Recensione Amoreamaro: racconti tratti da storie (quasi) vere di Piero Meli

Amoreamaro: racconti tratti da storie (quasi) vere

– Piero Meli –

Formato: Copertina flessibile

Pagine: 103

Editore: Secop Edizioni

Giudizio sintetico

Tra le pagine di AmoreAmaro, Meli pone estrema attenzione ai dettagli da capace fotografo qual è, sempre attento all’importanza della composizione. Nulla è lasciato al caso, ogni personaggio, ogni incastro fortuito, hanno il loro perché. Dietro l’amore che Meli racconta ci sono infinite sfumature molte più delle cinquanta intercettate da E.L. James. C’è l’inno alla vita, bella, fragile, tanto ovvia e scontata alcune volte, eppure leggera come un alito di vento. C’è il destino beffardo che fa incontrare due vite, ci sono le immancabili albe ed i rutilanti tramonti e le persone con cui guardarli.

Non c’è un lieto fine per tutti, a volte decide il destino, a volte i silenzi, a volte il comportamento di una delle parti in causa, a volte deve andare così e basta.

L’amore ha mille sfumature, e in questa raccolta di racconti Piero Meli da voce, diretta o indiretta, ai pensieri e alle azioni di persone comuni che si trovano a vivere o desiderano vivere quella scintilla d’amore che ancora deve accendersi o, a volte, sembra già sopita.

Sia che possa essere il ricordo, il desiderio o la mancanza di coraggio, in queste pagine ci sono tratteggi delicati di storie che prendono dalla realtà dei piccoli pezzi e, come tessere di un puzzle, le uniscono a formare storie diverse, delicate ma tutte legate dal filo dell’amore amaro, con quel retrogusto di imprevedibilità degli avvenimenti che non vanno nel verso sperato.

“Amoreamaro” è un libro delicato e graffiante capace di unire parentesi e sentimenti in modo lucido e reale, facendo percepire e vivere al lettore ogni sentimento di chi racconta, direttamente o indirettamente, la propria storia.

Sono pillole di vita da cui emerge prepotente il sentimento al centro di ogni azione, lasciando qualche punto in sospeso da cui, forse, si può trarre speranza.

In alcuni casi un finale c’è e si trova in un piccolo capitolo di chiusura, per tutti gli altri può arrivare la fantasia…Una serie di racconti disincantati per chi vuole leggere dell’amore fuori dai canoni del lieto fine ma con una forte impronta dedicata a frammenti di vita e memoria che hanno saputo dar voce ai sentimenti più veri e credibili della vita.

Piero Meli nasce a Bari nel 1980, consegue maturità classica e laurea in economia, perito assicurativo di giorno, appassionato di scrittura e fotografia di notte.

Collabora con le riviste Amazing Puglia e Amazing Bari con lo pseudonimo di “il tizio dell’alba” che utilizza anche sulla pagina Instagram.

Numerose le sue partecipazioni ad antologie di racconti e a mostre collettive di fotografie in tutta Italia.

Comune denominatore a tutte le sue molteplici attività è l’amore per la sua terra, protagonista mai troppo silenziosa delle storie che scrive. Parole ed immagini sono i mezzi che utilizza per trasmettere emozioni.

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