Recensione “Una ragazza affidabile” di Silena Santoni – Giunti Editore –

Una ragazza affidabile

– Silena Santoni  –

“Il limite tra bene e male è labile, come tutti i limiti.
Difficile comprendere quando fermarsi, mentre si vive il presente.”

 

Formato: Copertina rigida

Pagine: 276
Genere: Romanzo
Editor: Giunti


Giudizio Sintetico


Silena Santoni, con “Una ragazza affidabile”, ci regala il piacere di leggere un bellissimo ritratto di storia familiare, ricco di descrizioni e particolari realistici che contribuiscono a sottolineare il carattere accurato della sua scrittura.

Il libro racconta di una storia “tipica” del rapporto tra due sorelle diverse: Agnese che incarna un’esistenza all’insegna della sicurezza e Micaela che, invece, vive un’esistenza contraddistinta da una maggiore precarietà, ma che ha sempre vissuto con disinvoltura gli accadimenti e le vicende del suo tempo.

Le pagine si snodano attraverso l’incontro, confronto e scontro tra due universi personali differenti, alla scoperta di un rapporto complesso che giunge alla resa dei conti dopo lunghe silenzi e molteplici incomprensioni.

Lo scenario – molto curato nelle descrizioni –  è uno degli elementi che contribuisce a donare ulteriore piacevolezza alla lettura di queste pagine in cui si compie un viaggio a ritroso nel tempo, e in cui non è così difficile venire ricondotti al ricordo di episodi che ognuno di noi può aver incontrato nella propria vita.

La narrazione parte con un ritmo tranquillo per poi crescere in modo appassionato e appassionante, indubbio punto di forza di questo romanzo, scelta narrativa che introduce al meglio un colpo di scena finale che pone il tutto sotto una luce diversa e che fa terminare la storia in modo inaspettato.

E’ un romanzo adatto a chi ha voglia di leggere una storia tutta italiana, con precisi riferimenti temporali agli anni sessanta e settanta in cui gli ideali permeavano la società e la quotidianità, caratterizzandone l’agire individuale e collettivo.

Sono pagine in cui passato e presente si intrecciano e in cui emerge a chiare lettere la complessità della vita delle persone, una complessità che è in grado di generare importanti riflessioni in colui che legge e che alla fine non potrà restare indifferente di fronte ad una storia che fa di tutto per cercare di renderlo partecipe.


Silena Santoni

è nata e vive a Firenze. Per molti anni ha insegnato Lettere nelle scuole medie e superiori. Ha frequentato una scuola triennale di recitazione e un corso annuale di sceneggiatura teatrale e scrive brani e adattamenti teatrali per la compagnia Katapult nella quale recita. Questo è il suo primo romanzo.

 

 


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