Recensione My Way, Vicino a te di Alessia Villa

My way. Vicino a te

–  Alessia Villa 

 

Formato: Copertina flessibile

Genere:  Romanzo
Pagine:  358
Editore: Porto Seguro


Giudizio Sintetico


Gin è una giovane ragazza milanese che a prima vista si potrebbe dire fortunata: ha un fidanzato, un lavoro stabile, una casa… eppure, è infelice. Sollecitata dall’amica Marika, Gin decide di lasciarsi alle spalle la monotonia quotidiana per raggiungere l’America alla ricerca della propria identità e del vero amore. A metà strada tra il romanzo rosa e quello di formazione, “My way” imbastisce una storia leggera, frizzante e particolarmente adatta per una lettura d’evasione, mossa dalla ricerca di romanticismo.

Gin è una ragazza ordinaria che si divide tra compagno e lavoro nella frenetica (ma adorabile) Milano.
Sente, però, che la sua vita le sta sfuggendo di mano e quando il compagno le chiede di trasferirsi con lui in Inghilterra, la ragazza decide di svoltare e cambiare vita, iniziando un viaggio negli Stati Uniti con l’amica Marika per segnare il punto d’inizio della nuova vita.
Quello che Gin non può prevedere è la piega che il viaggio prenderà fin dai primi momenti, destinando una semplice avventura a diventare la pagina bianca e imprevista di una nuova ed esilarante vita.
Alessia Villa ha scritto un romanzo dal significato molto profondo con un linguaggio giovanile e una scrittura semplice.
La storia di Gin si intreccia con quelle di Ethan in un crescendo narrativo che vede alternate le due voci principali della storia.
“My way. Vicino a te” è la forza di una scelta che cambia la vita, è un viaggio tra amiche un po’ folli un po’ in cerca di spensieratezza, è la casualità di un incontro, è la libertà di un viaggio liberatorio, improvvisato e collettivo capace di legare per sempre.
Un romanzo che si pone tra il genere rosa e il romanzo di formazione che pone il focus sul destino e sull’incontro attraverso una modalità di narrazione in grado di abbracciare soprattutto un pubblico giovane per linguaggio e per la trama stessa, condensando queste caratteristiche con una ricerca d’identità così autentica da adattarsi ad ogni età.
L’autrice ha avuto la duplice intuizione: quella di dare un’impronta decisa alla storia lasciando però aperta la porta alla spensieratezza dell’età dei protagonisti così da ampliare il target di lettori che possono apprezzarne modalità e contenuti.
Ho apprezzato molto i personaggi e la loro indole, il linguaggio disinvolto e attuale e il senso dell’intera trama, l’indole frizzante e la modalità dell’autrice di far combaciare ogni pagina con un significato intrinseco preciso che si lega con il senso di viaggio in senso ampio e personale.
Il punto di forza è, a mio avviso, il personaggio secondario dell’amica di Gin, Marika, una spruzzata di pepe e ironia in ogni pagina capace di stemperare ogni situazione senza permettere alla storia di diventare stagnante e ripetitiva.
Avrei apprezzato maggiori colpi di scena per rendere ancora più imprevedibile una storia in cui aleggia già una domanda: ma quando il viaggio finirà che ne sarà di Gin?
Ed è proprio nella parte finale che, se dapprima si dipana uno scenario che avevo previsto, è nelle ultime righe che l’autrice scopre una carta davvero imprevista lasciandoci con una grande incognita.

Alessia Villa nasce a Milano nel 1991, città nella quale attualmente vive.

Commessa e madre di famiglia, è appassionata di letture fantasy e cavalli. My Way costituisce il suo esordio come autrice per Porto Seguro.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *