Recensione di “Due” di Eva Forte – La Ragnatela Editore –

Due

– Eva Forte  –

 

Per un attimo le nostre vite si sono incontrate, le nostre anime si sono sfiorate.
(Oscar Wilde)

 

Formato: Copertina flessibile

Genere: Romanzo
Pagine: 210



“Due vite che si incrociano ogni mattina al bar. Due sguardi che dicono molto di più delle parole e che iniziano insieme una ‘non relazione’ fatta di giochi e seduzione, al di là delle normali vie del corteggiamento. Due protagonisti che ci faranno entrare nelle loro vite attraverso il passato e i cinque sensi nel presente in una Roma tutta da riscoprire“.

Si chiama “Due” perché due sono le anime che si rincorrono in questa storia silenziosa che vive di attimi e si nutre di curiosità.

Si chiama “Due” ma potrebbe anche chiamarsi “Cinque” come il numero dei sensi attorno ai quali gioca quest’attrazione astratta, questo amore platonico che si palesa proprio attraverso i sensi diventando lentamente e concretamente certezza.

Un percorso a cui viene dato il via grazie ad un fiore e poi da una scatola di cioccolatini e ad un profumo, un cammino attraverso lo spazioso viale dei gesti verso l’altro e sull’attenzione delicata riservata al significato e alla profondità degli attimi vissuti e da vivere.

Oltre al doppio sguardo offerto dalla doppia narrazione sugli incontri, sulle amicizie e sulla quotidiana partenza tra fugaci sguardi in un bar, i protagonisti ci raccontano il proprio passato e tutte le forme dell’amore, dalla famiglia agli ex, al legame con la natura e i luoghi dell’infanzia; un’attenta scoperta nel cammino della conoscenza che compie piccoli passi e che rischia di perdersi per un malinteso, un filo sottilissimo in grado di creare, qualora non si perda, un legame indissolubile.

Eva Forte scrive  un romanzo lento, caratterizzato da lunghe riflessioni, da assenze di contatti, senza confronti e dalle grandi attese.

Il lettore è impaziente  ma consapevole che i nostri due protagonisti vedranno la luce dell’unione soltanto alla fine, diviene spettatore silenzioso con grande voglia di intervenire ma non può far altro che godere dell’elegante attesa che i personaggi narrano.

Adatto a chi ama “gustare” i sentimenti studiati e attesi, che apprezza i silenzi “rumorosi” che vivono nella mente riflessiva dei protagonisti.

Una lettura non sempre facile per il fiume narrativo che non ha pause ma comunque apprezzato per la qualità dell’eleganza narrata nei confronti dei rapporti umani ma soprattutto dell’amore.


Eva Forte è nata a Roma il 5 Maggio 1976. Laureata in Sociologia delle Comunicazioni di massa nel 2001, lavora come giornalista per una casa editrice online romana.


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