Recensione Il ragazzo che veniva dall’armadio di Melampo Corvolupo

Il ragazzo che veniva dall’armadio

–  Melampo Corvolupo 

 

Formato: Copertina flessibile

Genere:  Romanzo
Pagine:  193
Editore: Self


Giudizio Sintetico


Kendra Blackmore è soltanto una bambina di otto anni quando uno strano ragazzetto compare improvvisamente dall’armadio di camera sua. I due sono legati da un oscuro vincolo che si svelerà lungo le pagine di questo racconto in tre parti: tre incontri che porteranno prima la bambina, poi la ragazza adolescente, e infine la giovane donna a capire il doloroso segreto di suo zio Ronald, in un percorso dove anche le ferite più profonde del passato possono tessere le vie misteriose di un destino diverso.”Il Ragazzo Che Veniva Dall’Armadio” è un romanzo ambientato negli Stati Uniti d’America tra gli anni Novanta e la fine degli anni Dieci di questo secolo, sullo sfondo di una guerra infinita combattuta in un paese molto lontano. La fantasia e il reale si mescolano all’unisono, pagina dopo pagina, in una storia che vi farà oltrepassare quella linea sottile che separa il nostro mondo dalle dimensioni di coloro che lo hanno abbandonato.

La storia contenuta in questo romanzo è quella di Kendra che accompagnamo nella prima parte della sua vita. La seguiamo bambina tra i corridoi di scuola e poi, nella parte finale, affermarsi nel mondo dell’arte.
La ragazza, dall’animo nobile e gentile incontra da bambina uno strano  ragazzo che sembra venire dall’armadio, un ragazzo che anticipa un legame di cui non può prematuramente parlare ma che si svelerà nel prossimo futuro.
Tre incontri in tre momenti diversi della sua vita che avranno a che fare con la perdita dello zio Ronald, soldato reduce che non ha retto al ritorno in patria, ma anche con il suo futuro che, come un foglio bianco, verrà scritto usando colori della rinascita e degli affetti immortali.
Melampo Corvolupo ha scritto un romanzo che si pone a metà strada tra la favola per adulti e il romanzo metaforico.
Tra queste pagine la storia di Kendra segue il flusso costante della vita accompagnata, inconsciamente, dalla presenza di uno zio perso durante l’infanzia.
L’incontro con il ragazzo che veniva dall’armadio si pone, per la bambina prima, la ragazza e l’adulta poi, come un seme per un progetto più grande che avrà senso e rivelazione solo quando sarà il momento.
Un progetto che ha pone le fondamenta nel cerchio della vita, nella rinascita , nelle colpe, nel perdono e nel legame tra persone che si amano oltre i confini dell vita, siano essi parenti, amanti o amici.
Una costante presenza nell’arco temporale della storia sono i fatti avvenuti in Iraq e legati al terrorismo degli ultimi vent’anni.
La narrazione è molto semplice, presenta qualche refuso e la divisione nei capitoli è un po’ troppo distesa, forse andava maggiormente approfondita caratterizzando protagonisti e luoghi.
Nel complesso, la storia è piacevole ma poco approfondita dal grande e nobile messaggio che ho apprezzato particolarmente, un esordio con potenziale che deve maturare in una prossima futura opera.

Melampo Corvolupo è uno scrittore di narrativa che nutre un profondo legame von l’oltre, la psicoanalisi e simboli.

Laureato in lingue straniere e in relazioni internazionali, parla fluentemente inglese, francese e spagnolo. Ama ascoltare musica per almeno quattro ore al giorno. Odia gli stereotipi e i luoghi comuni che reggono la società contemporanea.

“Il ragazzo che veniva dall’armadio” è il suo primo romanzo.


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