Recensione “L’assonometria del caso” di Chiara Myriam Novelli

L’assonometria del caso

– Chiara Miryam Novelli –

E’ assonometria. Il disegno di una formula matematica o geometrica. Credo sia la sua..il disegno della formula del suo numero, ogni vibrazione in natura è calcolabile e attira i simili, persone simili attirano vibrazioni simili e simili accadimenti

Formato: Copertina flessibile

Pagine: 304
Genere: Romanzo noir
Editore : Self Publishing


Giudizio Sintetico


Quante volte, nella nostra vita, diamo colpa al caso per eventi o incontri capaci di cambiare e modificare la nostra quotidianità per sempre?

Al caso destiniamo la maggior parte degli incontri o degli avvenimenti, il famoso posto giusto al momento giusto.

Ma se il caso non fosse una probabilità imprevedibile? Se dietro alle nostre vite ci fosse qualcuno che giostra e modifica, e rende malleabile, le nostre giornate?

L’assonometria del caso racchiude una verità celata, un segreto da tutelare, un pericolo in perenne agguato, vite ordinarie per una storia straordinaria.

 

Il caos che genera caso, oscure macchinazioni per controllare l’umanità e annullare i sentimenti che ne governano le azioni, il tutto in favore di una nuova epoca, epoca dove l’evoluzione è controllata e macchinata.

In questo romanzo conosciamo tre uomini, anzi tre uomini più uno, con lo stesso nome, Zarko Graus.

Un nome che non indica similitudini, se non che, grazie a questo nome, le vite dei protagonisti di queste tre storie finiranno per incrociarsi, fondersi e salvare il futuro da pericolose macchinazioni.

Il primo Zarko che conosciamo, nel primo capitolo, è un uomo vittima di amnesia, accolto dai cugini che lo temono e lo controllano.

Sprazzi di ricordo si accendono e portano Zarko ad interrogarsi sul passato, fino a scoprire, grazie all’alleanza della figlia della coppia, una spaventosa realtà: gli stanno mentendo!

Il secondo capitolo ci parla di Zarko Graus che, a differenza del primo, è consapevole e lucido delle proprie azioni, sembra essere il giocatore dominante delle proprie decisioni ma non sa invece di essere pedina in mano a “Loro”, persone senza scrupoli che hanno un obiettivo preciso, e che mescolano e mutano, uccidono e ripuliscono per il loro tetro gioco dove ritroviamo un medico già conosciuto e la costante matematica che unisce le due storie.

Il Terzo Zarko che conosciamo è un monaco “figlio del metallo”, in un percorso di redenzione che lo pone di fronte ad un pericolo reale.

Infine conosciamo Zarko, il commissario che farà di queste tre vite l’unione matematica a risoluzione di tre casi mai risolti della sua carriera.

Prossimo alla pensione, ma non vittima del caso, Zarko unisce i punti delle tre storie che fino a questo punto sono rimaste lontane e distaccate.

L’unione e la scoperta di dettagli porterà il lettore alla drammatica e cruda verità.

 

L’assonometria del caso” sembra, all’inizio, voler narrare tre vite differenti e fini a se stesse, come dei racconti unici e paralleli, destinati a non incontrarsi mai.

Come però la matematica insegna, basta un’incognita differente per mutare il percorso e così, grazie al commissario che “entra” in scena nella seconda metà del romanzo, i punti iniziano a coincidere e la verità viene disegnata piano piano fino a divenire unica e solida motivazione a sostegno e chiarezza dell’intera storia.

Una vicenda che unisce e divide, persone ignare e brutali che fanno parte dello stesso disegno, una lotta alla protezione del bene comune e del futuro.

Un romanzo articolato, dove l’autrice sembra voler chiedere al lettore pazienza e fiducia che non viene delusa quando tutte le equazioni vengono risolte e, come in matematica, il risultato combacia e non è discutibile.

Una vicenda intricata, quattro storie in una, condite da pochi dialoghi e molta narrazione.

Una narrazione complessa e matura, con qualche piccolo errore,  ma di grande intensità nel congiungere i punti di una trama avvincente, complessa ma di grande pregio stilistico.


Chiara Miryam Novelli, scrittrice e pittrice. Ha pubblicato due sillogi poetiche: “Paradisi fragili” Editore Giampiero Pagnini e “Il cerchio occidentale” Porto Seguro Editore. Ha pubblicato due raccolte di racconti: “La precisione dell’acqua” Nardini Editore e “25 storie perverse” Porto Seguro Editore.


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