Recensione “In punta di sangue” di Francesca Tofanari

In punta di sangue

–  Francesca Tofanari 

 

 

Formato: Copertina flessibile

Genere:  Mystery
Pagine: 152
Editore: SELF


Giudizio Sintetico


Un cassonetto. Nel cassonetto una Birkin So Black di Hermès. Nella Birkin un paio di scarpette da ballo. Quattro amiche con la passione per lo shopping diventano una improbabile squadra investigativa. Tra comportamenti al limite della legalità, un direttore del balletto piagnucoloso, un ex attore di fotoromanzi, un Danny De Vito di noi altri e il gatto RudolfNureyev, riusciranno a risolvere il mistero della ballerina scomparsa? “In punta di sangue” è un’opportunità per conoscere meglio il dietro le quinte del mondo della danza. Un mondo tanto affascinante ma che rischia di scomparire.

Quattro amiche diverse, adulte ma unite dalla passione per lo shopping. Una borsa costosa, una Birkin So Black di Hermès per la precisione, ritrovata in un cassonetto con all’interno scarpette da ballo. Una sparizione e un mistero da risolvere. Quale migliore squadra per cercare di sbrogliare la matassa?
“In punta di sangue” è un giallo ironico, semplice ma molto coinvolgente in cui il mistero va a braccetto con danza e amore per lo shopping.
Quattro amiche – decisamente ho amato Cordelia che riesce a sdrammatizzare ogni situazione – un mistero e tanta condivisione nel condurre un’indagine in modo non sempre adatto, danno vita ad un’improbabile squadra investigativa!
Seppur con una struttura narrativa che avrei ampliato, questo romanzo è riuscito a farmi sorridere ma anche coinvolgermi nel percorso di ricerca delle prove e soluzione nel caso di scomparsa della ballerina Sara seguito al ritrovamento della sua costosa borsa.
Personaggi, luoghi e indagini sono ridotti ma perfettamente dosati per permettere alla trama di reggere l’intreccio e tutte le emozioni che una lettura del genere può far scaturire al lettore.
In un equilibrio dosato al grammo, gli elementi che coesistono in questo romanzo sono perfettamente inseriti e amalgamati.
Ecco quindi che lo sfondo è rappresentato dalla danza, l’amicizia rappresenta il palcoscenico, lo shopping gli addobbi e il mistero è rappresentato da attori che danno vita a tutto il resto.
Una lettura genuina, chiara ed essenziale ma decisamente piacevole!

Francesca Tofanari è nata a Firenze nel 1969. Giornalista e scrittrice, collabora con il Corriere Fiorentino. Ha pubblicato due libri: Missa est, storia, curiosità e racconti di 38 chiese di Firenze (Nicomp Lab. Ed. 2014), che ha ricevuto una targa nell’edizione 2015 di “San Frediano a cena” e Artigiani in Firenze (Nicomp Lab  Ed. 2015). sogna di pubblicare il suo primo romanzo.


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