Recensione “Back to school – l’insostenibile pesantezza dell’essere genitori di allievi” Ginevra Van Deflor

Back to school

L’insostenibile pesantezza dell’essere genitori di allievi

–  Ginevra Van Deflor –

Formato: Copertina flessibile

Pagine: 280
Genere: Attualità/Satira

Giudizio Sintetico


“Quando l’ultimo giorno di scuola dellultimo anno di liceo suona la campanella dell’ultima ora, tu sei convinto che quello sia l’ultimo secondo della tua adolescenza”.

Inizia così il film “Notte prima degli esami” e, dopo la tensione della maturità, tu speri che la porta infernale della scuola, e tutto ciò ad essa collegato, si chiuda per sempre, che quello, in realtà, sia anche l’ultimo secondo che ti lega alla vita scolastica; Non avevi fatto i conti però con il tuo futuro, con il rapporti scolastici a prova di nervi di un genitore moderno, dove ancor prima che quella porta si riapra, toccherai con mano l’infernale mondo dell’essere Genitori di Allievi…

“Ve lo dicevo, la scuola non finisce mai”, una frase lapidaria e quanto mai vera. Ginevra Van Deflor (pseudonimo dietro cui si cela la vera identità dell’autrice), in modo disincantato, “fuori dagli schemi” – a tratti irriverente –  e molto ironico, traccia uno spaccato del mondo della scuola del giorno d’oggi, fatto di dinamiche di classe in cui i genitori sfoggiano deliri di onnipotenza, di gruppi WhatsApp in cui le mamme riflettono aspettative legittime o meno sui loro figli e via dicendo…, regalandoci una fotografia molto veritiera, in cui la realtà supera abbondantemente la fantasia.

La cosa che colpisce di più leggendo il libro, è la miriade di situazioni in cui ognuno può – in qualche modo – riconoscersi o ritrovarsi grazie al racconto di qualcuno o ripercorrendo i propri ricordi. E’ un racconto divertentissimo (veramente!) e altrettanto impietoso in cui la descrizione di passaggi importanti della vita dei genitori degli scolari di oggi, si affianca a quella di frangenti di straordinaria comicità come quelli rappresentati dalle feste di compleanno hollywoodiane, dalle ansie della scelta della scuola, dal momento dei compiti, dal rapporto con il mondo scolastico e con gli altri genitori, protagonisti involontari di quella che pare essere una commedia tragicomica dei giorni d’oggi.

Tanta comicità (è impossibile non perdersi in risate anche fragorose) che, però, induce in più situazioni a fermarsi per imbastire una riflessione sull’universo genitori – scuola e sulle dinamiche che lo stanno caratterizzando e che lo rendono sempre più simile al “Fight Club” di cinematografica memoria.

Chi ha recentemente vissuto l’esperienza di genitore di un giovane scolaro potrà sicuramente riconoscersi in molte delle situazioni che si snodano nel libro, altri, potrebbero intendere queste pagine come un avviso…molto premonitore ma altrettanto divertente…”la scuola non finisce mai”, ma non abbiate paura!


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