Risotto alla pilota
– Origine: Mantova –
Un momento di rilievo per Grana Padano, in virtù del collegamento diretto tra le terre cantate e celebrate da Dante nella Divina Commedia e i territori di produzione di Grana Padano.
Abbiamo quindi deciso di unire tutti gli elementi che contraddistinguono questo legame, questa ricorrenza e io Festivaletteratura in un piatto che fa proprio al caso nostro: il riso alla pilota (o risotto al pisto), piatto tipico della cucina mantovana e del basso veronese,
Il nome “pilota” deriva dal nome dell’addetto alla “pila”, un mortaio in cui avviene la sbucciatura e la pulitura del riso.
Ingredienti per 4 persone:
Riso vialone nano: 350 g
Salamella Mantovana: 300 g
Grana Padano DOP da grattugiare: 100 g
Burro: 80 g
Sale grosso q.b.
Portate a ebollizione 600 ml di acqua leggermente salata.
Quando l’acqua bolle versate il riso al centro del tegame a “piramide” in modo che la punta fuoriesca leggermente dall’acqua di cottura. Cuocere per 10 minuti.
Passato il tempo di cottura, togliere il riso dal fuoco e lasciarlo riposare per dieci minuti coperto da un canovaccio, che stia a contatto con il riso, e un coperchio.
Nel frattempo sciogliere il burro e cuocere la pasta di salame a cui potete aggiungere qualche foglia di salvia.
Passati i dieci minuti, sgranare il riso ormai asciutto, unire la pasta di salame e il Grana Padano grattugiato.
Servire pepando a piacere.
La variante top del riso alla pilota si chiama “risotto col puntel”, ovvero il risotto servito con braciole o costine di maiale rosolate nel burro o cucinate sulla griglia e infilate nei piatti di risotto dei lasciando l’osso all’insù, così da poter prendere la forchetta con la mano destra e il “puntel” con la sinistra alternando le pietanze.
Siti utili:
https://www.festivaletteratura.it/it