Recensione de “I racconti dell’inquilino” di Andrea Frattali

I racconti dell’inquilino

– Andrea Frattali –

Quei mostri non erano altro che i fantasmi della mia angoscia, risvegliati dalle riflessioni scatenate durante il mio scomodo viaggio in quel maledetto autobus.

Formato: Copertina flessibile

Pagine: 228
Genere: Narrativa horror

Giudizio Sintetico


Chi è l’Inquilino, e cosa rappresenta per ognuno di noi?

Aprendo e sfogliando il libro di Andrea Frattali si ha la sensazione che, questa silenziosa presenta inconscia, dorma dentro ognuno di noi e si svegli, quasi senza motivo, mettendo in pericolo la nostra stessa esistenza.

A conclusione della lettura di questi racconti invece, si prende coscienza del fatto che l’Inquilino è un vortice rumoroso che prende possesso di noi e riesce a definire e giostrare la nostra vita attraverso pensieri e comportamenti irrazionali, e a tratti astratti, che iniettano oscurità in esistenze diverse per estrazione e arco temporale.

L’Inquilino non ha epoca né preferenze, quando si sveglia si può solo soccombere al suo volere… .

Andrea Frattali racchiude, in questo scritto, racconti diversi e variegati uniti dal filo dell’irrequietezza, e da una costante sensazione di malessere che accompagna il lettore per tutta la durata della lettura.

Non un malessere fisico, ma l’impossibilità di lasciare spazio a quella nota di positività che fa vedere la luce nelle situazioni più estreme e buie dell’esistenza umana.

La colonna sonora di questi racconti è un alterarsi di suspance e surreale, una visione irrazionale che conduce sempre all’incontro con la morte, un mondo di sogni e realtà horror dove è difficile abbandonarsi e lasciarsi trasportare nella narrazione sognante e angosciante dei protagonisti.

Si respira infatti la bivalenza del razionale, l’incontro con il surreale e, infine, la decisiva e onnipresente vittoria del pensiero sul corpo.

“I racconti dell’inquilino” è una raccolta di storie, divisa in due parti.

La prima parte, “Strani racconti”, unisce un contorno di ambientazioni e personalità diverse e quella nota di “sdoppiamento” tra persona e animo umano.

Casualità, azione, reazione e riflessioni si uniscono alle più grandi paure del genere umano, a quei conflitti interiori capaci di portare all’estrema conseguenza della morte, all’ultima fermata del tracciato, alla voce profonda di un’anima irrequieta che vive e prolifica dentro di noi.

La seconda parte, “Le cronache di Brasov”, più gotica e romanzata, unisce all’irrequietezza dell’animo, una sorta di predestinazione, una piccola voglia di riscatto che soccombe, ancora una volta, al destino dell’anima.

La parte più toccante e coinvolgente è rappresentata dall’ultimo racconto dove, il malcapitato di turno, sfida a poker la Morte, una partita che sembra poter avere equità e un finale per nulla scontato ma che si rivela l’ennesima presa in giro della vita e quindi della morte.

Le storie che Andrea Frattali ci racconta, rivelano e hanno lo scopo di dare voce al lato oscuro dell’essere umano, a quella voce che spinge le persone nell’oscurità del pensiero e dell’essere, in mondi che sfiorano la fantascienza o la razionalità più pericolosa.

Una variegata  occasione di riflessione, di evasione dalla realtà e una sfida al mondo omologato che ci circonda e che non permette di dare voce al pensiero più intimo.

Un pensiero che, se zittito frequentemente, non può che alimentarsi fino a diventare una voce pericolosa destinata a mettere in pericolo e situazioni irrimediabili noi stessi.


Andrea Frattali nasce a Roma il 28/06/1987.
Artista eclettico, nevrotico e bipolare.
Passa l’adolescenza tra le arti performative. Conosce la musica grazie a Danilo Ombres, con il quale ha una profonda amicizia. Dal 2001 al 2006 studia chitarra acustica ed elettrica con il maestro Roberto Donadi, per poi proseguire da autodidatta. Dal 2009 al 2011 suona con i “Brush”, gruppo soul capitanato da Francesca Alessandro. Nel 2011 fonda con Marco Olita i “Fish and Chips”, duo acustico di musica nera e country, con il quale si esibisce fino al 2014. Nel 2012 debutta come cabarettista al “Radio Wonz Live Club” di Roma, sotto la direzione artistica di Danny Durantini e Riccardo Geraci. Nel 2014 entra nei “Giallitineranti”, compagnia teatrale romana specializzata in spettacoli interattivi a tema poliziesco. Nel 2015 si esibisce come cantautore, prova l’esperienza del musicista di strada, comincia a studiare l’armonica cromatica da autodidatta e, fino alla fine del 2016, frequenta un corso di improvvisazione teatrale nella scuola “Assetto Teatro” di Roma.
Nell’estate del 2016, grazie all’incontro con lo scrittore Pablo T, Andrea ripesca i racconti surreali scritti durante l’adolescenza e dona loro nuova linfa vitale, creando la sua prima opera letteraria: “I Racconti dell’Inquilino”, pubblicata con Letteratura Alternativa il 13 Febbraio 2017.
Sempre nella stagione 2016-2017, comincia a scrivere articoli su “L’Almanacco de La SITI® (Scuola e Produzione Internazionale di Teatro all’Improvviso)” e post su “Radio Sabotag”. Prende parte alla stesura del copione di “Queen Hamlet”, spettacolo teatrale in cinque atti ideato e diretto da Giorgia Mazzucato, liberamente ispirato a “The Tragedy of Hamlet, Prince of Denmark” di William Shakespeare.
Oggi, Andrea scrive ovunque ci sia spazio per le sue idee. Narrativa, copioni, sceneggiature, articoli, recensioni, post. La sua penna traccia i confini e poi li scavalca. Senza ritegno, senza paura.


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