Recensione La grotta delle Ostriche di Alessia Oliveri

La grotta delle Ostriche

– Alessia Oliveri –

Formato: Copertina flessibile

Pagine:  164

Editore: You can print


Giudizio Sintetico

A Tenby, rinomata località di villeggiatura del Galles, la giornalista Sarah Brighton indaga sul ritrovamento dello scheletro di una giovane donna il cui decesso risale a quarant’anni prima. Con l’aiuto di Nora Taylor, proprietaria di un nostalgico albergo del luogo, e del pescatore Marcus Davon, la giornalista cerca di ricostruire i principali avvenimenti del tempo, soffermandosi in particolare su un misterioso incidente aereo in cui perse la vita il giovane pilota Harry Holton alla fine degli anni Cinquanta.

Tenby, località balneare del Galles dalle caratteristiche poetiche e romantiche, è la località perfetta per ambientare un romanzo fitto di misteri, personaggi enigmatici e ricerche che valicano i confini di spazio e tempo.


Luoghi che appaiono incantati, descrizioni che sottolineano i legami tra uomo e natura e atmosfere dense di cose taciute che vivono nella Terra, fanno da sfondo a una storia che inizia nel 1940 ma che vede il suo epilogo solamente nel 1998.


Sarah, una ragazza che sta iniziando a farsi strada nella professione di giornalista di cronaca nera e con un passato doloroso ancora da metabolizzare, si reca a Tenby dopo il ritrovamento di uno scheletro appartenuto a una donna il cui decesso risale a quarant’anni prima.
Nessun indizio sull’identità, nessuno che reclama il corpo, un’indagine perfetta per costruire un articolo di cronaca che faccia crescere Sarah nel mondo del giornalismo.


Nel paesino silenzioso e immerso nella natura, Sarah ricostruirà eventi ormai sepolti dalla polvere facendo tornare a galla una storia familiare complessa e dalle sfumature cariche di drammaticità.

Un’indagine che non solo risolverà un mistero ormai dimenticato ma saprà dare spinta alla giovane per risolvere il mistero più grande della sua vita personale…


“La grotta delle ostriche” è un romanzo essenziale dove si mescolano perfettamente passato, presente e il contesto in cui la storia è ambientata.La narrazione procede alternando il passato agli anni 90 che rappresentano il presente di questo enigma, mistero che si svela pagina dopo pagina come un velo posto sulle vite di persone che lo scorrere del tempo ha dimenticato.
Non è un romanzo di grande suspance ma una storia di luoghi e persone che appaiono immobili nel tempo, quasi in attesa di raccontare la propria storia, una vicenda che si colora di tinte noir e drammaticità.


Alessia Oliveri è stata brava a dosare tempi e verità unendole a descrizioni del paesaggio che avvolgono il lettore e la vicenda in un unico abbraccio, soppesando ogni parola e ogni dialogo con dovizia di particolari ma senza prolisse descrizioni.

Un libro leggero ma dal forte impatto emotivo che racchiude in sé anche vicende di vita dove i segni del tempo impattano su un passato rimasto immobile negli anni.


Alessia Oliveri

Sono nata a Torino nel 1968. Laureata in Giurisprudenza, vivo a Firenze con Alessandro e i miei due figli, Alberto e Andrea. Sono un’instancabile lettrice di narrativa contemporanea. Imprevedibile ma affidabile, loquace ma riflessiva, riservata ma entusiasta, affabile ma competitiva, accogliente ma determinata. Non tollero le persone arroganti, quelle indecise e chi non sa rimettere in discussione le proprie idee. Tendo a far molte cose contemporaneamente, sono avida di sapere e non rimando le decisioni. Credo nel team building e non mi tiro indietro davanti a una cioccolata con panna.


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