Recensione Dietro le quinte di Alessia Ferrario

Dietro le quinte

–  Alessia Ferrario 

Il cinema racchiude in sé molte altre arti; così come ha caratteristiche proprie della letteratura, ugualmente ha connotati propri del teatro, un aspetto filosofico e attributi improntati alla pittura, alla scultura, alla musica.
(Akira Kurosawa)

Formato: Copertina flessibile

Genere:  Romanzo 
Pagine:  112
Editore: Self

Giudizio Sintetico


Nicole Blunch ha venticinque anni. Adora New York, adora recitare e non ha intenzione di tornare a casa, a San Francisco, e lavorare come avvocato nello studio legale di famiglia.
Incuriosita da quel mondo magico, inizia a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo interpretando un cortometraggio che si rivelerà essere il punto di svolta della sua vita e si innamorerà di Jack Farrell, attore emergente pieno di fascino e carisma.
Nicole entrerà così a far parte di un mondo difficile e spietato e, nel corso degli anni, si troverà a fare i conti con una vita che la metterà di fronte a molte sfide.
In questo viaggio dietro le quinte, riuscirà Nicole a raggiungere tutti i suoi obiettivi?

Spesso le notizie di epiloghi Drammatici nel mondo dello spettacolo, e soprattutto di Hollywood, ci colpiscono come uno schiaffo in faccia. Ci si chiede come star di alto calibro che all’apparenza hanno tutto e a cui non dovrebbe mancare nulla, possano cadere in un baratro da cui non riescono più a sollevarsi cedendo alle droghe, alla depressione e a tanti altri fattori che spesso si tramutano in drammatici finali di un copione già visto.
Dietro le quinte ci porta proprio nei retroscena di quel mondo che da fuori appare idilliaco ma che dall’interno è uno spietato e difficile banco di prova da affrontare quotidianamente.
Non c’è solo la difficoltà di affermarsi, ci sono le invidie, le rivalità, l’instabilità legata al luogo dove abitare, la mancanza degli affetti più cari che spesso sono lontani e anche una storia d’amore, vissuta sotto i riflettori, e continuamente bersaglio di difficoltà interne ed esterne.
Nicole Blunch ci accompagna in un arco temporale ampio raccontandoci la sua vita, non sotto, ma dietro i riflettori.
La scalata per diventare qualcuno, una storia d’amore nata quasi per caso, le rivalità che portano a risvolti drammatici, l’impossibilità di stare vicini alla famiglia, un mondo difficile che ci viene raccontato nell’arco di 25 anni.
Un racconto fatto di attimi, di persone, di gioie e dolori, di solitudine e famiglia, di sensazioni, di emozioni, di lacrime gioie, di soddisfazioni e fallimenti, un concentrato di eventi chiamato vita che nell’arco di un tempo che sfugge ci viene narrato.
Dare un giudizio a questo libro è difficile perché ci sono degli elementi di grande impatto e il significato di ogni singola pagina pone le radici in qualcosa di più ampio, qualcosa che noi diamo per scontato e che invece nel mondo dello spettacolo e del cinema così non è.
Le difficoltà che Nicole affronta sono quelle che affronta la maggior parte delle persone, con l’aggiunta di esponenziali attriti, titubanti storie d’amore ma soprattutto con la mancanza di punti fissi da cui tornare.
È una storia complessa, raccontata in modo molto semplice, non particolarmente introspettivo, che secondo me paga un po’ lo scotto di un arco temporale troppo ampio rispetto al numero di pagine.
Nella scalata della protagonista vediamo come il successo non sia sempre direttamente proporzionale alla sua felicità anzi spesso i successi lavorativi precedono o seguono un momento di grande drammaticità personale o amorosa.
Il taglio che l’autrice dà al significato di queste pagine è molto profondo e raccontato con grande attenzione, anche se a tratti il lettore non riesce ad approfondirlo perché perde un po’ l’arco temporale entro cui si svolge la storia.
Un altro dettaglio non indifferente è il carattere utilizzato per la scrittura, è troppo piccolo, troppo unito e rende la lettura davvero faticosa.
Nel complesso però devo dire che il significato della storia mi porta a pensare che l’autrice abbia una grande capacità di ideare e mettere insieme pagine molto profonde che sicuramente, ampliando e rivedendo questa storia, o creandone di nuove, saprà migliorare.
L’idea di raccontare la vita di Nicole come in un film, attraverso momenti, immagini e un arco temporale ampio ha i suoi limiti ma Alessia Ferrario è riuscita a legarci alla protagonista e a farci vivere le emozioni di ogni singolo attimo insieme a lei.
È indubbiamente un romanzo imperfetto ma è soprattutto un romanzo con un messaggio di grande qualità, e questo vince sempre su tutto il resto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *