Recensione “Areth un mondo migliore Vol.1: Alpha” di Elena Colli

Areth un mondo migliore Vol.1: Alpha

– Elena Colli –

 

Kena si girò verso l’uomo-video che disse: Ci aspettano sulla navetta e ci aspettano anche su Areth

 

Formato: Copertina flessibile

Genere: Fantasy
Pagine: 71
 


In una Terra arrivata allo stremo a causa di guerre e crisi economiche, dove la ricchezza e il potere sono in mano a una classe dirigente elitaria ed esclusiva, Lith, giovane e bellissima, esasperata dal dominio maschilista perpetrato nel corso dei secoli, decide di cambiare le carte in tavola in un solo colpo, eliminando ogni forma di corruzione ed ergendosi a unica sovrana. Il suo progetto è di ricostruire un mondo migliore.

Romanzo d’esordio di Elena Colli, alle prese con una materia che sfiora la fantascienza ma, allo stesso tempo, ne manipola le regole, attraversando le epoche e i generi. Primo capitolo di una trilogia in fase di pubblicazione, il libro, quasi una favola futuribile, si snoda veloce tra speranze e paure, da sempre e per sempre profondamente umane.

Elena Colli ci conduce in un mondo ingiusto, crudele e sull’orlo del baratro; lo fa attraverso una storia che mescola desiderio di riscatto e interessi scientifici senza confini.

Una storia fantasy, un racconto di breve lunghezza e piccolo formato che apre ad un secondo volume che vedremo in futuro.

Una protagonista donna, Lith, che si fa portatrice di speranza e voglia di riscatto nei confronti di un mondo maschilista, governato da interessi economici e guerre interne che stanno lentamente annientando il genere umano.

Gli interessi economici si mescolano all’innovazione scientifica, con la scoperta di un piccolo pianeta popolato da silenziosi personaggi onirici.

La situazione mondiale compromessa e la nuova scoperta scientifica, porterà le carte in tavola a mescolarsi in un tripudio di incertezze future.

La scelta dell’autrice di creare una storia breve è coraggiosa ma anche limitante; se da un lato la rende accessibile a lettori di qualsiasi età, non contenendo infatti argomenti o termini particolarmente violenti, dall’altro rende la vicenda troppo approssimativa, veloce e parziale.

Lo svolgimento infatti è concentrato in poche pagine, cariche di contenuti e significato che il lettore non è in grado di approfondire e che non consente, allo stesso, di caratterizzare i personaggi in modo tale da essere coinvolto dalla  narrazione.

“Areth un mondo migliore” mi ha ricordato lontanamente le emozioni provate leggendo “Gli esploratori dell’infinito” di Yambo, una versione 3.0  di esplorazioni spaziali e interessi economici che governano l’umanità.

L’idea mi piace, è fantasiosa e costituisce terreno fertile per una storia interessante; unirei alla trama interessante una maggior profondità narrativa utile a coinvolgere in modo totale il lettore.

Come andrà a finire e come il mondo ne uscirà verrà svelato nel prossimo volume.


Elena Colli nasce a Novara nel 1972. Dopo il diploma in perito aziendale inizia una sequenza di lavori che vanno dal calla center all’impiegata di uno studio commerciale/legale per poi fare il salto nella grande Milano dove segue pubbliche relazioni e servizi fotografici. Da qui nasce la passione per la fotografia amatoriale. La vita e la nascita di Vittoria la riportano a Novara, fino ad approdare al suo attuale lavoro a Vercelli che per Elena segna l’incontro con la casa editrice che le offre la possibilità di pubblicare il suo primo libro.


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