Vero Cuoio: un vero romanzo sul rugby

Vero Cuoio: un vero romanzo sul rugby

– Roberto Zambon –

Formato: Copertina flessibile

Genere: Romanzo

Pagine:  223



Perché leggere un libro sullo sport? 

La riposta potrebbe apparire banale: per ritrovare tra le pagine storie, situazioni e personaggi che ci fanno emozionare anche nella vita quando leggiamo le cronache o assistiamo alle imprese dagli spalti.

Lo sport, non necessariamente quello praticato, è luogo di incontro, confronto e scontro, è un perimetro all’interno del quale le prestazioni atletiche si intersecano e si fondono con le vite dei protagonisti, con le passioni di chi li segue, con i valori che vivono dentro e fuori dal campo, elementi di crescita per chi lo pratica e per coloro che lo vivono dall’esterno. 

Forse, più di altri, gli sport di squadra sono la trasposizione sul campo della vita: ci sono i compagni, il sacrificio, la solidarietà, il rispetto delle regole, il senso di responsabilità verso sé stessi e verso gli altri, la crescita, il saper accettare le sconfitte e il saper vincere. E c’è uno sport, appassionante e magari non così tanto conosciuto in Italia come in altri Paesi del mondo, in cui tutti questi elementi emergono ancora di più a chiare lettere: il rugby, quel gioco dove titani si scontrano portando per il campo una palla ovale, dominato da duri contrasti ai quali fanno da contraltare  aspetti di fair play a cui, purtroppo, siamo poco abituati. E allora se si ama lo sport e si vuole leggere una bella storia, vi consigliamo un romanzo, proprio sul rugby: “Vero cuoio” di Roberto Zambon. Non un libro di tecnica o un almanacco sportivo ma un romanzo vero, una storia di quelle in grado di appassionare i lettori, anche chi non conosce questo meraviglioso gioco, pagine attraverso le quali entrare in una storia, appassionarsi alla vita dei personaggi che la animano e, perché no, appassionarsi ad uno sport in grado realmente di suscitare grandi emozioni.

“Vero cuoio” racconta del Santo Stefano, una squadra di rugby come tante altre che gioca nel campionato piemontese di serie C e non ha mai vinto uno scudetto. Mauro, il suo allenatore, sogna da anni la promozione, e quando un giorno compare Mirco, una sua vecchia conoscenza, decide di tentare il tutto per tutto e nominarlo capitano. Un’idea vincente, al punto che il Santo Stefano porta a termine uno dei campionati migliori della sua storia. Il cambiamento, però, mette in crisi gli equilibri dando vita a reazioni improvvise: la squadra si disgrega in un vortice di errori e Mirco si ritroverà da solo, alla guida di un gruppo decimato, nella partita più difficile di sempre. 

Quello nato dalla penna di Roberto Zambon, è un romanzo dal sapore autobiografico,  impregnato dei riti e dei miti del mondo rugbistico in cui convivono battute politicamente scorrette e messaggi di solidarietà, violenza gratuita ed etica universale, atti di machismo e gesti di fratellanza, canzoni sconce e inni alla vita. Non è “soltanto” un romanzo sul rugby, è un racconto che parte dai campi da gioco e giunge al cuore del lettore con un linguaggio franco, in cui emerge chiaramente il passato dell’autore sul rettangolo di gioco, pagine nate come terapia disintossicante dopo ben 14 anni trascorsi in compagnia della palla ovale.

E’ un libro per tutti: in primis per coloro che amano il rugby, ma anche per chi non lo conosce, per chi ama lo sport vissuto dagli spalti e per i cacciatori di storie tra le pieghe dell’agonismo.

Sgomiterete tra le pagine, vi tufferete nello spirito di questo gioco e farete vostri molti insegnamenti che dallo sport faranno meta nella vostra vita.


Per maggiori informazioni visita:https://vero-cuoio.it/


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