Recensione “Aurora nel buio” di Barbara Baraldi – Giunti Editore –

Aurora nel buio

– Barbara Baraldi –

Menti continuamente a te stessa, cerchi di convincerti che quello che hai vissuto non ti ha cambiata per sempre. Vorresti essere Aurora che rende orgoglioso il suo papà, ma sei soltanto Aurora che vaga nell’oscurità

Formato: Copertina rigida

Pagine: 519
Genere: Thriller
Editore : Giunti

Giudizio Sintetico


Per gli amanti dei Thriller, “Aurora nel buio” non può essere ignorato.

Barbara Baraldi autrice ormai celebre per bravura e intensità nel racconto, entra nella mia cerchia di autrici preferite, e sono contenta perché italianissima,  in quanto ha saputo, come capita a pochi, riuscire a stupirmi e lasciarmi di stucco di fronte ad una trama intricata ma organizzata in modo tale da essere assolutamente imprevedibile e carica di suspance, paura e pericoli.

Non capita spesso di trovare protagonisti così ben coesi, luce e buio, sostegno e critica, passione e sospetto.

Una serie di delitti macabri, violenti e disgustosi che saranno una dura prova per la protagonista nella lotta contro un killer furbo e spietato e contro se stessa, vittima di un conflitto a fuoco che ha cambiato per sempre la sua vita.

 

Quando si parla di killer e omicidi macabri, spesso si trova un parallelismo tra trama e psicologia.

Aurora nel buio” è la storia di una serie di orrori, presenti e passati, che partono al giorno d’oggi con il ritrovamento, nella Bassa Emiliana, di una donna uccisa all’interno della propria casa.

Il marito sembra scomparso e anche della figlioletta di nove anni non ci sono tracce.

Unico indizio è una macabra scritta sulla parete “Tu non farai alcun male” e degli strani chiodi utilizzati per infierire sul cadavere: dei chiodi da carpentiere.

Aurora Scalviati è una profiler appena trasferita da Torino in Emilia in cerca di tranquillità e riposo poiché appena rientrata in servizio dopo un periodo di pausa, per motivi disciplinari, e disturbi legati all’ansia che la portano ad avere frequenti attacchi di panico.

Nessuno può immaginare che, appena arrivata in città, avvenga questo orrore.

Anche se i superiori di Aurora cercheranno di chiudere in fretta il caso, e ostacolare l’intuito lucido dell’ultima arrivata per non riaprire orrori risalenti a venti anni prima, la determinazione di Aurora e l’aiuto prezioso del nuovo collega Bruno, bello e misterioso, porteranno la profiler ad indagare contro le regole, agirà grazie all’intuito e al collegamento di indizi passati e presenti, si troverà in pericolo ,ma soprattutto, affronterà con coraggio le proprie paure e i propri demoni.

 

Un thriller pisicologico e noir, una storia avvincente che combina intrattenimento del lettore al cardiopalma e silenzi carichi di attese e mistero.

Pagine che scivolano in una danza di tensione e indizi, colpi di scena e corse contro il tempo.

Una protagonista insicura ma coraggiosa, determinata a salvare vite e scovare il perché, quasi come se, trovando l’assassino, possa trovare anche i pezzi mancanti del puzzle di se stessa.

Problemi psicologici, orrori infantili, drammaticità ma anche determinazione e preoccupazione per il prossimo.

Una trama che non esagera mai e rimane fedele a razionalità e psicologia, brutalità e messaggi nascosti, indizi e presentimenti.

Un assassino che agisce nel buio, che controlla e che ha uno scopo preciso.

Questo romanzo, che vi troverete a divorare, è un egregio punto di inizio, una storia creata e curata nei minimi dettagli capace di alternare tensione alle stelle e dialoghi che stemperano, una cornice vintage capace di dare anche un tratto poliziesco alla trama, un bellissimo gioco di squadra e un finale inaspettato e sconvolgente, perché l’autrice è brava anche a far sospettare di tutti e di nessuno.

Non vedo l’ora di leggere il secondo capitolo di Barbara Baraldi e ritrovare Aurora che, per molti aspetti, è diventata come un’amica da sostenere e incoraggiare, ma anche da cui prendere esempio.


Barbara Baraldi originaria della Bassa Emiliana, è autrice di thriller, romanzi per ragazzi e sceneggiature di fumetti, tra cui la serie «Dylan Dog». Il suo esordio nella letteratura poliziesca avviene sulle pagine de «Il Giallo Mondadori» con La bambola di cristallo. In contemporanea con l’uscita del romanzo in Inghilterra e negli Stati Uniti, viene scelta dalla BBC tra i protagonisti del documentario Italian noir sul giallo italiano.


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