Recensione “Brevi racconti e aneddoti di viaggio” di Eleonora Puca

Brevi racconti e aneddoti di viaggio

–  Eleonora Puca 

 

“I luoghi senza tempo sono quelli in cui tutto sembra essersi fermato.”

 

Formato: Copertina flessibile

Genere:  Racconti di viaggio
Pagine: 116
Editore: L’erudita


Giudizio Sintetico


Pagine che fanno viaggiare con la mente, situazioni bizzarre, disastri scampati, incontri originali: questa raccolta non vuole essere né una guida, né un diario di viaggio, ma una selezione di divertenti episodi per gli amanti dei viaggi non organizzati. Il libro si divide in tre parti: Luoghi, Persone, Cose. Nella prima parte, attraverso il racconto di vicende curiose, descrive alcune località, spesso un po’ fuori dalle rotte turistiche, o particolari situazioni vissute, come trovarsi in Tailandia durante lo tsunami del 2004. Nella seconda parte racconta di incontri, spesso fortuiti, con personaggi inconsueti, come il compagno di prigione di Nelson Mandela. Nell’ultima parte, descrive alcune cose per poi raccontarne un dettaglio, come le emozioni di chi guarda fuori da un oblò le immense vette del Karakorum. Con una scrittura limpida, uno stile leggero, spesso velato d’ironia, Eleonora Puca accompagna il lettore nei suoi viaggi e lo invita a lasciare i porti sicuri per abbandonarsi al piacere della scoperta.

Pensando ai libri di viaggio, ci torna spesso in mente una citazione di S.Agostino che
recita: “Il mondo è un libro, e quelli che non viaggiano ne leggono solo una pagina”, poi
pensiamo anche a quanti viaggi abbiamo potuto fare restando seduti in poltrona leggendo un libro.

Sfogliando le pagine di autori noti e meno noti abbiamo rivissuto le atmosfere di luoghi che ci
sono rimasti nel cuore e in cui magari speriamo di tornare presto, altre volte abbiamo avuto la
possibilità di percorrere rotte che ci hanno condotti in posti da sogno, magari
irraggiungibili ai più.

La letteratura di viaggio è questa, è la capacità di emozionare il
lettore riga dopo riga, sollecitando la sua mente e riempiendo i suoi occhi di immagini
indimenticabili in cui si trovano paesaggi e persone, elementi fondamentali che
costituiscono la costante ricerca di ogni viaggiatore, ben riassunta in quello che affermava
Paul Theroux:”I turisti non sanno dove sono stati. Il viaggiatore non sa dove sta andando”.

Scrivere di viaggi è un compito arduo, bisogna avere una spiccata sensibilità per cogliere
gli aspetti più particolari e la capacità di riportarli su carta evitando le banalità e cercando
di non annoiare il lettore. In ogni viaggio ci sono luoghi, persone e cose a cui si
aggiungono i profumi, le sensazioni e lo scorrere del tempo.

Eleonora Puca, nel suo “Brevi racconti e aneddoti di viaggio” è riuscita a fare proprio questo, scomporre gli elementi
salienti del girovagare per il mondo, ricomponendoli in brevi scritti in cui la curiosità e la
riflessione vanno di pari passo, riga dopo riga, come i passi di un cammino che inizia e
non si sa dove ci condurrà.
La bellezza di questo piccolo libro sta proprio nella delicatezza con cui offre al lettore
numerosi racconti in cui ognuno può sentirsi protagonista, parte del viaggio e, perché no,
futuro visitatore dei luoghi descritti.

Sì, perché chi scrive di viaggi ha anche una grande
responsabilità (consciamente o inconsciamente assunta). Essere fonte di ispirazione per
una delle più belle attività dell’uomo, quella che lo conduce alla scoperta di posti nuovi,
con mezzi di trasporto diversi in cui conoscere anche un po’ di più sé stesso.
Dall’Asia, alle crociere a vela, dagli incontri i aeroporto ai profumi di terre lontane, “ Brevi
racconti e aneddoti di viaggio” è un velo bagnato di emozioni che Eleonora Puca getta
addosso a chi, comodamente seduto in poltrona, decide di tuffarsi tra le pagine del suo
libro.

Marcel Proust affermava che “Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare
nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”; anche e soprattutto, da parte di chi legge.


Eleonora Puca

Nata ad Ancona, laureata in Economia e Commercio con il massimo dei voti, inizia a viaggiare sin piccola. Durante l’Università trascorre un periodo, di studio prima e di lavoro poi, in Germania, spostandosi da Pforzheim, a Munich a Frankfurt. Successivamente si trasferisce in Spagna, a Barcellona, dove frequenta una stage lavorativo. Tornata in Italia ha proseguito a viaggiare, prediligendo la maniera indipendente. Al suo attivo conta 49 paesi visitati, ed è in attesa di raggiungere il 50° per iscriversi al Club International des Grands Voyageurs.


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