulcro di un libro importante, arricchiti da consigli, esperienze personali e molto altro.

Gillian Anderson e Jennifer Nadel sono state capaci di creare un manifesto femminista del XXI secolo, rivolto a tutte le donne, linea di partenza di un processo che può portare ad una “guarigione collettiva” in un tempo dove lo stress e le difficoltà hanno più facilità ad imprimersi nel nostro animo.

Un testo semplice e infinitamente prezioso utile a trovare l’equilibrio personale, non sempre di facile lettura poiché i principi possono sembrare banali se non affrontati con la giusta convinzione.

Un inno alla gratitudine e un invito ad “uscire” dal proprio guscio, un libro che prende per mano la lettrice e la invita al cambiamento, all’evoluzione di se stessa, un saggio di Harper Collins unico, nuovo e rivoluzionario.

Da tenere sul comodino e sfogliare nel momento del bisogno… .


Gillian Leigh Anderson è un’attrice statunitense, nota soprattutto per il ruolo di Dana Scully nella serie televisiva X-Files.

Cresciuta tra Porto Rico, Londra e Grand Rapids, in Michigan, si afferma nel 1993 con il ruolo di un’agente speciale dell’FBI in X-Files. Ma non è la serie horror/soprannaturale di Chris Carter a scoprirla. Muove i primi passi a teatro, vincendo nel 1990 il Theatre World Award come miglior esordiente per il suo ruolo nella commedia di Alan Ayckbourn Abstent Friends. È il ruolo di Dana Scully a renderla famosa in tutto il mondo. Nella serie della FOX, durata nove stagioni, Anderson affianca David Duchovny, vincendo per il suo lavoro l’Emmy, il Golden Globe e due Screen Actors Guild Award. In X-Files si mette alla prova anche come regista e sceneggiatrice, e torna a vestire i panni di Dana in X-Files: Il film e X-Files: Voglio crederci. Il successo l’avvicina maggiormente al cinema, dove recita da non protagonista in Basta guardare il cielo, Scherzi del cuore e La casa della gioia, e come voce di Moro nell’acclamato film di Hayao Miyazaki Principessa Mononoke.
Dopo qualche anno lontano dalle scene, nel 2005 torna sullo schermo con il film The Mighty Celt e la miniserie di BBC Bleak House, adattamento del romanzo di Charles Dickens Casa desolata. Quest’ultima è la prima di numerose collaborazioni con la tv britannica. Seguono Any Human Heart nel 2010, The Crimson Petal and the White e Grandi speranze l’anno successivo e nel 2013 la produzione che riafferma il suo grande talento: The Fall di BBC Two, nella quale interpreta la brillante e provocante sovrintendente del Metropolitan Police Service Stella Gibson accanto a Jamie Dornan. Nel frattempo si concede un paio di collaborazioni anche con la tv americana: nel thriller di breve durata Crisis e nell’horror Hannibal. In quest’ultima conquista il pubblico con il ruolo della Dott.ssa Bedelia Du Maurier, la psichiatra che ha in cura Hannibal Lecter. E lo così platealmente che i produttori decidono di promuoverla al grado di regular nella terza stagione. Al cinema, i ruoli più significativi dopo X-Files sono quelli in L’ultimo re di Scozia, Johnny English: La rinascita, Doppio gioco e Sister. Nel 2015 torna a BBC con la miniserie War and Peace, adattamento del romanzo storico di Lev Tolstoj Guerra e pace.
Sposata dapprima con il regista Clyde Klotz, con il quale ha una figlia, nel 2004 Anderson si lega al documentarista Julian Ozanne, ma anche questo secondo matrimonio dura appena tre anni. Ora vive a Londra con il compagno Mark Griffiths, dal quale ha avuto due figli. Ha un casale a Marrucheti, in Maremma, dove le piace trascorrere le estati, e sostiene un’associazione che cerca una cura per la neurofibromatosi, malattia di cui soffriva il fratello minore Aaron, scomparso all’età di 30 anni.

Jennifer Nadel è una scrittorice, giornalista e attivista che vive a Londra.

Nadel ha lavorato per la BBC, Channel 4 News e ITV. Ha qualifica come avvocato ed è stata editore di ITN dal 1994-1999.

Nel 1997, Nadel si scontrò con il Dott. Woolf alla terza conferenza di avvocati sulle questioni di avanzamento della carriera per le donne.

Il primo romanzo di Nadel, Pretty Thing, è stato pubblicato nel 2015.

Nel 2008 ha co-fondato WE CAN, un gruppo di madri e giovani che hanno lanciato una campagna per un’azione politica per affrontare i cambiamenti climatici nell’ambito del vertice di Copenaghen nel 2009. È un membro del partito verde dell’Inghilterra e del Galles. Nelle elezioni locali del 2014 è stata candidata al partito verde per il quartiere di Bryanston e Dorset Square (City of Westminster). Nell’elezione generale del 2015 è stata candidata parlamentare potenziale del partito verde per Westminster North.



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