Recenzione “Salinger” di Kenneth Slawenski – Newton Compton Editori –

Salinger

– Kenneth Slawenski   –

 

Quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere e tutto quel che segue vorresti che l’autore fosse un tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti gira.”“

 

Formato: Copertina rigida

Genere: Biografico
Pagine: 432


Giudizio Sintetico


Il giovane Holden, pubblicato quasi 60 anni fa e con oltre 60 milioni di copie vendute nel mondo, è uno dei romanzi più famosi della storia della letteratura mondiale. Ma il suo autore, al culmine del successo, scelse di ritirarsi a vivere sulle colline del New Hampshire, rifiutandosi di rilasciare interviste, apparire in pubblico e dare notizie di sé, smettendo anche di scrivere dal 1980 fino alla fine della sua vita. Ma chi è stato davvero Salinger? Kenneth Slawenski ha ricostruito, con passione e rigore, la storia mai raccontata di J.D. Salinger, una vita avvolta nel mistero, portando alla luce l’immagine di un ragazzo brillante e sarcastico, dettagli della sua vita sentimentale e il tormentato ricordo della partecipazione alla seconda guerra mondiale. Una biografia ricca di nuove informazioni e rivelazioni raccolte in innumerevoli interviste, lettere e documenti che ha ispirato il biopic hollywoodiano con Kevin Spacey e Nicholas Hoult. Un libro straordinario che nessun amante della letteratura può permettersi di non leggere.

Avete letto “Il giovane Holden”? Grande assente tra le mie letture, ho
deciso di iniziare dalla storia biografica dell’autore e, per una
volta, credo di aver fatto bene.

Complice questa nuova uscita di Newton Compton Editori ho potuto apprezzare nascita, vita
familiare, esperienza in guerra e tanto altro del padre di Holden,
Jerome David Salinger che riuscì a focalizzare l’attenzione del
lettore su confusione, ansia e ribellione dell’età adolescenziale.

Se i primi racconti, inviati a fiume ( e spesso rifiutati) ai
prestigiosi giornali newyorkesi, divennero utili per rendere l’autore
conosciuto e celebre, Salinger passò il resto della vita, soprattutto
a seguito dell’acclamata pubblicazione della sua opera più conosciuta,
ad evitare e scappare dai riflettori.

Dal sogno di essere pubblicato dal New Yorker allo sbarco in
Normandia, dalle relazioni scottanti alla devastazione dei campi di
concentramento, dai fallimenti alle rivincite, dai contrasti familiari
ai caffè con Hemingway, dall’amore letterario per Fitzgerald e per gli autori
russi, al mistero degli ultimi lavori scritti e non ancora pubblicati,
Kenneth Slawenski ha ricostruito, con passione e rigore, la storia mai
raccontata di J.D. Salinger, una vita avvolta nel mistero, portando
alla luce l’immagine di un ragazzo brillante e sarcastico, dettagli
della sua vita sentimentale e il tormentato ricordo della
partecipazione alla seconda guerra mondiale.

Proprio le parti dedicate alla maturità raggiunta attraversando gli
orrori della seconda guerra mondiale sono quelle che più mi hanno
colpita, donandomi l’aspetto vero e introspettivo della gioventù
incompresa e ribelle che tanto si rispecchierà nella sua opera.

Un libro completo, scorrevole e interessante, carico di dettagli sulle
singole opere scritte, sui significati di ogni narrazione e sulla
profondità emotiva che ha segnato e condotto Salinger prima al
desiderio di emergere e poi alla necessità di esclusione; un libro
necessario per capire, in fondo e a pieno, spirito e anima dello
scrittore, un uomo che ha dedicato la vita alla scrittura e che ha
permesso di cambiare il corso alla letteratura americana, aprendo la
strada all’innovazione narrativa che oggi la caratterizza.

Un libro impegnativo, chiaro e profondo che promette al lettore
un’analisi completa rendendolo, non solo interessante, ma
indispensabile per capire autore e opere.

Una curiosità sul protagonista? A seguito di questa lettura e con la quotidiana curiosità, ho scoperto che Salinger si trovò anche ad avere a che fare con una
sequela di ragazzi persi, che lo cercarono nel tempo per avere delle risposte ai
loro dolori e alle loro ansie, senza rendersi conto di trovarsi
davanti uno scrittore e non un terapista. L’immedesimazione nel
disagio esistenziale di Holden raggiunse il suo apice quando il
romanzo venne apertamente collegato a tre drammatici fatti di cronaca.
Il primo è l’omicidio di John Lennon, del 1980: il suo assassino, il
venticinquenne Mark Chapman, è trovato in possesso di una copia del
romanzo, di cui leggerà alcune parti per difendersi durante il
processo a suo carico. Un anno dopo, nel 1981, John Hinckley, dopo
aver tentato l’omicidio del presidente degli Stati Uniti Ronald
Reagan, dirà di leggere il Giovane Holden per comprendere il suo
gesto. Infine nel 1989 anche l’assassino dell’attrice Rebecca
Schaeffer possiede una copia del romanzo di Salinger.


Kenneth Slawenski

nato e cresciuto nel New Jersey, ha conseguito due lauree ed è l’autore del bestseller Salinger, vincitore del Humanities Book Award 2012 e pubblicato in 20 Paesi. Rileggendo Il giovane Holden ha accresciuto il suo interesse per la figura artistica e umana di J. D. Salinger, su cui ha cominciato a compiere delle ricerche fino a creare il sito www.deadcaulfields.com, riconosciuto dal «New York Times» come la miglior risorsa su Salinger in Internet. Negli ultimi anni, ha lavorato con registi di Hollywood come consulente storico.


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