Noi due per sempre
– Matteo Baldi –
“”C’è un quadro che sto dipingendo che mi da molto fastidio…non riesco a terminarlo perché non vedo la fine – “La fine di cosa” – “E’ un sogno che ho già fatto due volte e che non riesco a terminare. La prima volta aveva dei particolari, la seconda ne aveva degli altri in aggiunta. Sembra quasi che sia a puntate e ci vogliano altri sogni per terminarlo…”“
Formato: Copertina flessibile
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Giudizio Sintetico
Ci sono diversi tipi di amore: quello a cui siamo più abituati, fatto di frasi sdolcinate e canzoni “mielose”, c’è l’amore tra genitori e i figli, immenso e infinito, ma c’è anche l’amore malato, quello che diviene possessivo e cieco di fronte alla realtà, quello che tutto vuole e che nulla ferma, quello dannoso e drammatico a cui l’attualità ci ha purtroppo abituati ma che non deve essere abitudine bensì combattuto con la sensibilizzazione, che può arrivare anche da una storia raccontata in un libro…
Giada, Luca e Andrea sono tre ragazzi, prima di tutto amici; Andrea è un ragazzo timido, segretamente innamorato di Giada; Luca è il ragazzo spavaldo che ottiene sempre ciò che vuole, e Giada vive la quotidianità frivola, con un carattere vanitoso e spavaldo, con questi ragazzi che completano e arricchiscono le sue giornate ponendola al centro di una silenziosa contesa amorosa.
Andrea infatti, è segretamente innamorato di Giada, ma non ha il coraggio di dichiararsi.
I genitori dei ragazzi, amici anch’essi, programmano insieme le vacanze estive ma, come una bomba ad orologeria, la mamma di Luca confessa di essere gravemente malata e di avere un’ultima destinazione come desiderio per le vacanze.
I ragazzi, all’oscuro di tutto, partono per la Spagna da soli, e proprio qui Giada e Luca si lasceranno andare alla passione, scoperti involontariamente da Andrea.
Andrea promette vendetta per la delusione di questa menzogna, Luca dovrà affrontare dolori indescrivibili e perdite drammatiche e, lo scorrere degli eventi che viene narrato nell’arco di quattro anni, mostrerà i risvolti oscuri della menzogna, le conseguenze di un animo vendicativo e il prezzo da pagare quando l’egoismo in amore supera la razionalità.
Il romanzo di Matteo Baldi non solo disegna e traccia la sottile linea che spesso separa amicizia e amore ma pone in luce la forza che esercitano i desideri sulla realtà, il peso delle bugie che sfociano in vendetta e l’egoismo che nuoce anche a chi diciamo di amare.
L’amore malato, violento e possessivo è un argomento delicato e non facile da trattare, Matteo lo fa attraverso una storia carica di angosce e drammaticità che rende perfettamente l’idea che questo scritto si prefigge di condividere con il lettore e, seppur con tutta l’incertezza di un autore emergente, il risultato è una storia che prevarica sulla grammatica per lanciare il suo messaggio.
“Noi due per sempre” non è una lettura semplice per il peso emotivo dei contenuti, è a tratti abbastanza lenta e poco scorrevole, ma lascia qualcosa in dono al lettore voltata l’ultima pagina.
I protagonisti sono ragazzi che appaiono bloccati in un’eterna adolescenza, dove tutto è dovuto e dove tutto avviene seguendo istinto e desiderio e dove l’egoismo sembra sempre vincere su tutto.
Non si crea grande empatia con i protagonisti ma il finale spiazza e mescola nuovamente le carte lasciando interdetto il lettore e commuovendo di lacrime dolciamare chi si confronta con questa lettura.
Le note di critica che devo fare, seppur minime, riguardano, a livello di lettura, l’evidente talento dell’autore unito a qualche dettaglio incerto nella stesura del romanzo che evince la necessità di migliorarsi; a livello di pubblicazione invece credo che si senta troppo la mancanza della numerazione delle pagine e trovo abbastanza inadeguata la copertina che, in modo diverso, avrebbe potuto anticipare e invitare maggiormente il lettore.
Un romanzo comunque interessante e attuale, che racconta la storia di tre ragazzi, della forza dell’amore che però non sempre vince su tutto, argomento vivo e delicatissimo che va affrontato e portato più in luce possibile, Matteo Baldi lo fa con questo romanzo e riesce nello smuovere la coscienza del lettore. (E questa credo sia l’importanza nell’elogiare e sostenere gli autori emergenti che, al primo tentativo, riescono ad entrare nella parte più emotiva del lettore)