Recensione Sleepwalk di Christian De Palma

Christian De Palma

– Sleepwalk 

 

Formato: Copertina flessibile

Genere: Romanzo
Pagine:  168
Editore: Scatole Parlanti

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Giudizio Sintetico


“Spiegare l’amore non è facile. Filippo e Greta si incontrano e poi si perdono. Gli anni e la distanza sembrano ricoprire ogni cosa, attutire il ricordo di ciò che è stato. Ma basta una voce, un segno, perché i corridoi del tempo di nuovo s’intersechino, mischiando le carte. La storia cattura il lettore e lo trascina con sé, tra le notti di Milano, i tramonti di Roma e Parigi, le scogliere della Manica inglese. Accompagnato da una colonna sonora d’eccezione, Sleepwalk indaga la natura dei sentimenti, il loro volto più sfuggente e oscuro. Un viaggio che conduce in profondità, come una grande sala di specchi dove cercare la nostra vera immagine”. (Alessandra Perotti)

Ci sono attimi, ricordi, luoghi e parole, ma soprattutto ci sono le emozioni ad accompagnare ogni storia d’amore.
Quello che però avviene durante l’innamoramento viene offuscato poi dalla realtà e anche dal destino che spesso ci pone di fronte a un finale che non avremmo voluto o desiderato per un grande amore.
Ci sono anche amori spezzati, destinati a terminare, non a causa dell’esaurirsi del sentimento, ma per  l’asprezza di scelte di fronte alle quali ci troviamo, e dalle quali non possiamo fuggire.
È questo che accade a Greta e Filippo, due anime legate prima da una grande intesa fisica e poi da un’intensa e totalitaria complicità che di fronte alla potenza dei sentimenti sono destinati a perdersi e poi a ritrovarsi.
Il tempo, un fattore determinante, è spesso nella costruzione del destino, li vedrà di fronte a un ritrovarsi, a rivivere i ricordi ma anche a fare i conti con il cambiamento che esso stesso avuto sulle loro vite.
E a quel punto, forse, l’amore non sarà abbastanza e il destino avrà per loro un finale inaspettato.
Sleepwalk è un romanzo che ci mette di fronte alla grandezza dell’amore, a sentimenti che possono durare per sempre anche di fronte alle scelte che siamo obbligati a fare.
Si può amare per sempre? Si può essere fedeli alla promessa di non dimenticare? Come si può sopravvivere alla fine di un amore mai vissuto completamente?
Il romanzo di Christian De Palma, che si riempie di luoghi, scorre accompagnato da canzoni ed emozioni, affronta i sentimenti in un modo graffiante.
In “Amici mai” Venditti dice: “Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”. Ma cosa fare se la vita nel frattempo ha fatto il suo corso e non ci permette di viverli come vorremmo? O come forse avrebbero meritato di essere vissuti?
Con una narrazione ricca di introspettività, emozioni e sentimenti veri, l’autore affronta una storia d’amore atipica, che non si riesce a giudicare, ma che graffia per la potenza di un grande amore, scoppiato per caso e destinato a fare i conti con il tempo.
È un romanzo, questo, che ci racconta una storia capace di emozionare, di commuovere e di far capire quanto non sempre ci sia un lieto fine, quanto poi si possa vivere nei ricordi aspettando che il tempo faccia la sua parte, rimanendo comunque incollati a una persona per sempre vivendo sospesi nel “come sarebbe andata se…”
Ho trovato questa storia molto emozionante, scritta con la grande capacità di descrivere la quotidianità unendo sentimenti che a volte fanno male ma che si presentano nella vita come siamo abituati a vedere nei grandi film perché c’è un passaggio che evidenzia proprio come ogni storia sia un certo punto la medesima che ritroviamo in tanti film.
È proprio come i ponti di Madison County, che l’autore a un certo punto cita, in questo romanzo assistiamo alla grandezza dell’amore ma anche alle razionali scelte che la vita ci pone al di là dei sentimenti, al di là della chimica, al di là di tutto ciò che l’amore, quello che si prova per una persona, una soltanto che la vita ci fa incontrare, ma alla quale non siamo destinati ma a cui apparterremo per sempre.

Christian De Palma è nato a Roma nel 1979. Attualmente vive a Milano. Sleepwalk è il suo primo romanzo.


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